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[AUGURI LUCIANA]

La aspettiamo la Domenica Sera, e lei entra nelle nostre case con una comicità fatta su misura. Fabio Fazio, il conduttore, diventa per lei la spalla ideale quale interprete del luogo comune, delle buone maniere portate avanti quasi per obbligo. Sovverte tutto, Luciana; minacciando di superare spesso la linea dell’educazione impartitaci dalla nostra storia. In realtà non lo fa mai, o solo raramente. Gli slanci oltre il confine servono solo a fare da contrappunto a una dialettica colta e lucida, da dove emergono fatti e accadimenti che noi abbiamo lasciato correre senza dedicare loro la giusta attenzione. Per questo ci azzardiamo ad affermare come la comicità di Luciana sia satirica oltre che comodamente televisiva. Per il resto, Luciana risulta essere un’interprete completa della modernità: ha fatto cinema, radio e calcato palcoscenici importanti. E’ stata anche autrice di libri di successo: un merito ulteriore.

Luciana Littizzetto nasce a Torino il 29 ottobre 1964. E’ diplomata in pianoforte (1984) e laureata in Lettere (1990). Per anni insegna musica presso le scuole medie, mentre studia recitazione. Passerà poi al doppiaggio, e alla scrittura dei testi di spettacoli. Arriva al Maurizio Costanzo Show dopo aver vinto ad Aosta il premio "Ettore Petrolini" durante il Festival di Cabaret "Bravograzie!". In TV inizierà a raccogliere i primi consensi, che le permetteranno di cambiare vita: dall’insegnamento al palcoscenico. Emerge così la sua forza comica.

Si occupa un po’ di tutto, Luciana. Non dimentica il teatro, mentre frequenta TV (con Claudio Bisio) e radio (con Piero Chiambretti, Hit parade). La preparazione della comica torinese è però vasta e le consente di dedicarsi alla scrittura di libri e testi, come alcuni articoli apparsi su “Torinosette”. Ricordiamo Luciana in “Mai dire Goal” (1998) e come ospite fissa in Zelig, quello condotto da Simona Ventura.

Con l'inizio dei mondiali di Francia '98 è stata un'inviata speciale (l'attrice visitava i ritiri delle squadre avversarie dell'Italia) per "Mai dire Goal", la trasmissione della Gialappa's. Da Settembre '98 è stata nuovamente a "Mai dire gol", dove apparirà anche l’anno successivo. Nel frattempo ha preso parte al film “E allora mambo”, girato a Bologna, nel quale recitavano altri comici, tra questi: Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maddalena Maggi, Enrico Bertolino, Gigio.

Nel 2000 ha partecipato ad altri due film, "Tutti gli uomini del deficiente" e "Tandem"; riuscendo anche a comparire su MAX (la rivista per soli uomini) in una veste sexy e audace. Sono poi continuate le sue apparizioni come ospite in vari programmi, da "Matricole" su Italia 1 al "Maurizio Costanzo Show". Nel 2004 esce il suo libro che s’intitola "Col cavolo".

Dal 2005 è ospite fissa nel programma di Fabio Fazio Che tempo che fa. L'anno seguente pubblica un nuovo libro dal titolo "Rivergination" (2006, Mondadori). L'8 marzo 2009 Luciana Littizzetto è protagonista assoluta di una puntata speciale di "Che tempo che fa", dedicata alle donne. Nel 2010 torna sul grande schermo con il film "Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso", di Giovanni Veronesi, con Silvio Orlando, Michele Placido, Elena Sofia Ricci e Margherita Buy. Continua poi la presenza fissa a "Che Tempo Che Fa". Nel 2013 e 2014 affianca Fabio Fazio alla conduzione del Festival di Sanremo.

Il fotografo

Per raggiungere il suo studio ci facciamo aiutare dal navigatore, anche se la strada dovrebbe esserci nota, visto che andiamo a trovare un amico. Siamo in piena Brianza, a Mariano Comense: dove l’operosità la tocchi con mano e la comprendi con gli occhi. Davide Cerati ci aspetta sulla soglia, con cortesia innata. Spesso per capire delle persone basta poco, o forse ci illudiamo che sia così; di certo gli spazi dello studio sono abitati da una persona “complessa”, per la quale nulla è scontato: c’è una cinepresa sul treppiede, un pezzo di Vigorelli in libreria, poi tanti ritratti sulle pareti, tutti provenienti da una mostra costruita e curata su duecento immagini di altrettante persone. Davide ci spiega di sé e della sua vita, sempre orientata alla ricerca del nuovo. La sensazione è che lui condivida due esistenze, parallele tra loro: la prima dedicata alla professione (o alla comunicazione, come dice lui), la seconda indirizzata alla ricerca e al nuovo, all’espressività delle sue fotografie.

