LEONIA
- Concorso: Portfolio del MESE#12
- Autore: GABRIELLA VAGHINI
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Descrizione:
Quest'estate in cerca di una location per delle foto, dopo essermi imbattuta per la millesima volta nello schifo dell'uomo e nella sua noncuranza per l'ambiente che lo ospita ho deciso di ambientare una sessione fotografica in una delle tante discariche abusive.
Ne è nato questo piccolo progetto dal titolo ''Leonia'', per citare le città invisibili di Italo Calvino, in cui si parla propria di una città circondata e presto sommersa dai rifiuti.
Cito di seguito un breve passaggio e il concept del progetto:
“La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: ogni mattina la popolazione si risveglia tra lenzuola fresche, si lava con saponette appena sgusciate dall’involucro, indossa vestaglie nuove fiammanti, estrae dal più perfezionato frigorifero barattoli di latta ancora intonsi, ascoltando le ultime filastrocche dall’ultimo modello d’apparecchio.
Sui marciapiedi, avviluppati in tersi sacchi di plastica, i resti della Leonia d’ieri aspettano il carro dello spazzaturaio. Non solo tubi di dentifricio schiacciati, lampadine fulminate, giornali, contenitori, materiali d’imballaggio, ma anche scaldabagni, enciclopedie, pianoforti, servizi di porcellana: più che dalle cose che ogni giorno vengono fabbricate vendute comprate, l’opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni giorno vengono buttate via per far posto alle nuove”.
Quando ho deciso di dare a vita a questo progetto non l’ho associato immediatamente a questo passaggio de "Le città invisibili" di Italo Calvino, solo più tardi leggendo Leonia, mi è sembrata la descrizione perfetta di queste immagini.
Ogni volta (e capita spesso) che mi imbatto in marciapiedi, piazzole o ingressi di parchi sovrastati da bustoni e oggetti buttati via sono pervasa da rabbia e rammarico.
Immagino queste persone con una fisionomia ben precisa, vittime del consumismo schizofrenico che spreca molto di più di ciò di cui ha realmente bisogno, che caricano roba di qualsiasi tipo in macchina per lasciarla furtivamente in discariche abusive, mettendoci forse il doppio della fatica che si impiegherebbe nel fare uno smaltimento responsabile. Li immagino poi correre in un autolavaggio a lavare maniacalmente la macchina nuova per pulire tutto a fondo, avvisare poi soddisfatti e con l’ultimo modello di iPhone (cellulare) a casa, nella casa tirata a lucido, che la missione è compiuta e si sta tornando. Magari è domenica, si potrà poi andare al centro commerciale con tutta la famiglia a comprare qualcosa di inutile che avrà già stancato domani.
“Tanto che ci si chiede se la vera passione di Leonia sia davvero come dicono il godere delle cose nuove e diverse, o non piuttosto l’espellere, l’allontanare da sé, il mondarsi d’una ricorrente impurità”.