CREATIVITÀ SICURA

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La creatività sicura è il punto d’arrivo di un progetto, condotto in seno a Manfrotto e Gitzo. Ne abbiamo discusso a lungo con Davide Acerbis e Dionino Dicarlo, di Videndum Media Solutions. Ascoltare le loro parole ha rappresentato un privilegio, anche perché, per la prima volta, si è parlato dei treppiedi in maniera oggettiva e scientifica. Da oggi, le caratteristiche tecniche che accompagnano i prodotti della stabilità, fruiranno di una codifica vera e certificata. Ne trarranno vantaggio tutti gli utilizzatori, più vicini al gesto fotografico che conta: quello cercato e voluto in coscienza.

I treppiede, ma anche i mono piede, nell’era digitale si configurano maggiormente come strumenti di creatività. Alla stabilità si affianca la consapevolezza dello scatto, l’idea che diventa immagine, il progetto finalizzato nel risultato. Nell’era dei numeri, però, l’improvvisazione viene meno: tutto deve essere vero, ripetibile, misurabile scientificamente. Questo evidentemente vale per lo strumento, ma anche (e soprattutto) per ciò che lo sostiene. L’utente deve liberare la mente dagli elementi di contorno, per concentrarsi unicamente sul contenuto di ciò che sta producendo; come dire: non può, artigianalmente, verificare quanto sia stabile il suo complesso “fotocamera – stativo”, a questo punto diventato un corpo unico. Il fotografo deve guardare avanti, di lato: aspettando magari, oppure curando da vicino il suo target, con la propria attrezzatura, in solitudine, lasciata in buone mani.

Il lavoro di Manfrotto e Gitzo

Manfrotto e Gitzo hanno lavorato a lungo in tal senso, con un progetto che potesse definire in maniera univoca le qualità di ciò che sostiene, fino ad ora lasciate all’arbitrio della superficialità. E’ importante aggiungere, in tale sede, come i due brand abbiano lavorato per il mercato intero, che quindi potrà trarre vantaggio da affermazioni serie, verificate e certificate.

I risultati ottenuti

Per la prima volta, esiste una prassi di riferimento ufficiale per la definizione della portata– UNI/PdR 105:2021.

Questo nuovo protocollo di misurazione fornisce agli utilizzatori totale trasparenza sulla determinazione della portata, il che aiuta che a garantire la massima sicurezza.

La prassi di riferimento è stata pubblicata da UNI, l’ente regolatore italiano indipendente intersettoriale e no-profit, riconosciuto a livello internazionale da CEN e ISO). Manfrotto e Gitzo sono entrambi conformi a essa e hanno collaborato con esperti di settore e UNI per formulare la nuova prassi.

Ripetiamolo però con forza: La conformità a questa prassi di riferimento libera e non obbligatoria sarà possibile per qualsiasi produttore. Seguire le linee guida lo aiuterà a innovare, mettendo le esigenze del consumatore al primo posto.

Alla fine, come dicevamo prima, sarà tutto il mercato a giovarne e anche il prodotto in sé, al quale verrà restituita quell’enfasi che merita in ambito fotografico. A ben pensarci, la pratica dello scatto, nel prodotto in sé, si è sempre espressa in termini numerici dettagliati. In era analogica si parlava di linee per millimetro, di “quote di trasferimento”; col digitale, i pixel sono diventati l’arbitro dell’evoluzione e della qualità.

Attenzione, si discuteva di elementi piccoli, addirittura non maneggiabili; che però spesso sono stati in grado di alimentare le idee, se non addirittura i sogni.

Con i treppiedi (teste e mono piede), peso e portata sono ancora in auge, maneggiabili (finalmente) con la gestualità delle mani. E sarà il gesto a vincere, suffragato da misure certe e vere. Ne trarrà vantaggio la fotografia tutta, troppo spesso lasciata nelle mani dell’artificialità intelligente di frammenti elettronici e restituita (ancora finalmente) all’uso in quanto tale e al sogno che ne deriverà.

Qualche precisazione: “Portata di Sicurezza” e “Portata Massima”.

La “Portata di Sicurezza” può essere definita come la portata massima che un supporto (una testa, un treppiede o un mono piede) può sostenere e al tempo stesso essere utilizzato in sicurezza, mantenendo la sua piena funzionalità, garantita nel tempo.

La “Portata Massima” è un’espressione generica che indica il peso massimo che un treppiede, un mono piede o una testa, possono sostenere. Può non tenere conto dei parametri di sicurezza.

UNI, conosciamolo meglio

L’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) è riconosciuto dallo Stato italiano e dall’Unione Europea ed è parte di CEN e ISO, che sviluppano standard sia a livello europeo sia a livello mondiale. Gli vengono affidati lo sviluppo, la pubblicazione e la promozione di standard e migliori prassi per migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema socioeconomico e la protezione del consumatore e dell’ambiente. L’UNI è interamente imparziale, privato e no-profit.