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[NASCE LUCHINO VISCONTI, IL PRIMO NEOREALISTA]

Ci occupiamo di Luchino Visconti per il secondo anno consecutivo, con tutta l’umiltà possibile. Non potevamo fare diversamente o almeno ne sentivamo la necessità. E’ troppo complessa la personalità di Luchino e non bastano poche righe per descriverla, così affrontiamo la sua vita un anno dopo l’altro, tentando invano di carpirne il filo conduttore, come per un comune mortale. Immaginiamo il Luchino bambino mentre assiste alle opere dal palco della Scala, assieme alla mamma Carla; ma proviamo a intravederlo cattivo studente (liceo classico Berchet a Milano) e ragazzo che fugge da casa. Ovunque assorbiva cultura, nell’aristocrazia della famiglia e anche fuori, mentre gettava uno spirito rivoluzionario in tutto ciò che portava avanti. Era moderno, Luchino; e non è poco, visto i tempi che ha vissuto.