MACONDO, IL MONDO DI GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ, 2010.
Di Fausto Giaccone
Le parole dell’autore «Le origini del progetto del libro Macondo affondano in un lontano passato quando, ancora ragazzo, ho letto per la prima volta Cent’anni di Solitudine. Quei tempi, quei luoghi, quei mondi evocati dalle parole di García Márquez, non avrei saputo neanche immaginare dove poterli collocare nel tempo e nello spazio. Molti anni dopo, alla fine degli anni ’80, e varie volte ancora in Colombia per dei reportage, ho riletto il libro, ritrovando il fascino di quella prima lettura.
Realtà e fantasia cominciarono magicamente a ricomporsi davanti ai miei occhi come nelle pagine dell’opera dello scrittore colombiano, rivelandomi quel mondo. Nel 2006 ho deciso di iniziare un lavoro fotografico del tutto nuovo, finalizzato al progetto di un libro. Sapevo bene ciò che volevo tentare: ritrarre quel microcosmo umile e minuto che mi circondava e nel quale tuttavia riconoscevo senza ombra di dubbio la grandiosa allegoria della storia universale che tanto mi aveva affascinato in Cent’anni di Solitudine». «Mi sono immerso, viaggiando, nella lettura delle opere ma anche della biografia dello scrittore, avendo ben chiaro però che non volevo fare un lavoro d’illustrazione bensì un racconto per immagini, personale, di quella Costa del Caribe che aveva originato il mondo letterario del Nobel colombiano. Per me è stata un’esperienza straordinaria anche seguire personalmente in tipografia la stampa, dalla prima all’ultima segnatura».
bio
Fausto Giaccone è nato a San Vincenzo, in Toscana, nel 1943. E' cresciuto e si è formato a Palermo. Nel 1965 si trasferisce a Roma dove si laurea in architettura. L'anno 1968, con l'inizio del movimento degli studenti, segna la sua scelta di dedicarsi interamente alla fotografia. Da allora è stato un fotografo free lance interessato soprattutto ai reportage sociali. Le sue prime collaborazioni sono con giornali e riviste politiche romane come L'Astrolabio, Vie Nuove, Noi Donne. In quegli anni ha lavorato spesso nel Sud Italia come fotografo documentarista: in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Sardegna. Nella seconda metà degli anni '70 ha anche lavorato a diversi documentari televisivi in Africa e America Latina. All'inizio degli anni '80 si è trasferito a Milano e fino al 2010 ha viaggiato molto per riviste geografiche, su argomenti scelti dalle riviste o da lui stesso. Dal 1995 è rappresentato dall'agenzia Anzenberger di Vienna.Macondo. The World of Gabriel García Márquez, di Fausto Giaccone
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