[RICORDANDO GIORGIO MORANDI]

Giorgio Morandi, pittore e incisore, nasce a Bologna il 20 luglio 1890 da una famiglia della piccola borghesia. Nel 1907 s’iscrive all'Accademia di Belle Arti. I suoi riferimenti artistici vanno da Cézanne a Picasso, ma sviluppa un grande interesse anche per l'arte italiana del passato: Giotto, Masaccio e Paolo Uccello. Si diploma nel 1913 e dopo un anno comincia a esporre.

Negli anni '20, a seguito di una fase metafisica, inizia il periodo delle nature morte, degli oggetti più comuni. Non si sposta da Bologna, tuttavia resta in contatto con i movimenti intellettuali del paese. Dopo avere insegnato per molti anni disegno nelle scuole comunali, nel febbraio del 1930 ottiene la cattedra di Incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna; rimarrà lì fino al 1956. Durante gli anni della Seconda guerra mondiale, nell'estate del 1943, si ritirerà sull’Appennino Bolognese, a Grizzana, dove svilupperà dei lavori dedicati ai paesaggi. Dopo una lunga malattia, Giorgio Morandi si spegne a Bologna il 18 giugno 1964. La sua salma riposa nella Certosa di Bologna.

L’opera di Morandi e la fotografia

Il fotografo Gianni Berengo Gardin si è confrontato felicemente con la pittura di Giorgio Morandi, realizzando un servizio fotografico nel 1993, nella casa in via Fondazza 36 a Bologna, dove Giorgio Morandi visse con le sorelle e lavorò sino al 1964, anno della sua morte.

Gianni Berengo Gardin, da buon narratore, vaga per l’appartamento con curiosità. Egli non vuole celebrare il mito dell’artista ma raccontarne la vita quotidiana. Si sofferma poi con insistenza nella camera studio, dove Morandi trascorse lunghe ore di lavoro. Berengo Gardin alterna campi larghi a visioni più ristrette, di dettaglio; che paiono confrontarsi con le opere del pittore, soprattutto quando il soggetto è rappresentato dal vasellame più umile. Ecco, sì: in alcune immagini di Berengo si coglie lo stesso respiro delle opere morandiane, forse la medesima fonte d’ispirazione; quasi che fotografia e pittura possano convivere assieme e con lo stesso fine. Probabilmente stiamo esagerando, ma il fotografo ligure è stato in grado di avvicinarci all’opera di Morandi con la potenza del suo racconto, affascinandoci più di una visita in loco.

Consigliamo comunque una visita a Casa Morandi e anche un'altra in via Don Minzoni, presso il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna.

La fotografia. Gianni Berengo Gardin, Casa Morandi.