SUMO
di Helmut Newton
Newton, nome d’arte in omaggio al fisico Isaac, in questo volume documenta la propria rivoluzione a partire dai primi scatti di moda fino alla serie dei Big Nudes, quella che l’ha consacrato tra i grandi della fotografia di tutti i tempi. Senza pudore, nell’opera ha ritratto l’universo femminile a trecentosessanta gradi, muovendo anche fantasie erotiche; ma conservando sempre una classe infinita.La volgarità per lui era altrove: innanzitutto, in quell’arte che non ha mai accettato; secondo poi, in quel buon gusto nel quale non avrebbe potuto riconoscersi. La sua bellezza era un’altra cosa: consacrata attraverso la fotografia con il palpito di un amante. Helmut Newton ha sempre dimostrato un sano disprezzo per le soluzioni facili o prevedibili. SUMO è stata un’audace avventura editoriale senza precedenti un progetto irresistibile. L’idea di una raccolta spettacolare di immagini, un libro con le proporzioni di un’esposizione privata, riprodotta su pagine di dimensioni eccezionali e con standard di stampa all’avanguardia, è nata nel corso di una conversazione aperta e conoscitiva tra fotografo e editore. Con l’imponenza fisica del SUMO, che arrivava a pesare con scatola e cellophane 35,4 chilogrammi, Newton ha creato una pietra miliare che spiccava nettamente su qualsiasi altra cosa tentata in precedenza, sia in termini di stravaganza concettuale che di specifiche tecniche. Con tavolo di Philippe Starck, pubblicato in una tiratura limitata di 10.000 copie firmate e numerate, SUMO è andato esaurito quasi subito dopo la pubblicazione e ha visto moltiplicare rapidamente il suo valore. Questo fenomeno editoriale è ora parte di importanti collezioni in tutto il mondo, inclusa quella del Museum of Modern Art di New York. La leggendaria copia n.1 del SUMO, autografata da oltre 100 delle celebrità fotografate al suo interno, ha stabilito anche il record del libro più costoso pubblicato nel XX secolo, battuto a un’asta a Berlino il 6 aprile 2000 per 620.000 marchi, circa 317.000 €.
SUMO ha stabilito nuovi parametri nel settore della monografia artistica, conquistandosi un posto di tutto rispetto nella storia dei libri di fotografia. Questa nuova edizione, attentamente rivista da June Newton, realizza un’ambizione di Helmut Newton nata alcuni anni fa. A lui avrebbe certamente fatto piacere che il SUMO ora in un formato che permette una distribuzione più democratica, un decennio dopo la sua prima pubblicazione raggiungesse un pubblico il più vasto possibile.A un secolo dalla nascita di Helmut Newton, viene pubblicata questa straordinaria nuova edizione, identica al primo SUMO per contenuti e accessori. Curato da June Newton, il "Baby sumo" è solo leggermente più piccolo dell'originale, ma non meno affascinante. Con oltre 400 immagini mozzafiato, riprodotte e stampate con i procedimenti più all'avanguardia, ha ancora la valenza di una mostra fotografica privata. Anch'esso pubblicato in edizione limitata di 10.000 copie, è corredato di un dettagliato libretto che documenta la realizzazione di questo importante evento editoriale. Il leggio che lo accompagna è sempre disegnato da Philippe Starck e stavolta include un piedistallo, la soluzione ideale per valorizzare il volume. Un'opera per i collezionisti di Newton e per chiunque desideri possedere un pezzo di storia dell'arte.
Helmut Newton (1920–2004) è stato uno dei fotografi più influenti di tutti i tempi. Nato a Berlino, sbarcò in Australia nel 1940 e otto anni dopo sposò June Brunell (alias Alice Springs). La fama internazionale arrivò negli anni ’70, quando lavorava principalmente per l’edizione francese di Vogue, e non fece che aumentare nei decenni successivi. Più che in studio, Newton preferiva scattare in interni o per strada. Ambientazioni controverse, illuminazione audace e composizioni d’effetto diventarono presto il suo marchio di fabbrica. Nel 1990 fu insignito del Grand Prix national de la photographie; nel 1992 il Governo tedesco gli assegnò il Grosse Verdienstkreuz per i servigi resi alla cultura tedesca, e fu nominato Officier des Arts, Lettres et Sciences dalla Principessa Carolina di Monaco. Nel 1996 fu nominato Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres da Philippe Douste-Blazy, allora Ministro della cultura francese. Fino alla morte, avvenuta all’età di 83 anni, ha vissuto e lavorato a stretto contatto con la moglie, creando immagini ancora oggi quanto mai peculiari, seducenti e originali.
Edizioni TASHEN