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[ROLF GILLHAUSEN, AL SERVIZIO DELL’IMMAGINE]

Abbiamo incontrato il fotografo tedesco anche lo scorso anno, ma la sua fama e i suoi successi editoriali impongono questo approfondimento. Rolf Herbert Gillhausen nasce il 31 maggio 1922 a Colonia. Dopo la scuola, si forma come fabbro. I suoi studi d’ingegneria vengono interrotti per via della guerra, che lo trascina a una vita da soldato combattente, culminata nella prigionia. Nel 1946, cercò di adoprarsi in vari lavori occasionali; fece anche il minatore nel distretto di Colonia. Quasi per caso, acquista una Leica al mercato nero, il che segnerà l’inizio della sua carriera. Nel 1948 si trasferisce a Heidelberg, dove incontra il fotografo Fred Ihrt (sarà il suo assistente fino al 1951), dal quale imparerà tutti i rudimenti necessari per fare della fotografia un’autentica professione.

Come cronista per l'A ssociated Press, partecipò all'incontro Adenauer-Krusciov del 1955, e subito dopo entrò, come freelance, nella redazione di “Stern”. Nel 1956 Gillhausen riuscì a scattare una spettacolare serie d’immagini circa la rivolta in Ungheria. Le fotografie pubblicate dimostrarono come Rolf fosse un "cronista purosangue” e attirano l'attenzione internazionale, al punto che trovarono spazio anche sulla rivista Life.

Più avanti Gillhausen sarà in Africa per documentare la rivolta dei Mau Mau in Kenya e successivamente in Cina, in compagnia di un giornalista. Il lavoro di squadra dei due culminerà in un film per la TV poi commercializzato a livello internazionale. Seguiranno dei reportage in India, Turchia, Cuba e nella DDR nel1963.

Da quell’anno, la carriera di Rolf subisce una svolta. Lascia sul tavolo la sua Leica e diventa art director di Stern e dal 1964 ne curerà la copertina, anche in relazione al design. Non finisce qui, perché dal 1967 e fino al 1981 sarà vicedirettore della pubblicazione, ma anche il vero responsabile del suo indirizzo narrativo per immagini.

Forse Gillhausen aveva raggiunto il suo obiettivo, perché per tutta la vita non ha voluto essere né solo un fotografo, tantomeno un editor di immagini, ma il creatore di un concept visivo.

Ha così rinunciato alla propria pratica fotografica per avvicinarsi ancora di più all'attualità, attraverso le fotografie degli altri, curando la messa in scena di servizi fotografici. Con lui, l'interazione di testo, layout e immagini creava un linguaggio visivo inconfondibile, dove il lettore aveva l’impressione di partecipare all’accadimento.

Gli sforzi editoriali di Gillhausen culminano nel suo secondo successo giornalistico: la creazione della rivista GEO, una pubblicazione che si basava sulla magia delle immagini, abbinate a dei testi accuratamente ricercati.

Rolf Herbert Gillhausen muore il 22 febbraio 2004 ad Amburgo, in Germania.

La fotografia. Persone in lutto durante la rivolta in Ungheria (1956).

Rolf Herbert Gillhausen

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