Skip to main content

A HARD DAY’S NIGHT

16 aprile 1964 – Negli EMI Studios di Londra (Abbey Road Studios) i Beatles registrano “A Hard Day’s Night”, uno dei loro primi singoli leggendari della band. Il brano era contento nel lato A del 45 giri, che presentava nel side B “I Should Have Know Better”. La canzone veicolò il successo dell'album e del film omonimi.

Ci proviamo: un colpo di plettro sul Sol11 e ne riconosciamo la sonorità, ma dopo l’esecuzione diventa difficile. Non abbiamo la Rickenbacker elettrica di George Harrison, però (ovviamente) la differenza non è lì. Il chitarrista dei Fab Four, nel brano, tecnicamente supera se stesso, soprattutto nella parte solista. S’intuiscono poi le armonie che faranno la fortuna dei quattro e della nuova musica, che i Beatles regaleranno al mondo.

«It's been a hard day's night, And I've been working like a dog, It's been a hard day's night, I should be sleeping like a log». Questa è la prima strofa della canzone: «È stata la notte di una giornata faticosa, e io ho lavorato come un cane, è stata la notte di una giornata faticosa, e io dovrei dormire come un ghiro». Il titolo tradotto è "La notte di una dura giornata". Pare fosse un modo di dire del batterista Ringo Starr, riferendosi a una lunga giornata di lavoro terminata a notte fonda.

Sempre nel 1964 i Beatles debuttarono sul grande schermo con il film “A Hard Day’s Night”, che presentava una giornata "tipica" nella vita dei Fab Four. Diretta da Richard Lester, la pellicola ha catturato un momento epocale che è riuscito a definire una generazione.

“A Hard Day’s Night”, la copertina

La copertina dell’album “A Hard Day’s Night” è opera del fotografo, designer e regista Robert Freeman, famoso ben appunto per aver ideato e fotografato ben cinque cover degli album della band inglese. Inizialmente la cover doveva avere un’impostazione tradizionale, con la band al completo in primo piano; ma Freeman, dopo ver visto le sequenze del film girato da Lester, pensò che la copertina doveva rappresentare un’unione fra il film e il disco. Convocò i quattro ragazzi nel suo studio di Londra e chiese loro di assumere diverse espressioni facciali: nacque cosi la leggendaria copertina.

Robert Freeman, note biografiche

Robert Freeman nasce a Londra il 5 dicembre 1936. Viene spesso etichettato come il fotografo del Beatles, ma così facendo se ne smunuisce il valore. Lui ha fotografato altri nomi di spicco della musica e dello spettacolo, tra cui: Charlton Heston, Andy Warhol, Sophia Loren, Muhammad Ali e Penélope Cruz; realizzando poi ritratti memorabili di musicisti jazz come Dizzy Gillespie, Cannonball Adderley e John Coltrane.
E’ vero, Freeman ha prodotto le copertine di alcuni degli album più famosi dei Fab Four (tra cui A Hard Day’s Night e Rubber Soul), ma la sua vivacità intellettuale gli permetteva di esplorare diverse discipline creative. Musicalmente molto competente, Freeman conosceva a fondo “La Classica” (Debussy in testa), il Jazz moderno, la musica di Cuba e quella Latino Americana. Circa la lettura, s’immergeva tra le opere di Goethe e Cervantes.
Da notare che, prima di incontrare i Beatles, nel ’63, Freeman aveva lavorato come fotografo per due anni, collaborando al Sunday Times e con altre riviste. A lui si deve il primo calendario Pirelli (pubblicato nel 1964), che gli ha permesso di incontrare la sua prima moglie, la modella di origine tedesca Sonny Drane.
Col tempo il fotografo inglese è diventato amico e confidente dei Beatles. Ha viaggiato con loro lungo il tour negli USA, producendo poi e copertine di A Hard Day’s Night, Beatles For Sale, Help! e Rubber Soul.

Freeman è nato a West Wickham. Ha frequentato l'Ardingly College nel Sussex, quindi è andato al Clare College, Cambridge, per studiare le lingue moderne. Ha curato la rivista universitaria, sulla quale sono state pubblicate alcune delle sue prime fotografie in bianco e nero. Sempre in gioventù ha anche perseguito il suo interesse per l'architettura.
Non dimentichiamo che Freeman si è occupato a fondo di regia cinematografica, con all’attivo alcuni film; tra questi Secret World, con Jacqueline Bisset. Entrato in pubblicità, ha realizzato film per molti clienti prestigiosi, tra i quali: Heineken, Cartier, Mercedes e Cathay Pacific. Robert Grahame Freeman, fotografo e regista, muore il 6 novembre 2019 a seguito di una polmonite.

Le fotografie

Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, e John Lennon nel loro film del 1964 “A Hard Day’s Night”, diretto da Richard Lester.
Copertina dell’album “A Hard Day’s Night”. Ph. Robert Freeman.

Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...