[KATE MOSS, ICONA SENZA TEMPO]
Kate Moss è un'icona della moda e della cultura pop. Il suo successo ha retto anche dopo vicende di droga e alcool. Lei piaceva, sempre: perché? Per la sua diversità. I tempi stavano cambiando e Kate ha rappresentato il nuovo nello stile e nel comportamento. Non vogliamo dilungarci su argomenti distanti da noi, ma Kate ci offre l’opportunità di incontrare due fotografi celebri nella moda e nel ritratto.
Buona Domenica
Kate Moss è nata il 16 gennaio 1974 a Londra, in Inghilterra. Ha iniziato a lavorare giovane, dopo essere stata scoperta all'età di 14 anni all'aeroporto JFK di New York. È apparsa sulla copertina di una rivista britannica l'anno successivo: la sua prima foto di copertina, un'importante pietra miliare nella carriera per qualsiasi modella.
Presentata nella campagna pubblicitaria del profumo Obsession di Calvin Klein nel 1993, Moss è diventata ancora più famosa e ricercata. Le pubblicità presentavano il suo corpo parzialmente nudo, mettendo in mostra la sua esile figura. Alcuni trovavano bella la sua immagine giovane e infantile, mentre altri pensavano che fosse troppo magra e potesse soffrire di un disturbo alimentare. Nonostante tutti i commenti negativi, lei ha continuato a prosperare professionalmente.
Durante la sua carriera è apparsa sulla copertina di più di 300 riviste. Moss ha anche recitato in campagne pubblicitarie per molte delle migliori case di moda, tra cui Chanel e Christian Dior. Ha ricevuto un premio Fashion Icon dal Council of Fashion Designers of America nel giugno 2005.
Oltre ad essere una delle modelle più importanti a livello mondiale, Kate è diventata famosa anche per la sua tumultuosa vita personale. Ha ammesso di aver iniziato a bere e fumare marijuana all'età di dodici anni, continuando con il suo stile di vita anche quando la sua carriera stava decollando. Moss ha trascorso un periodo in una clinica londinese per combattere la sua dipendenza dall'alcol nel 1998.
Kate è diventata una notizia da prima pagina in tutto il mondo quando è stata sorpresa a sniffare cocaina con il suo ragazzo Pete Doherty. A causa dello scandalo che seguì, perse molti dei suoi lucrosi contratti. La polizia britannica decise di non accusare Moss di alcun crimine e in seguito si recò alla Meadows Clinic di Phoenix, in Arizona, per farsi curare. L'anno successivo, aveva una serie di nuovi contratti con aziende come Calvin Klein e Burberry, che l'avevano abbandonata al momento dello scandalo della droga.
Oltre alla sua linea di abbigliamento, Moss ha iniziato a vendere il suo marchio di profumi chiamato Kate nel 2007. Ha aggiunto un secondo profumo, Velvet Hour, l'anno successivo, e ne sono seguiti altri come Love Blossoms.
Al di fuori del mondo della moda, è diventata un'icona della cultura pop, apparendo in numerosi video rock di artisti come The White Stripes, Elton John e Marianne Faithfull. La sua voce può essere ascoltata in alcune registrazioni di artisti come Oasis e The Lemonheads.
La vita personale
Dopo diverse divisioni e riconciliazioni, Moss e Doherty si sono lasciati definitivamente nel 2007. Ha iniziato a frequentare Jamie Hince del gruppo rock britannico The Kills, che ha sposato nel 2011. Prima della sua relazione con Doherty e Hince, Moss era stata fidanzata con l'attore Johnny Depp negli anni '90. Ha anche una figlia, Lila Grace (nata nel 2002), con l'ex fidanzato Jefferson Hack, un editore di riviste.
[Il fotografo, Peter Lindbergh]
Peter Lindbergh viene considerato ancora oggi, dopo la sua dipartita, uno dei migliori fotografi di moda al mondo. È nato a Lissa, in Germania, il 23 novembre 1944. S’innamora dell'arte attraverso Van Gogh ed entra nel mondo della pittura. All'inizio degli anni '60 lavora come vetrinista in un piccolo centro commerciale, mentre inizia gli studi all'Accademia di Belle Arti di Berlino. Per un po’ lascia Berlino e intraprende un viaggio (zaino in spalla e autostop) attraverso la Spagna e il Nord Africa. Di ritorno in Germania, riprende gli studi.
