[LA JULIA DI PRETTY WOMAN]
Attrice molto ammirata, Julia Roberts si è distinta per la capacità d’interpretare ruoli differenti. Bellezza non omologata, mostra sempre una classe innata. Il suo volto passa da un sorriso contagioso a una tristezza disegnata, con quelle labbra che paiono tremare prima delle lacrime di rito. Pur con l’arrivo della maturità, le è rimasta addosso l’indole da ragazza, capace di restituirle freschezza in ogni ruolo. In “Closer” diventa una fotografa: un bel vedere per noi appassionati.
Figlia terzogenita di un venditore di elettrodomestici e di una segretaria, Julia Roberts è nata nel 1967 a Smyrna (Georgia). Voleva diventare veterinaria, ma dovrà rinunciare, perché già gli anni dell’infanzia risultano difficili: ha solo quattro anni quando i genitori si separano e nove quando le viene a mancare il padre.
E’ tenace però Julia. Terminato il liceo (con profitto peraltro), si trasferisce a New York. Là studia recitazione e sfila come modella per sbarcare il lunario. Nella seconda metà degli anni ’80 gira tre film, uno di questi accanto al fratello Eric; poi arriva la candidatura all’Oscar come attrice non protagonista (“Fiori d’acciaio”, insieme a Shirley MacLaine). L’anno dopo si fidanza con Kiefer Sutherland, un collega.
Il 1990 è un anno fortunato per Julia: recita come protagonista nella favola d’amore “Pretty Woman”, accanto all’attore più sexy del momento, Richard Gere. L’interpretazione della prostituta redenta le calza a pennello. La ricordiamo con indosso degli stivali sopra al ginocchio e mentre prova imbarazzo nell’habitat lussuoso che “Richard il bello” (un ricco uomo d’affari) le fa frequentare. La popolarità dell’attrice è alle stelle. Seguirà “A letto col nemico”, un thriller dove si narra la storia di una donna infelice, che fugge da un marito psicopatico (a dir poco).
Nel 1991, le cose vanno peggio per la Roberts: i film che interpreta non raggiungono il successo sperato e l’attrice si separa dal fidanzato, a un passo dal matrimonio. Le cose per lei non andranno bene nemmeno in amore: rompe il fidanzamento con Kiefer Sutherland poco prima del matrimonio. Si rifarà nel 1993 con “Il rapporto Pelican”, accanto a Denzel Washington: un film diretto da Alan J. Pakula, tratto da un romanzo (anch’esso di successo) a firma John Grisham.
Seguono altri anni dai riscontri tiepidi, anche in pellicole dirette da nomi altisonanti: Robert Altman e Woody Allen tra questi. La rivincita arriverà nel 1997 con "Il matrimonio del mio migliore amico", nel quale recita accanto a Rupert Everett e Cameron Diaz. Seguiranno: “Ipotesi di complotto” (intrigante e originale, a fianco di Mel Gibson) e “Nemiche amiche”, in coppia con Susan Sarandon (1998).
Il trionfo però è ancora alle porte. Arrivano “Notting Hill” (con Hugh Grant, un film per sognare) e “Se scappi ti sposo” (dove ritrova Richard Gere e lo stesso regista di Pretty Woman). Non finisce qui, Julia Roberts passa al genere impegnato con "Erin Brockovich", diretto da Steven Soderbergh). Per lei arriva l’Oscar.
Il fotografo
Herbert Ritts Jr. nasce il 13 agosto 1952 a Los Angeles, in California. La sua famiglia è agiata e possono permettersi una villa vicino a quella di Steve McQueen. Ha iniziato la sua carriera fotografica alla fine degli anni '70 e si è guadagnato la reputazione di maestro dell'arte e della fotografia commerciale. Oltre a produrre ritratti e moda editoriale per Vogue, Vanity Fair, Interview e Rolling Stone, Ritts ha anche creato campagne pubblicitarie di successo per Calvin Klein, Chanel, Donna Karan, Gap, Gianfranco Ferré, Gianni Versace, Giorgio Armani, Levi's, Pirelli, Polo Ralph Lauren e Valentino, tra gli altri. A partire dal 1988 ha diretto numerosi video musicali e spot pubblicitari pluripremiati. La sua fotografia d'arte è stata oggetto di mostre in tutto il mondo, con opere che risiedono in molte importanti collezioni pubbliche e private.
Nella sua vita e nel suo lavoro, Herb Ritts è stato attratto da linee pulite e forme forti. Questa semplicità grafica ha permesso alle sue immagini di essere lette e sentite istantaneamente. Con i suoi lavori è riuscito nel tempo a cogliere e a rendere delle vere icone per i fan diverse star. Ritts prediligeva il B&W e la luce naturale, con la quale esaltava le curve del corpo. Il suo stile s’ispirava soprattutto alla bellezza classica, tinta però di glamour. Grazie a lui l'estetica maschile perde i canoni virili degli anni precedenti, assumendo toni erotici e ambigui.
Gli scatti celebri
Il primo scatto famoso è datato anni Settanta, quando Herb incontra un giovane sconosciuto: Richard Gere. Un pomeriggio fecero insieme una gita nel deserto, nei pressi di San Bernardino, e mentre erano fermi a una stazione di servizio Ritts, lo ritrasse, canottiera bianca e sigaretta in bocca.
Per Madonna firma la copertina del suo disco "True Blue" (1986); e proprio in quell’immagine mette in mostra il suo stile sempre alla ricerca di una naturalezza che vive tra equilibrio ed eleganza. Ritts è stato fotografo di scena in due film di successo degli anni Ottanta: "Flashdance" (1983) e "Cercasi Susan disperatamente" (1985). Per due volte la Pirelli gli commissiona il suo prestigiosissimo calendario: nel 1993 e nel 1998.
Un decesso prematuro
Herb Ritts si spegne nella sua Los Angeles quando è al culmine della carriera, a soli 50 anni, il 26 dicembre 2012. Le cause della morte sono legate a complicazioni derivate da una polmonite, conseguenza dell'AIDS all'inizio del 1989. Si spegne così uno dei grandi fotografi del ‘900: una leggenda nella fotografia come lo sono quelle star che lui ha contribuito a creare, con equilibrio ed eleganza.
Un libro per la propria biblioteca
Herb Ritts: L.A. Style. Di Paul Martineau e James Crump - Ed. Getty Publications
Il volume ci propone una splendida collezione di fotografie - molte mai pubblicate prima - che celebrano il notevole talento di Herb Ritts. L’opera traccia la vita e la carriera dell’iconico fotografo attraverso una selezione convincente d’immagini note e inedite. Herb Ritts (1952-2002) è un fotografo di Los Angeles che ha conquistato una reputazione internazionale per le sue immagini di moda, nudo e per i ritratti che vedono coinvolte numerose celebrità. Durante gli anni ‘80 e ‘90, Ritts era richiesto dai principali stilisti di moda. Per lo più autodidatta, Ritts ha creato un proprio stile, spesso facendo uso della luce e del paesaggio della California; riuscendo così a differenziarsi dai suoi colleghi di New York. Dalla fine degli anni Settanta fino alla sua morte prematura per via dell’AIDS, nel 2002, la capacità di Ritts di creare fotografie ha colmato con successo il divario tra arte e mercato.
La fotografia. Herb Ritts. Julia Roberts, 1990