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[GIANNI VERSACE, L’ARTE, LA FOTOGRAFIA, LA FAMIGLIA]

Lo stilista Gianni Versace, uomo sensibile, colto, dotato di una grande raffinatezza, ma anche appassionato d’arte, era un avido collezionista di sculture, vasi antichi e opere d’arte di vari artisti (Picasso, Degas, De Chirico o Lichtenstein). Per le sue campagne pubblicitarie, ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi (Avedon, Newton, Penn, Weber, Barbieri, Gastel, e altri ancora). La famiglia è sempre stata il suo riferimento principale: la madre, il fratello Santo, la sorella Donatella. L'amico Franco Zeffirelli ha detto di lui: "Con la morte di Versace l'Italia e il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività".

Antonio Guccione

COME IN UN FILM … Lei è bella, svedese, giovanissima. Lui la incontra in aeroporto: ne nasce un amore, quello importante, per la vita. Ci piace iniziare così, da un episodio che ci è stato raccontato con garbo ed eleganza. Con la fotografia pare non esservi alcun legame e invece non è così. Da Antonio abbiamo imparato il rispetto per la vita e per il sentiero che t’invita a percorrere. Di mezzo c’è anche il mestiere, e non potrebbe essere altrimenti.