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[IL MATRIMONIO VA IN SCENA]

Con Oreste Pipolo il Matrimonio andava in scena. Purtroppo ci ha lasciato prematuramente nel 2015, all’età di 66 anni (era nato il 30 giugno 1949), lasciando orfana una città intera, la sua Napoli.

Il Matrimonio è un giorno particolare: questo è certo. Nonostante le abitudini odierne, “il sì” rimane un momento da ricordare e raccontare nel tempo. Tra l’altro spesso dimentichiamo come la componente fotografica risulti sostanziale: quasi che tutti (ospiti e sposi) si siano dati appuntamento su un set, per far vivere una storia, una fiaba. Oreste Pipolo si dedicava alle immagini “col velo bianco”. Da parte nostra crediamo si trattasse di una specializzazione solo “comportamentale”, perché in realtà la sua fotografia restituiva molto di più. Il soggetto non era la sposa, tantomeno il suo compagno di vita, ma l’immagine stessa. C’era quasi una storia nella storia, dove Lui & Lei si trovavano a esserne attori casuali. Crediamo di non sbagliare nel dire che emergeva molto neorealismo nelle foto di Oreste: quel modo di vedere “alla Scianna” che tanto ha dato alla fotografia italiana di sempre. Come il maestro siciliano ha avuto il coraggio di ambientare la propria campagna di moda nella sua Sicilia (Dolce & Gabbana), così Oreste ci ritagliava piccoli momenti di “verità”, dove gli sposi ne erano invitati felici. Se Pipolo ha avuto successo, lo deve a questo sguardo imparziale che parlava anche della sua Napoli. Il matrimonio che portava la sua firma non aveva nome e cognome, ma parlava di noi, di tutti, di un costume italico con l’abito bianco, di un giorno che galleggiava nella storia tra le quinte di un teatro. Se Lei (la sposa), in seguito, fosse stata madre, amica, amante, non lo avremmo mai saputo; sarebbe vissuta in quel mondo di fiaba creato da Oreste, in cui tutti avrebbero desiderato abitare.

Oggi dello studio Pipolo si occupano le due figlie, Miriam e Ivana. Nelle loro parole emozionate emerge il ricordo del Padre: appassionato, sin da ragazzo; vicino alla gente. Già, Oreste, da regista acclamato, il più delle volte entrava in scena, quasi da protagonista. Gli scatti? A quel punto diventavano monologhi o anche acuti di un melodramma fiabesco: voluto così dalla gente e interpretato felicemente dal fotografo napoletano.

Oreste Pipolo è stato ospite di Image Mag nel numero 1 anno 2020

Oreste Pipolo, note biografiche

Oreste Pipolo nasce a Napoli nel 1949. Negli anni Settanta svolge il mestiere di fotografo autonomamente; le esperienze acquisite sul campo, fin dall’età di undici anni, lavorando in particolar modo in camera oscura, segnano la sua formazione. Nel 1976 apre il primo studio fotografico in via Carbonara, nel cuore della città. In breve tempo riesce ad affermarsi soprattutto in un campo, da sempre radicato nella tradizione e nella realtà napoletana, la fotografia di cerimonia. Dopo aver abbandonato lo studio di via Carbonara, in quello di via Duomo riesce a dare maggior credito alla propria figura professionale. Da professionista maturo si impegna anche nell’insegnamento, curando seminari per fotografi del settore che desiderano arricchire la propria esperienza professionale; nel 2009 diventa docente per il biennio specialistico di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Molti i premi alla carriera, tra cui si ricordano: l’Oscar d’argento nel 1986, l’Oscar d’oro nel 1988; la Coppa Kodak come migliore fotografo nel 1993 e il premio Le stagioni del ritratto nel 1994. Nel 2015 muore a Napoli, all’età di 66 anni; lasciando alla città un immenso patrimonio sia fotografico che umano.

Oreste Pipolo, matrimonio