GIAMPAOLO BARBIERI
Catalogo Mostra Palazzo Reale (2007) - Con questo libro vogliamo celebrare uno dei più grandi fotografi italiani. Il mondo della moda gli deve riconoscenza e stima, perché pochi come lui hanno saputo interpretare gli stili e le tendenze riproponendo modelli reali, ma inesistenti; riconoscibili, eppure da interpretare.
Il volume rappresenta il catalogo di una mostra (Palazzo Reale, Milano 2007), ma va anche letto (e visto) come un’antologica dell’autore: per quanto ha prodotto fino a qual momento, ed anche per quanto avrebbe fatto dopo. Giampaolo Barbieri non si sarebbe smentito. La sua costruzione dell’immagine non è mai astratta, trattando del reale; scolpita in una pietra che va oltre la pellicola o il digitale. Le sue fotografie ci portano ovunque, animando la nostra fantasia con una concretezza che non esiste.
Gian Paolo Barbieri nasce a Milano nel 1938, dove studia all’università Cattolica.
Presto si trasferisce a Roma dove per un anno fa l’apprendista a Cinecittà, quando Tom Kublin lo vuole accanto a sé come assistente sui set delle collezioni francesi di moda: siamo nel 1961 e poco dopo (1965) ha inizio la sua collaborazione con Vogue, per cui realizza la copertina del primo numero di Vogue Italia. Ed è proprio grazie ai servizi fotografici per le edizioni italiana, francese, americana e tedesca di Vogue che le grandi firme della moda gli affidano le loro campagne pubblicitarie. Si tratta di stilisti del calibro di Valentino, Armani, Versace, Yves Saint-Laurent, Ferrè.Nel 1978 è compreso da “Stern” tra i quattordici autori che hanno fatto la storia della fotografia di moda. Sue fotografie sono esposte al Victoria and Albert Museum di Londra, alla National Portrait Gallery di Londra e al Kunstforum di Vienna. Eppure il calendario Epson coglie di questo grande della fotografia un aspetto più insolito, più privato, quello delle sue foto di natura. Di una natura particolare, s’intende, perché Gian Paolo Barbieri non è certo artista da seguire le vie battute: una natura, verrebbe da dire, in abito da sera, così formale e messa in posa proprio come le sue famose top model, in un’elegante sinfonia di bianchi e di neri, sapientemente esaltati dai decisi inserti di colore che l’autore ha voluto creare per sottolineare e reinterpretare la morbida purezza dei soggetti.
E nel calendario 2007 “Eleganza naturale” ritroviamo nelle dodici fotografie la reinterpretazione dell’eleganza, intesa come totale controllo formale di tutti gli aspetti estetici della fotografia, una cifra stilistica che contraddistingue tutta l’opera di Barbieri.
Il rigore di Barbieri è ulteriormente messo in risalto dal formato particolare del calendario 2007 impostato sulla regola geometrica del rapporto aureo, già usato dagli egizi 5.000 anni fa, diffuso dai greci e codificato infine nel Rinascimento anche da Leonardo da Vinci. .
Edizioni: Federico Motta