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JazzinBO

  • Concorso: Portfolio del MESE#15
  • Autore: Ivano Adversi
  • Descrizione: Bologna può fregiarsi di un passato e di una tradizione musicale, ancora vivi e presenti tutt'oggi. Per questa ragione la nostra città è stata dichiarata dall'Unesco Città creativa della musica.
    Un ruolo particolare in questo panorama spetta al jazz. Fin dagli anni ’60 Bologna era una delle mete preferite da grandi artisti come Miles Davis, Gerry Mulligan e tanti altri, grazie all’intuizione di Alberto Alberti che con il Festival del Jazz di Bologna fece della nostra città un punto di riferimento a livello internazionale.
    Il jazz è sempre stato nel cuore dei bolognesi, con la band di Nando Giardina che ha fatto conoscere il Lucio Dalla clarinettista, con le incursioni di Renzo Arbore e di tanti pionieri di una musica a quei tempi considerata per pochi appassionati. La tradizione jazzistica ha poi avuto una grande ripresa agli inizi del 2000, grazie ai numerosi locali che hanno fatto di Bologna una piccola New York nel cuore dell’Emilia Romagna. La rinascita del Bologna Jazz Festival ha poi definitivamente riportato Bologna nell’olimpo del jazz in Italia.
    Tutto ciò ha fatto sì che oggi siano numerosi i musicisti che vivono il jazz come la loro musica di elezione, permettendo anche a moltissimi giovani di avvicinarsi a questo genere musicale particolare.
    Il fotografo Ivano Adversi intende con il suo lavoro evidenziare questo stretto connubio, riprendendo i musicisti bolognesi in luoghi iconici e suggestivi della città. Luoghi che rappresentano il cuore pulsante di Bologna, come lo è il ritmo della musica jazz.
    Il risultato non è una semplice serie di ritratti in diversi spazi cittadini ma, tramite immagini di impatto emotivo, costituisce una sorta di colonna sonora visiva per Bologna, che mette in luce la presenza degli artisti all’interno del capoluogo emiliano e la loro creatività, mostrando al contempo la vita e l’architettura della città.
    I luoghi che hanno fatto da sfondo a da quinta ai jazzisti vanno da grandi palazzi storici come Palazzo Davia Bargellini, Palazzo Malvasia Palazzo Isolani ai famosi musei come Il Museo Civico Medievale o il meraviglioso Museo Tagliavini nell’oratorio di San Colombano. Non mancano luoghi iconici di Bologna. Ai Giardini Margherita, Dalla vecchia “gabbia del leone”, oggi restaurata e trasformata, alla Montagnola, dal mitico PalaDozza, dove il Bologna Jazz Festival ha conosciuto gli anni d’oro dei grandi concerti internazionali, al piccolo ma prezioso Teatro del ‘700 di Villa Mazzacorati. Anche i jazz club bolognesi quali Cantina Bentivoglio e Camera jazz & music Club si sono prestati come set fotografici per gli scatti.