[RICORDANDO ORIANA FALLACI]
Il 29 giugno 1929 nasce a Firenze Oriana Fallaci. Ne abbiamo parlato anche lo scorso anno, ma crediamo sia giusto farlo ancora, per il ruolo che ha sostenuto nel corso del XX° secolo: quello di una giornalista famosa, influente e pure controversa.
Oriana si affaccia al mondo durante il fascismo. La sua entrata nella resistenza oggi appare ovvia, ma crediamo che il suo carattere si sia formato lì, mentre lottava per la libertà insieme a tutta la famiglia. Gli ideali giovanili l’hanno accompagnata tutta la vita, com’era giusto che fosse; e da lì è nata la sua ammirazione per il coraggio, che l’avrebbe guidata anche nei sentimenti. S’innamorerà, infatti, di Alexandros Panagoulis, un politico greco che era stato condannato al carcere dopo aver tentato di assassinare il dittatore greco Georgios Papadopoulos, nel 1968.
Oriana ha condotto una vita straordinaria, documentando ed esplorando il mondo, in una società dominata principalmente da figure maschili. I suoi reportage hanno riguardato le prime pagine: dalle celebrità (Fellini e Mastroianni) ai politici influenti (Henry Kissinger; Ali Bhutto, il dittatore del Pakistan; Ruhollah Khomeyni, il leader religioso iraniano; Mohammad Reza Pahlavi, l'ultimo Scià di Persia, e Muʿammar Gheddafi, il dittatore della Libia).
Oriana è stata l'unica giornalista italiana impegnata sul campo durante la guerra del Vietnam, dal 1967 fino al 1975. Ha poi documentato i disordini di Detroit dopo l'assassinio di Martin Luther King, nel 1967; ma anche l'assassinio di Robert F. Kennedy, nel 1968. Durante i suoi viaggi, si è anche interessata della disuguaglianza di genere, particolarmente nella cultura islamica.
Ci fermiamo qui, ricordando come la giornalista si sia ritirata a Firenze durante la grave malattia che l’aveva colpita. Ne morirà il 15 settembre 2006. Aveva 77 anni.
Oriana non gradiva che si parlasse di lei e tutta la vita ha lottato contro la propria celebrità, un peso divenuto via via sempre più insostenibile. Oggi ne proponiamo una lettura diversa, attraverso un libro: “Oriana Fallaci, in parole e immagini”; Rizzoli, 22 ottobre 2014. Il volume ripercorre il divenire della giornalista intrecciando i lavori alle fotografie che l'hanno immortalata, insieme agli oggetti personali emersi nel tempo a suffragio della sua personalità. La storia siamo noi e il racconto che ci riguarda può partire proprio dagli oggetti e soprattutto con le fotografie che parlano di noi. Il libro che segnaliamo vuole rappresentare uno stimolo rivolto a noi tutti, per raccontare e raccontarsi.
La fotografia: Oriana Fallaci, autoritratto.