CONTATTI, PROVINI D’AUTORE

di Giammaria De Gasperis Vol I e Vol II

Oggi si scattano tante fotografie. È la tecnologia a concedercelo, poi diventata comportamento diffuso, abitudine. Diventa interessante studiare come dei noti professionisti abbiano scelto le immagini dai provini a contatto, questo per comprendere dedizione, cura e rispetto per i soggetti che sono stati ritratti.

Troppo spesso lasciamo che il nostro archivio viva in solitudine, senza prendere decisioni essenziali e definitive. Questi volumi possono darci una mano, perché raccontano la scelta della foto migliore.

La scelta della foto migliore attraverso l’uso del provino a contatto.

Le storie, i dettagli e i retroscena di alcuni scatti indimenticabili.

Quarantanove autori internazionali, testimoni della storia degli ultimi sessant’anni e dei protagonisti che l’hanno attraversata: da Steve Jobs a Pasolini, dalla caduta del muro di Berlino al Vietnam, da Harlem all’uragano Sandy, da Coco Chanel ai Ramones.

Tra gli autori: Michael Ackerman, Morten Andersen, Roberta Bayley, Stefano De Luigi, Jason Eskenazi, Joan Fontcuberta, Stanley Greene, Lauren Greenfield, Graciela Iturbide, Nadav Kander, Steve McCurry, Paolo Pellegrin, Anders Petersen, Alessandra Sanguinetti, Alex Webb e tanti altri....

Giammaria De Gasperis, ideatore e fondatore della rivista RVM, ha presentato il suo libro "Contatti - provini d’autore" alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema di Roma. Al suo fianco erano presenti Nazario Dal Poz, che ne ha curato la postfazione, e Massimo Mastrorillo fotografo e docente presso la Scuola. Il progetto nasce da una curiosità: la scelta di una fotografia, che sottende sempre un moto soggettivo e personale da parte del fotografo, nel mare dei provini a contatto (le prime stampe di prova ottenute dal contatto dei negativi direttamente su carta fotografica).

Per la realizzazione del lavoro, il giovane autore, nato a Sora nel 1983, ha incontrato cinquant’uno fotografi contemporanei, i quali hanno fornito i loro provini liberamente corredati da annotazioni. Il risultato è un libro eterogeneo che, oltre a svelare il materiale privato di ogni fotografo, fatto di centinaia di scatti, di errori e cancellature, racconta la personalità dei diversi autori. Alcuni di loro hanno unito ai provini notazioni puramente tecniche; altri suggestioni o racconti relativi a quel lavoro; alcuni, invece, si sono abbandonati alle storie di vita più intense e complicate che si sono intrecciate a quel momento. Leonard Freed diceva: “I provini siano principalmente uno spreco di denaro visto che sono soldi buttati via, li adoro inoltre sono privati, appartengono a me”. Giammaria de Gasperis, con garbo e discrezione, è entrato nella memoria del processo fotografico; ha reso palpabile lo sforzo e la frenesia di trovare lo scatto giusto.

Il libro si chiude con un’intervista a Callie Shell, fotografa di Obama, che per seguire il Presidente, e rispondere ai ritmi sempre più incalzanti dei quotidiani, è passata dall’analogico al digitale, dal bianco e nero ai colori. Ma questa trasformazione tecnologica ha cambiato radicalmente i tempi dei desideri


PREFAZIONE di ELISABETH BIONDI

Ed. Postcard