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LA PRIMA FOTOGRAFIA DELLA LUNA

Il 2 gennaio 1839 il cinquantaduenne Louis Jacques Mandé Daguerre ha “puntato il proprio obiettivo” verso la Luna, realizzando così la prima immagine visiva del satellite terrestre, in forma di dagherrotipo. Solo cinque giorni più tardi, il 7 gennaio, François Jean Dominique Arago avrebbe ufficializzato la sua invenzione presso l’Acadèmie des Sciences di Parigi.
Purtroppo, si sono perse le tracce del dagherrotipo originario, del quale si conoscono solo vaghe riproduzioni in bianconero. Così, gli storici considerano come prima fotografia scattata alla Luna, sempre in forma di dagherrotipo, quella di John William Draper (1811-1882), professore di chimica, del 26 marzo 1840, ritrovata in una libreria di New York, alla fine degli anni Ottanta del Novecento.

John William Draper è nato il 5 maggio 1811 a St. Helens, Lancashire, in Inghilterra. Dopo aver studiato chimica all’University College di Londra, Draper è emigrato in Virginia con la madre e i fratelli. Ha poi studiato medicina presso la School of Medicine dell’Università della Pennsylvania. Nel 1839, Draper fu nominato professore universitario di chimica e botanica all’università, e si trasferì con la sua famiglia a New York City. Durante l’inverno 1839-1840 Draper provò diversi esperimenti per scattare dei dagherrotipi della Luna dall’osservatorio sul tetto della New York University. Riuscì nell’impresa e presentò il suo risultato il 23 marzo del 1840 presso il Lyceum of Natural History di New York (che sarebbe poi diventato l’Accademia delle Scienze). Si crede che questa prima fotografia della luna sia andata persa, come gli altri dagherrotipi originali di Draper, durante l’incendio del 1865 nella New York University. L’immagine osservabile in rete è un dagherrotipo che si pensa che Draper abbia realizzato tre giorni dopo il suo storico annuncio del successo fotografico, la notte del 26 marzo 1840.

Per onorare Draper, un cratere sulla superficie lunare porta il suo nome. Il figlio di Draper, Henry è stato un importante astrofotografo. Dall’osservatorio costruito a casa sua nel 1860, ha scattato più di mille immagini della luna e in seguito del sole, dei pianeti, delle comete e delle stelle. La nipote di Draper, Antonia Maury, è diventata una rispettata astronoma all’inizio del XX secolo.

Louis Daguerre, note biografiche

Louis Daguerre nasce il 18 novembre 1787 a Cormeilles-en-Parisis, Val-d'Oise, in Francia. Ha coltivato le sue conoscenze attraverso vari tirocini; e l’ha fatto in architettura, progettazione teatrale e pittura panoramica. Ispirato dalla camera oscura, ha cercato di trovare un modo per preservare l'immagine che crea.

Daguerre lavorava per il teatro, essendosi specializzato nel dipingere scene per l’Opéra e per i teatri popolari. Si è impegnato molto sui diorami, avendoli inventati con Charles Marie Bouton. Erano strutture che illuminate di fronte mostravano una scena e con la luce proveniente da dietro ne mostravano un'altra. Ad esempio, i treni si muovevano e poi si schiantavano o veniva mostrato un paesaggio prima e dopo il terremoto. Il primo teatro dei diorami aprì l'11 luglio 1822 e mostrava due diorami: uno di Daguerre e l'altro di Bouton, che nel tempo divennero lo standard. Differente era lo scenario proposto, con un interno per un diorama e un paesaggio per il secondo. Questi diorami non erano giocattoli, ma grandi scene quasi teatrali. Alcune erano larghe 20 metri e alte 14; e sono state guardate da un pubblico di circa 350 persone. Bouton alla fine si ritirò e lasciò il teatro del diorama a Daguerre.

Per preparare gli spettacoli, Daguerre era costretto a dipingere dei grandi quadri e spesso ricorreva alla camera oscura, onde assicurarsi una prospettiva corretta. Fu proprio la dimestichezza con lo strumento che spinse Louis verso gli esperimenti fotografici.

Daguerre rese pubblica la sua invenzione nel 1839, ma all'inizio senza spiegare come funziona il suo processo. Lo aveva presentato all'Accademia francese delle scienze il 7 gennaio. Il segretario perpetuo dell'Accademia François Arago ricevette spiegazioni complete sul principio, ma solo in stretta riservatezza. Al governo francese sono stati concessi i diritti per il dagherrotipo in cambio di pensioni vitalizie per Daguerre. Il 19 agosto 1839, il governo francese concesse i diritti per il dagherrotipo "libero per il mondo" insieme a istruzioni di lavoro complete.

Ricordiamo Daguerre anche con un dettaglio, perché lui scattò (se si può dire) la prima immagine fotografica (?) con degli esseri umani. Questa fu realizzata da Place de la République, guardando verso sud in direzione di Boulevard du Temple. Siamo nel 1838 e “l’impressione” viene considerata da molti esperti come la prima fotografia di Parigi. Le strade appaiono vuote, circostanza strana per quel periodo storico. A causa della lunghissima esposizione necessaria, le persone e le carrozze che transitavano non rimasero impresse. Daguerre riuscì a immortalare due uomini nella lastra: un lustrascarpe e un suo cliente, che si trovavano all’angolo della strada. I loro nomi non sono conosciuti, ma diverse fonti riportano che il cliente fosse l’assistente di Daguerre, il quale volontariamente si fece lustrare le scarpe per un periodo lunghissimo, in modo da rimanere impresso nella lastra insieme al lustrascarpe.

Louis Daguerre muore il 10 luglio 1851 a Bry-sur-Marne per insufficienza cardiaca.

Le fotografie

Ritratto di Louis-Jacques Daguerre - Gaspard Felix Tournachon Nadar
La luna fotografata da Louis-Jacques Daguerre.

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