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IL FOTOGRAFO DI ABBEY ROAD

Iain Stewart Macmillan (20 ottobre 1938 - 8 maggio 2006) è stato il fotografo scozzese famoso per aver scattato la fotografia di copertina dell'album dei Beatles Abbey Road, nel 1969. Dopo essere cresciuto in Scozia, si è trasferito a Londra per diventare un fotografo professionista. Ha usato una foto di Yoko Ono in un libro che ha pubblicato nel 1966 ed è stato invitato proprio dall’artista giapponese per fotografare la sua mostra alla Indica Gallery. Lei lo presentò a John Lennon, che gli commissionò la copertina di Abbey Road. Macmillan lavorò ancora per i Lennon, soggiornando anche nella loro casa di New York.

Non è la prima volta che parliamo dell’ultimo LP dei Beatles, ma ne siamo affezionati. Ci piace musicalmente, anche per la modernità che è stato capace di esprimere. Come Together, Here Comes the Sun, Something e She Came In Through the Bathroom Window fanno parte della lista d’ascolto dello smartphone, da ascoltarsi in auto, durante i lunghi viaggi. La nostalgia non c’entra, più che altro si percepisce la forza di un’era, che forse stava finendo. Anche ai tempi c’era la guerra (il Vietnam), a luglio ’69 l’uomo metteva i piedi sulla luna, a metà agosto, sempre 1969, i giovani si radunarono al festival di Woodstock.

Un’ultima considerazione. Nel dicembre del 2010 le strisce pedonali di Abbey Road sono state classificate come luogo protetto dall’English Heritage. Tale forma di tutela, che di solito viene concessa a importanti edifici di alto valore storico, è stata data per la prima volta ad un tratto di strada. Per questa e altre ragioni chi scrive ha attraversato le strisce pedonali di Abbey Road assieme alla sua famiglia, facendosi fotografare in gruppo. Il fotografo (un amico) non era su una scala e non maneggiava un’Hasselblad. Mancava anche il maggiolino bianco sulla sinistra, ma l’emozione era tanta. Provare per credere.

Macmillan è nato a Dundee, in Scozia, dove ha frequentato la High School, diplomandosi nel 1954. Ha lavorato come apprendista in un mulino, poi si trasferisce a Londra nel 1958, per studiare fotografia al Regent Street Polytechnic. Il suo primo lavoro è stato di “scattino” nelle crociere. Tornò a Dundee nel 1959 per fotografare scene di strada. A metà degli anni '60 ha lavorato a un catalogo della mostra per "The Sculpture of David Wynne". Ha anche fotografato "The Book of London" (1966), dove Yoko appare a pagina 181 presentando una dimostrazione di "Handkercheif Piece". La foto mostra Yoko e altre tre che indossano fazzoletti legati sulla bocca. La futura moglie di Lennon (i due si sarebbero sposati a marzo '69) gli commissionò di documentare la sua mostra alla Indica Gallery di St. James's, a Londra.

Il 9 novembre 1966 John Lennon incontrò Yoko Ono alla Indica Gallery e in seguito lei lo presentò a Macmillan. Nel 1969 John l’invitò a fotografare la copertina di Abbey Road. I Beatles registrarono la maggior parte della loro musica presso gli EMI Studios di Abbey Road, St John's Wood, a Londra, hanno così deciso di chiamare il loro ultimo album utilizzando il nome della strada. Tempo dopo, EMI ha cambiato il nome dello studio in Abbey Road Studios.

L’idea dell’immagine fu di Paul McCartney, che fornì uno schizzo al fotografo scozzese un paio di giorni prima delle riprese. Macmillan, dopo lo scatto, ha espresso dei commenti circa il Maggiolino Volkswagen sulla sinistra, e disse: «L'auto si trovava lì per caso. Era stata lasciata lì da qualcuno in vacanza, senza alcun legame con i Beatles. Un poliziotto ha cercato di spostarla per noi, ma non poteva". L'8 agosto 1969, intorno alle 11:30, Macmillan salì su una scala nel mezzo di Abbey Road e scattò sei foto dei Beatles che attraversavano la strada. Un poliziotto era stato assunto per controllare il traffico. I Beatles di solito venivano in studio tra le 14 e le 15 e l'ora era stata scelta per evitare i fan.

Bastarono solo sei passaggi su quelle famose strisce pedonali, attraversando la strada avanti e indietro. La scelta finale ricadde sul quinto scatto che era quello che presentava maggiore equilibrio e una distribuzione dei quattro più uniforme: il passo dei quattro era in perfetta sincronia e davano l’impressione che il gruppo stesse uscendo dagli studi di registrazione.

Iain scattò un’altra fotografia, che fu utilizzata per la copertina posteriore dello stesso album. L’immagine doveva ritrarre l’indirizzo della via sul muro della strada, all’angolo con Alexandra Road. Il passaggio della ragazza in abito blu fu casuale, Il muro, diversi anni dopo, è stato abbattuto.

Macmillan ha lavorato per John e Yoko fino al 1971, svolgendo diversi lavori. Negli anni '70, Macmillan ha insegnato fotografia part-time al college di Stoke-on-Trent. Nel 1980 ha scattato la foto di copertina dell'album “Hinge and Bracket” ad Abbey Road, una parodia della foto dei Beatles. Negli anni '80, il suo lavoro è stato esposto negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Europa. La BBC ha utilizzato alcune delle sue foto nella serie “The Rock 'n' Roll Years”. Dopo la morte di sua madre, Macmillan tornò a Carnoustie, in Scozia. Il 22 luglio 1993, ha fotografato Paul McCartney ad Abbey Road sulle strisce pedonali, questa volta solo con un cane pastore inglese antico. Lo scatto è stato utilizzato sulla copertina dell'album “Paul is Live”.

L'8 maggio 2006, all'età di 67 anni, Macmillan è morto di cancro ai polmoni.

La leggenda dietro alla copertina

La copertina dell’album da sempre ha alimentato molte leggende riguardo alla presunta morte di Paul McCartney. L’ordine dei quattro e la scelta degli abiti non sarebbe casuale: John che procede il gruppo vestito di bianco, sarebbe il sacerdote o un angelo; Ringo, con l’abito nero, diventerebbe il portatore della bara; Paul, è l’unico che cammina a piedi scalzi e tiene la sigaretta nella mano destra, nonostante fosse mancino (tra l’altro non ha mai fumato); a chiudere la processione c’è George in jeans, il che farebbe pensare al becchino incaricato di scavare la fossa. Insomma i fab four pare stiano mettendo in scena un funerale.

Riguardo ai piedi scalzi del bassista, una delle ipotesi è di voler richiamare l’usanza di seppellire i morti senza scarpe. Di elementi sospetti, però, ce ne sarebbero tanti altri: come ad esempio il significato celato nella targa del maggiolino bianco sulla sinistra. Anche il furgone nero sulla destra ricorderebbe un carro funebre.

Le fotografie

Abbey Road retrocopertina, Iain Stewart Macmillan

Abbey Road cover, Iain Stewart Macmillan

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