E’ domenica, divaghiamo un po’, come già facemmo lo scorso anno. Il 28 maggio 1908 nasce a Londra Ian Lancaster Fleming, il creatore del più famoso agente segreto della storia: James Bond. Banchiere, giornalista, studioso di affari politici, militare, e infine spia in Russia per conto degli inglesi, Ian Fleming contamina le vicende di Bond con gli episodi della sua vita. Scrive ben dodici romanzi sulle avventure di James Bond: il primo, Casino Royale, è del 1954; l’ultimo, L'uomo dalla pistola d'oro, è del 1965. Ian Fleming muore il 12 Agosto 1964.

Roger Moore era inglese a prima vista. Impeccabile nell’atteggiamento, non perdeva la sua eleganza anche cadendo in un burrone. Sexy e affascinante, è diventato l’idolo del mondo femminile pur prendendo il posto di Sean Connery, il che la dice lunga del suo appeal. Sicuro e deciso, non si è mai lasciato andare in atletismi poco credibili: anche quando sparava, lo faceva con eleganza. Del resto, aveva la licenza d’uccidere.

Il 5 Ottobre 1962 esce il film “Agente 007, Licenza di uccidere”, con Sean Connery. Diciamo che nacque un genere, dove il “duro” è anche elegante, bello e affascinante. La trama della pellicola racconta il salvataggio del mondo contro un potere occulto, ma sarà così anche nelle edizioni successive. Il tutto viene però affrontato con una calma “all’inglese”. “Mi chiamo Bond, James Bond”, e la frase diventerà un timbro con il quale riconoscere tutti i film ispirati ai libri di Ian Fleming. Sean Connery è stato il capostipite degli 007 e per molte ammiratrici (anche di diverse generazioni) il più affascinante. Il suo James bond è entrato nella leggenda, per eleganza, classe, charme.