ANDREAS GURSKY. VISUAL SPACES OF TODAY
Ci permettiamo di segnalare una mostra, come ci capita di fare ogni tanto. Lo facciamo per via dell'autore, ma anche in funzione dello spazio espositivo: bello, incredibile, accompagnato da una solida filosofia portante. Del resto, una visita a Bologna non guasta.
La mostra Andreas Gursky, Visual Spaces of Today, è la prima antologica in Italia dell’artista. L’esposizione si tiene al MAST di Bologna, in Via Speranza 42, ed è aperta sino al 7 gennaio 2024. Comprende 40 immagini dell’artista che vive e lavora a Düsseldorf: abbraccia un arco di tempo che va dai primi lavori (Krefeld, Hühner, 1989) alle opere più recenti(V&R II e V&R III, 2022), copre grandi distanze tra Salerno (1990) e Hong Kong (2020) e combina la moderna industria del turismo (Rimini, 2003) con processi di produzione millenari (Salinas, 2021).
Andreas Gursky è considerato uno dei maggiori artisti del nostro tempo. Il suo nome, in particolare negli anni Novanta, è stato associato alle fotografie di grande formato. Le sue immagini sono oggi divenute vere e proprie icone contemporanee e hanno contribuito a stabilire lo status della fotografia come arte e quindi come oggetto di collezione sia per i musei sia per i privati.
La finezza con cui Gursky seziona il presente e mette a fuoco i suoi soggetti, andando al fondo delle cose e allo stesso tempo mantenendo nitido il quadro generale, risulta evidente attraverso le sue inconfondibili composizioni visive.
Le potenti immagini dell’artista tedesco aprono a nuove modalità di concepire il lavoro, l'economia e la globalizzazione e svelano visioni concrete di siti produttivi, centri di movimentazione delle merci, templi del consumo, nodi di trasporto, luoghi di produzione energetica e alimentare, sedi dell’industria finanziaria.
(Fonte: sito Ufficiale MAST)
Andreas Gursky, note di vita, curiosità
Andreas Gursky nasce a Lipsia il 15 gennaio 1955 ed è considerato uno dei maggiori artisti al mondo, famoso per le fotografie di grande formato. Quest’ultime, distintive di Andreas Gursky, sono il risultato di uno sguardo critico e incisivo sugli effetti del capitalismo e della globalizzazione sulla vita contemporanea. Gursky ha studiato con Bernd e Hilla Becher presso la Kunstakademie di Düsseldorf, in Germania, all'inizio degli anni '80; e ha adottato all’inizio uno stile e un metodo che seguivano da vicino l'approccio sistematico di Becher alla fotografia, creando piccole stampe in bianco e nero.
A metà degli anni '80, ha rotto con questa tradizione, utilizzando la pellicola a colori per realizzare una serie d’immagini di persone che praticano attività ricreative (come l'escursionismo, il nuoto e lo sci), raffigurate come protagonisti minuti in un vasto paesaggio.
Dagli anni '90, Gursky si è concentrato su siti di commercio e turismo, realizzando lavori che attirano l'attenzione dell’industria high-tech e dei mercati globali in continua espansione. I suoi argomenti spaziano dalle architetture delle moderne lobby di hotel, di condomini e magazzini, per finire alle borse valori e ai parlamenti in luoghi disparati come Shanghai, Brasilia, Los Angeles e Hong Kong. Sebbene il suo lavoro adotti la scala e la composizione della pittura storica, in particolare del paesaggio, le sue fotografie sono spesso derivate (e ispirate) da fonti inusitate. Ad esempio una fotografia in bianco e nero di un giornale viene studiata a lungo prima dello scatto del soggetto raffigurato. Ne seguirà una post produzione adeguata e la stampa in grande formato.
In un’intervista sul Guardian, Gursky ha dichiarato come la fotografia più importante per la sua evoluzione stilistica sia stata quella scattata al porto di Salerno, nel 1990. Venne attratto dall’intensità pittorica, oltre che dal pattern. Da lì la svolta.
Leggiamo su Wikipedia:
Nel 2011 la sua opera Rhein II viene battuta all'asta da Christie's per la somma record di 4.338.500 dollari. Lunga tre metri e mezzo, è una veduta del Reno scattata nel 1999. Il primato era già stato suo nel 2007, allorché fu venduta all'asta la sua opera 99 Cent II Diptychon da Sotheby ad un prezzo di 3.346.456 dollari.
Celebrazioni e ricorrenze
La mostra Andreas Gursky. Visual Spaces of Today, curata da Urs Stahel insieme al fotografo tedesco Andreas Gursky, segna l’inizio della celebrazione di due ricorrenze: i 100 anni dell’impresa G.D (la cui proprietà ha fondato il MAST, n.d.r.) e i 10 anni di Fondazione MAST. “Fare del lavoro una cultura e della cultura un lavoro”: sono parole che legano insieme queste due realtà, che rappresentano da un lato la cultura aziendale dell’impresa che si è consolidata nel tempo e dall’altra quella della creazione di uno spazio innovativo e partecipativo di produzione del pensiero sul lavoro.
L’ingresso alla mostra è libero. Orari e aperture su mast.org
Le fotografie
BoxenstoppI, 2007. Andreas Gursky
Salerno I, 1990. Andreas Gursky