TRUDE FLEISCHMANN, ECCELLENZA AUSTRIACA
Trude Fleischmann, fotografa austriaca, ha sviluppato la passione per la fotografia già da bambina. E’ diventata rapidamente una delle principali fotografe ritrattiste di Vienna, subito dopo aver aperto il proprio studio all'età di venticinque anni. Sebbene oggi lei sia poco conosciuta, i suoi i ritratti d’intellettuali e artisti rimangono una traccia importante nella cultura europea del Novecento. Da ricordare sono quelli di Eleanor Roosevelt, Albert Einstein e del nostro Arturo Toscanini.
Il fatto che sia riuscita a continuare la sua carriera di successo dopo essere emigrata negli Stati Uniti testimonia la sua flessibilità e talento in un campo che in seguito definì l'aspetto più importante della sua vita.
Ha fatto da mentore alla fotografa americana Helen Post, e a sua sorella, la famosa Marion Post Wolcott, che ha documentato la Grande Depressione per la Farm Security Administration Lo studio di Trude divenne una mecca culturale. Oltre al suo lavoro di ritrattista, ha sperimentato la fotografia di danza moderna e i nudi. L'ascesa della danza moderna e dell'atletica le ha fornito modelle belle e volenterose, con anche l'opportunità di creare fotografie sensuali e sperimentali. Si è anche impegnata nella moda, nei viaggi e nella fotografia di strada.
(Fonte: Hundred Heroines)
Trude Fleischmann rappresenta un’eccellenza, comunque si voglia interpretare la sua vita. Lei considerava la fotografia come un mestiere piuttosto che un'arte, senza però contrapporsi al mondo maschile, che non compare nel suo esistere, se non nei soggetti che ha ritratto. E’ sempre stata libera, autonoma e anche versatile nel suo esprimersi: una vera alternativa.
Trude Fleischmann, note di vita
Trude Fleischmann nasce a Vienna il 22 dicembre 1895, seconda di tre figli di una ricca famiglia ebrea. Lei frequentò il Liceo dell'Associazione scolastica delle figlie dei dipendenti pubblici. Il padre Wilhelm, un venditore originario dell'Ungheria, e la madre Adele costituirono un'importante fonte di sostegno finanziario ed emotivo all'inizio della sua carriera. La sua formazione ha compreso un semestre di storia dell'arte a Parigi e tre anni presso la "Lehr-und Versuchsanstalt für Photographie und Reproduktionsverfahren", dove le donne iniziarono a potersi formare in fotografia solo dal 1908.
Dopo aver terminato gli studi, nel luglio 1916 divenne un’apprendista nello studio della nota ritrattista Madame D'ora (Dora Kallmus), della quale ammirava molto il lavoro. Poiché d’Ora si lamentava della sua lentezza, abbandonò il lavoro dopo sole due settimane.
In seguito, Fleischmann riuscì ad assicurarsi un posto presso il fotografo Hermann Schieberth, i cui clienti della scena culturale e intellettuale viennese la interessavano molto.
Nel 1919 divenne membro della Società fotografica viennese. Nel 1920, con l'incoraggiamento della madre e il sostegno finanziario della famiglia, fondò il proprio studio.
Fleischmann, che non si sposò mai, ebbe numerose relazioni con donne.
Il fatto che Fleischmann sia stata in grado di perseguire una carriera di successo durante gli anni tra le due guerre dimostra il suo talento, soprattutto perché non ha fotografato matrimoni o battesimi, né è rimasta sotto contratto con alcuna rivista. Anche il boom della fotografia durante quel periodo, parallelo alla crescita delle riviste, aiutò la sua carriera. I ritratti artistici di Fleischmann di celebrità dell'opera, della musica, della danza e del teatro divennero presto indispensabili per la stampa austriaca e internazionale.
Man mano che la sua cerchia di amici nel mondo dell'arte cresceva, lo studio di Fleischmann divenne un luogo di ritrovo per l'élite culturale di Vienna. La sua mancanza di incarichi e clienti fissi le ha permesso una maggiore libertà circa lo stile.
La carriera di Fleischmann a Vienna rappresentava parte di una tendenza seguita da un certo numero di donne, molte delle quali ebree, nell’intraprendere una carriera nel campo della fotografia. Lei la considerava un mestiere piuttosto che un'arte, un atteggiamento che contribuì anche ad aprire il campo alle donne.
A causa delle sue origini ebraiche, Fleischmann fu costretta a cercare lavoro altrove nel 1938. Lasciandosi alle spalle la maggior parte dei suoi negativi, emigrò a Parigi, Londra e infine, con l'aiuto della sua ex studentessa e amante Helen Post (1907–1979), a New York. Lì intraprese una carriera di successo nella fotografia, prima insieme a Helen e, dopo il 1940, nel suo studio al 127 West 56th Street, che gestì fino al 1969 insieme a Frank Elmer, un altro emigrato viennese. A differenza dei suoi lavori precedenti, delle fotografie del periodo presentano il paesaggio urbano di New York e le modelle che spesso fotografava per Vogue. Tra i suoi clienti a New York figuravano anche emigranti della scena culturale europea, tra i quali Arturo Toscanini (1867–1957). Nel 1969 Fleischmann si ritirò a Lugano, in Svizzera, sostenendo di non voler tornare a Vienna a causa del comportamento della popolazione durante la guerra. Nel 1987 ritornò negli Stati Uniti per vivere con suo nipote, il pianista Stefan Carell, a Brewster, New York fino alla sua morte avvenuta il 21 gennaio 1990.
(Fonte: Jewish Women’s archive)
Le fotografie
Ritratto di Trude Fleischmann. Ph. Anna Schultz, gennaio 1931.
L’attrice Sybille Binder. Ph. Trude Fleischmann, 1926.