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STORIA DELLA FOTOGRAFIA

di Newhall Beaumont

Cos’è la fotografia?

Non c’è una risposta esaustiva, che peraltro, con eccessiva sintesi, andrebbe a banalizzare i contenuti di una disciplina in continuo divenire, nel linguaggio e per via della tecnologia in uso.

Ne testo che consigliamo, tecnica e immagine corrono di pari passo, quali elementi imprescindibili per il risultato.

La storia viene narrata tra elementi tecnici e fattori di diffusione, per un arte troppo legata allo strumento, spesso sottovalutata perché somma di scienza ed espressività.

Cos’è la fotografia?

Qual’è, se esiste, il suo proprio “genio?

In quale rapporto è stata, ed è, con le altri arti e soprattutto con ciò che essa rappresenta, con il proprio referente?

Molte sono state le domande intorno alla natura della fotografia e alle sue funzioni, molte le ricerche d’insieme e intorno alle sue singole fasi storiche.

L’opera qui pubblicata, dopo una prima apparizione nel 1937, fu lungamente meditata in seguito, e nel 1982 uscì, a cura del Museum of Modern Art di New York, in una nuova edizione completamente rivista e arricchita da nuove acquisizioni, soprattutto di figure rilevantissime di fotografi scoperte soltanto in questi decenni. Beaumont Newhall, uno dei massimi specialisti mondiali, è stato organizzatore di fondamentali mostre ed è autore di studi come The Daguerreotype in America, Latent Image, Airborne Camera, che hanno contribuito a rendere più operativo, oggi, il discorso intorno al fatto fotografico e a quello artistico, iniziato del resto in modo geniale negli Stati Uniti ai primi del secolo da quella stupefacente figura di fotografo e gestore d’arte che fu Alfred Stieglitz.

Una peculiarità del libro è quella di sfuggire ai problemi ontologici e analisi parziali per ricostruire il percorso, dalle origini ad oggi, di una forma d’arte indipendente, valutando tecnica e immagine come parti complementari inscindibili ai fini del risultato.

Il dagherrotipo, le carte da stampa e da sviluppo, gli apparecchi portatili e la polaroid,) sono ripresi in stretta connessione con le questioni della diffusione e delle funzioni del mezzo fotografico: dal dilettantismo all’istantanea, dalla fotografia artistica a quella documentaria, alle esperienze astratte. Una storia, quindi, dell’evoluzione anche tecnica di un’arte così sostanzialmente legata al proprio mezzo e per decenni negata come tale essendo appunto scienza e arte al tempo stesso.