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[MILTON GENDEL, FOTOGRAFIA E ARTE]

Ci sono personaggi che hanno percorso il secolo scorso da primattori, pur non conquistando notorietà assoluta, come in realtà avrebbero meritato. Uno di questi è Milton Gendel, che ha dedicato i cento anni (quasi) della sua vita all’arte e alla fotografia. Roma è stato l’epicentro del suo operare, dove ha incontrato il meglio del dopoguerra, documentando le trasformazioni sociali e culturali. Ci viene in aiuto il saggio di Barbara Drudi (Uno scatto lungo un secolo, gli anni tra New York e Roma), dove si legge che Gendel è entrato in contatto con la “società” che conta: la grande collezionista d'arte contemporanea Peggy Guggenheim, la principessa Margaret d'Inghilterra e la regina Elisabetta II. Rimane l’archivio di 70.000 fotografie, forse eccessivamente retoriche, dal quale però attingere informazioni e conoscenza e che è importante salvaguardare.