E’ una brava persona, “Il Cerati”; ci dice che, delle due assistenti in studio, una è con lui da tredici anni, l’altra da venti! Evidentemente nel suo modo di lavorare (e ricercare) vive anche tanto equilibrio: dove tutti i valori personali vengono messi in gioco, non soltanto quelli tecnici o estetici. Questo comportamento, forse, ha un corrispettivo anche nel ritratto: perché per posare occorre fiducia nella persona che si ha di fronte, prima ancora che nel fotografo.

Davide Cerati è un autore impegnato su più fronti e stili. Dopo il diploma in Comunicazione Visiva, inizia a lavorare nel cinema e in tv come operatore e assistente direttore della fotografia. Fotografo professionista dal 1985, lavora nel campo dell’immagine pubblicitaria su set di moda, design, food, ritrattistica. Le sue fotografie sono pubblicate sui più importanti magazine. Da sempre, parallelamente all’attività commerciale, Davide si dedica alla ricerca personale e artistica, per la quale ha ricevuto premi internazionali in Italia, Francia, Stati Uniti. Tiene seminari e workshop per fotografi professionisti in Italia e in Europa. La giuria della FEP (Federation of European Photographer), nel 2009, ha riconosciuto a Davide il MasterQEP.

Davide Cerati, la mostra “Angeli” (2014)

Nel 2014, Davide ha esposto in Francia la propria personale “Angeli”. Buoni o cattivi, introversi o arroganti; sono tutti diversi uno dall’altro, ognuno cresciuto dentro un film differente, ognuno destinato a futuri differenti. “Angeli” è un progetto iniziato nel 2003, ma non terminerà mai.. Sono nati, in genere, dentro lo studio di Davide, spesso durante veloci attimi di fine set. Lì hanno vissuto la metamorfosi che li ha portati in vita. Gli “Angeli” sono stati esposti più volte in Italia, in forme e modalità diverse, a Siena, Orvieto, Minerbio (BO). Come dicevamo, sono volati anche in Francia, a Bourbon-Lancy, per materializzarsi in una nuova forma spettacolare e poetica, nella bellissima chiesa romanica. Alcuni erano esposti su grandissimi veli semi-trasparenti, altri stampati su carte fine- art artigianali, realizzate a mano appositamente per Davide da un mastro cartaio italiano, su specifiche indicazioni dell’autore.

Davide Cerati, la mostra “Faces E-motion”

Davide ha esposto all’India International Centre - New Delhi – la mostra “Faces E-motion”, dall’11 al 22 febbraio 2016. Si trattava di ritratti di uomini e donne, sguardi, emozioni, movimento, dove il fotografo raccontava, attraverso i loro occhi e i loro gesti, piccole storie solo evocate, per lasciare allo spettatore la possibilità di immaginare cosa gli occhi del soggetto stessero guardando in quel momento. Gli occhi e i movimenti del soggetto diventavano in realtà una porta, una finestra, attraverso la quale chi guardava poteva esplorare l’autore.

L’india International Centre di New Delhi è considerata una delle più importanti istituzioni culturali dell’India. Un luogo dove statisti, diplomatici, politici, intellettuali, scienziati, giuristi, scrittori, musicisti, artisti e membri della società civile s’incontrano per avviare lo scambio di nuove idee e conoscenze nello spirito della cooperazione internazionale.

Nitido, Completely out of focus (2017)

In primis, si trattava di un omaggio a Robert Capa, con la citazione distorta della sua opera (Leggermente Fuori Fuoco). C’era anche un ossimoro, perché al “completamente fuori fuoco” veniva anteposto un “nitido”. In realtà le sfocature e i mossi di Davide erano funzionali alla "messa a fuoco" del movimento, dell'azione, della forma, dell'atteggiamento corporeo. Il dettaglio superficiale non era chiamato in causa. Veniva perseguita la nitidezza dell’azione, del passaggio, della sequenza, del movimento. Nulla di fisico e materico, quindi.

La fotografia. Luciana Littizzetto, Davide Cerati 2006.

Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Davide Cerati, 29 ottobre 1964

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