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[RITA HAYWORTH, DIVA DI UN’ERA]

Molti di noi, anzianotti peraltro, hanno visto Rita Hayworth unicamente in TV, quando la RAI (la sola emittente) trasmetteva dei film: il lunedì e il mercoledì. L’attrice americana appariva come la testimone diretta del divismo dell’epoca, quando Hollywood era il regno del cinema mondiale. Altri tempi, certamente; ma lo spessore degli artisti era alto; basti pensare a Humphrey Bogart, Gregory Peck e altri ancora. Fa impressione anche guardare le due fotografie proposte. Due pezzi a parte, non si riscontra alcuna esagerazione: solo delle pose ingenue, idonee per riconoscere il personaggio, che era già famoso e riconosciuto di per sé.

Rita Hayworth nasce il 17 ottobre 1918 a New York. Suo padre era il famoso ballerino Eduardo Cansino e, dall'età di dodici anni, la bambina si esibisce con lui. La scalata al successo, però, sarà difficile: tra notti al night-club e film di seconda serie.

La Columbia Pictures determinerà la svolta nella sua vita. Dopo una trentina di film dove Rita ricopre piccoli ruoli, ecco una parte importante in "Bionda fragola", 1941. Seguiranno "Sangue e arena" (sempre del 1941), "Gli amori di Carmen", "Trinidad" e "Pal Joey". La critica, però, non è mai stata prodiga di riconoscimenti nei confronti dell’attrice: nel 1965, grazie al film "Il circo e la sua grande avventura" ottenne una nomination ai Golden Globe. Poi basta.

Il declino della Divina è stato triste, drammatico e macchiato dall'ombra nera dell'alcool. All'età di 69 anni muore il 14 maggio 1987 a New York, colpita dal morbo di Alzheimer.

Il fotografo, Peter Stackpole

Il fotografo Peter Stackpole (1913-1997), era figlio di artisti, Ralph Stackpole e Adele Barnes Stackpole. Educato a San Francisco e Parigi, Peter Stackpole è cresciuto sotto l'influenza degli amici e dei coetanei dei suoi genitori: Dorthea Lange, Edward Weston e Diego Rivera. Maturando in questa comunità di artisti, ha iniziato a sviluppare il suo stile fotografico in giovane età. Trovò così un soggetto perfetto nella costruzione del ponte San Francisco-Oakland Bay. Con la sua Leica, ha catturato i dettagli del lavoro. Stackpole mostrò questo lavoro a Willard Van Dyke nel 1934 e subito dopo fu iscritto come membro onorario nel Gruppo f/64. Tuttavia, la sua visione fotografica differiva notevolmente dall'approccio diretto dei raffinati artisti f/64; Stackpole si è identificato come un fotoreporter che preferisce un approccio vivace e schietto e che colloca i suoi soggetti in un contesto che li riguardi.

Quando Henry Luce fondò la sua rivoluzionaria rivista di "immagini" LIFE, Stackpole fu assunto come uno dei quattro fotografi dello staff. Ha lavorato per LIFE dalla sua fondazione fino al 1961, fotografando i personaggi di Hollywood e le vite di routine della classe operaia, cercando sempre di presentare i suoi soggetti in modo autentico. Alcune delle celebrità che ha ritratto furono: Gary Cooper, Alfred Hitchcock, Vivien Leigh, Greer Garson ed Elizabeth Taylor. Stackpole è stato il principale fotografo di Hollywood di LIFE dal 1938 fino al 1951, anno in cui si è trasferito a est per lavorare nell'ufficio di New York della rivista. Nel corso della sua carriera, 26 delle sue immagini hanno abbellito la copertina di LIFE.

Le fotografie. Rita Hayworth, luglio 1945. LA

Rita Hayworth, 17 ottobre 1918, Peter Stackpole

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