SENTIERI TORTUOSI
Roberto Calasso - I “sentieri tortuosi” sono quelli legati al destino di Bruce Chatwin, che l’hanno condotto in una perenne irrequietezza nei luoghi più disparati, dalla Mauritania ai deserti australiani, fino alla Patagonia.
Di fatto Chatwin nei suoi viaggi ha sempre usato la macchina fotografica come una sorta di taccuino visivo, in parallelo ai celebri quaderni di tela cerata che sempre lo accompagnavano e che hanno rappresentato il vero laboratorio della sua opera letteraria. Si sono così accumulate centinaia di fotografie che Roberto Calasso, cui si deve anche il saggio introduttivo al catalogo, ha scelto e organizzato in sezioni, creando un contrappunto fra di esse e l’opera letteraria, l’ultima a tutt’oggi in cui si sia incarnato il «mito del viaggio».
bio
Roberto Calasso,Nato a Firenze, vive a Milano ed è presidente e consigliere delegato della casa editrice Adelphi. È autore di un work in progress di cui finora sono apparsi: La rovina di Kasch (Adelphi, 1983); Le nozze di Cadmo e Armonia (Adelphi, 1988); Ka, (Adelphi, 1996); K., (Adelphi, 2002); Il rosa Tiepolo, (Adelphi, 2006); La Folie Baudelaire, (Adelphi, 2008); L’ardore, (Adelphi 2010); Il Cacciatore Celeste, (Adelphi 2016); L’innominabile attuale, (Adelphi 2017); Il libro di tutti i libri, (Adelphi 2019); La tavoletta dei destini (Adelphi 2020). Ha pubblicato inoltre L'impuro folle (1974), i saggi I quarantanove gradini (1991), La letteratura e gli dèi (2001), La follia che viene dalle Ninfe (2005) e la raccolta di risvolti Cento lettere a uno sconosciuto (2003).Edizioni: Adelphi