Nel 1971, dopo alcuni successi in ambito pittorico, la sua vita cambia. E’ a Düsseldorf e scopre la fotografia. Lavora per due anni come assistente, poi nel 1973 fonda il proprio studio. Nel 1978, già noto come fotografo di moda, si trasferisce a Parigi per intraprendere una carriera che lo renderà un riferimento mondiale e contemporaneo nel mondo della fotografia. In un'epoca nella quale la bellezza è associata alla giovinezza e alla perfezione, Peter Lindbergh propone esattamente l'opposto, si presenta come un fotografo umanista che cerca la vera bellezza, emotiva, umana, personale; ama la naturalezza e la fotografia in bianco e nero. Ha pubblicato ovunque: dal Calendario Pirelli alle copertine di Vogue, Vanity Fair o Harper's Bazaar, ritraendo Linda Evangelista, Naomi Campbell o Cindy Crawford. Le sue opere sono state esposte nei più importanti musei d'arte moderna del mondo.
Per la biblioteca
PETER LINDBERGH, A different vision on Fashion Photography
Il fotografo tedesco Peter Lindbergh ha decretato la nascita delle Top Model. Siamo nel 1990 e la moda entrava in una nuova era. Iniziava anche una differente lettura della bellezza femminile. Il volume è corposo. Raccoglie oltre 400 fotografie che ripercorrono quattro decenni della carriera di Lindbergh, celebrandone le peculiarità innovative di stile e narrazione. Il suo bianco e nero risulta seduttivo, ma anche crudo, essenziale. Il fotografo ridefinisce il concetto di bellezza, creando immagini senza tempo. Emerge il linguaggio del cinema, assieme a modelli predefiniti e consueti di figure femminili, con le modelle che assumono le pose di ballerine, attrici, eroine o “donne fatali”. Non si tratta di una visione surreale, ma di un suggerimento, di una chiave di lettura, che avvicina allo sguardo una bellezza autentica, umanizzata, non trattata. Non c’è ritocco, nelle immagini di Lindbergh, quindi nessun inganno. Il suo approccio umanista ci guida in un mondo nuovo, oltre l’esteriorità. Siamo nella moda, il merito è grande.
[Albert Watson, parliamo di lui]
Nato e cresciuto a Edimburgo (1942), in Scozia, Albert ha studiato graphic design al Duncan of Jordanstone College of Art and Design di Dundee e cinema e televisione al Royal College of Art di Londra. Sebbene fosse cieco da un occhio sin dalla nascita, Albert ha studiato fotografia come parte del suo curriculum. Nel 1970 si è trasferito negli Stati Uniti con la moglie Elizabeth, che aveva ottenuto un lavoro come insegnante di scuola elementare a Los Angeles. Lì Albert ha iniziato a scattare fotografie, principalmente per hobby. Pian piano è riuscito a entrare nell’ambiente e il suo stile distintivo alla fine ha attirato l'attenzione delle riviste di moda americane ed europee come Mademoiselle, GQ e Harper's Bazaar, che lo hanno ingaggiato per un servizio fotografico con Alfred Hitchcock, la prima celebrità mai fotografata da Albert. Poco dopo, ha iniziato a fare il pendolare tra Los Angeles e New York. Nel 1976, ottenne il suo primo lavoro per Vogue e, con il suo trasferimento nella “grande mela” in quello stesso anno, la sua carriera ha iniziato a decollare.
Albert Watson ha lasciato il segno come uno dei fotografi di maggior successo e prolifici al mondo. Dai ritratti di Alfred Hitchcock e Steve Jobs, agli scatti di Kate Moss, ai paesaggi di Las Vegas, la diversità e il corpo di lavoro di Albert risultano senza pari. Le sue fotografie sono presenti in gallerie e musei di tutto il mondo. Stiamo parlando di uno dei fotografi più influenti di tutti i tempi, insieme a Irving Penn e Richard Avedon, tra gli altri.
[Le fotografie]
Peter Lindbergh, Kate Moss per Vogue Italia, Gennaio 2015
Albert Watson, Kate Moss, Marrakech, Morocco, 1993