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BIANCANEVE E I SETTE NANI

4 Febbraio 1938. Nelle sale cinematografiche statunitensi esce il film Biancaneve e i sette nani. L'anteprima si era tenuta il 21 dicembre dell'anno precedente.

Una regina cattiva ordina al suo cacciatore di uccidere Biancaneve, perché lo specchio parlante l’ha definita la più bella del reame. La ragazza fugge. Aiutata dagli animaletti del bosco, arriva alla casa dei sette nani, e lì si addormenta. Eolo, Mammolo, Pisolo, Brontolo, Dotto, Gongolo e Cucciolo la accolgono e la proteggono. Quando la regina, trasformatasi in strega, arriva per ucciderla con la mela avvelenata, i nanetti inseguono la cattiva che precipita da un burrone. Biancaneve, è vegliata dai suoi amici come morta, ma torna in vita quando viene baciata dal giovane principe innamorato.
Basato sull'omonima fiaba dei fratelli Grimm, è il primo lungometraggio di Walt Disney, uno dei titoli che fanno parte della leggenda vivente del cinema.
La pellicola, sicuramente dolciastra, ha resistito nel tempo, rendendo felici diverse generazioni. Il merito è anche della colonna sonora, con le celebri canzoni come “Impara a fischiettar”, “Ehi Ho!” e “Il mio amore un dì verrà”.

Il film permette un aggancio con la fotografia, perché, nel 2007, la Disney ha contattato Annie Leibovitz perché ritraesse un gruppo di celebrità di prim'ordine mentre vestono i panni dei classici personaggi Disney, in una serie di immagini promozionali per i Parchi Disney. I Disney Dream Portraits hanno avuto un tale successo che il lavoro della fotografa è continuato fino al 2014.
Beyoncé Knowles, Scarlett Johansson, David Beckham, Jennifer Lopez, Gisele Bündchen e tante altre celebrità sono finite davanti l’obiettivo della Leibivitz. Tra l’altro, guardando l’elenco delle persone famose ritratte, ci si stupisce del fatto che sia stato chiamato a posare il tennista Roger Federer nei panni di Re Artù (La Spada nella Roccia).
La scelta dei protagonisti dei diversi scatti non si è soffermata solo sulla somiglianza fisica, ma in ognuno dei soggetti la fotografa ha visto i tratti dei personaggi Disney: per indole caratteriale e per quanto rappresentano come personaggi al cospetto dei fan.
Per Biancaneve e i sette nani Annie Leibovitz ha scelto Rachel Weisz.

Rachel Weisz, note biografiche

Rachel Weisz nasce il 7 marzo 1970, a Londra.

Weisz si è impegnata nel teatro quando era studentessa presso l'Università di Cambridge. Ha fatto il suo debutto cinematografico in un piccolo ruolo nel film horror Death Machine (1994), e ha guadagnato l'attenzione della critica per la sua apparizione in Io ballo da sola (1996) di Bernardo Bertolucci. È diventata più famosa presso il pubblico americano con il suo ruolo nel film di successo estivo La Mummia (1999) e nel suo seguito La Mummia- il ritorno (2001).

Gli altri film di Weisz includono la commedia poliziesca Beautiful Creatures (2000), il film di guerra Il nemico alle porte (2001), About a Boy - Un ragazzo (2002) e il film di suspense La giuria (2003).
Nel 2006 Weisz ha recitato in The Fountain - L'albero della vita, diretto dall'allora fidanzato Darren Aronofsky, dal quale ha avuto un figlio quello stesso anno. In seguito, è apparsa in Amabili resti (2009), diretto da Peter Jackson, e in The Whistleblower (2010).
Weisz ha poi ricevuto una nomination ai Golden Globe per il suo ruolo in Il profondo mare azzurro (2012). Sono da menzionare alcune apparizioni importanti, come in The Bourne Legacy (2012), Il grande e potente Oz (2013), il vincitore del Premio della giuria a Cannes The Lobster (2015) e il dramma biografico La verità negata (2016). In Disobedience (2017) Weisz ha interpretato una donna single che riaccende una storia d'amore proibita con la sua amica d'infanzia (interpretata da Rachel McAdams) quando torna a casa per piangere la morte di suo padre, un potente rabbino ortodosso. Si è poi cimentata al fianco di Emma Stone nel film d'epoca oscuro La favorita (2018). Nel 2013 ha fatto il suo debutto a Broadway, recitando accanto a suo marito Daniel Craig (sposato nel 2011).

La fotografa Annie Leibovitz, note biografiche

Annie Leibovitz nasce il 2 ottobre 1949 a Waterbury, nel Connecticut. Era uno dei sei figli di Sam, un tenente dell’aviazione, e Marilyn Leibovitz, un’istruttrice di danza moderna. Ha viaggiato gli USA in lungo e in largo e forse, al finestrino della Station Vagon paterna ha sviluppato quella sensibilità fotografica che oggi conosciamo. Grande appassionata di Avedon, nel 1967 si iscrive al San Francisco Art Institute, dove ha sviluppato l’amore per la fotografia .
Nel 1970 si presenta alla rivista rivista Rolling Stone. Impressionato dal suo portfolio, l’editore non esita ad assumerla. Nel giro di due anni, Annie ne ha 23, è capo fotografo. Nel 1975 la rivista le ha offerto l'opportunità di accompagnare la band dei Rolling Stones nel loro tour internazionale. Nel 1983 la Leibovitz lascia Rolling Stone per la rivista Vanity Fair, dove diventerà autrice di molte copertine di personaggi celebri; ricordiamo, tra questi, Demi Moore in dolce attesa e Whoopi Goldberg semisommersa in una vasca da bagno piena di latte.

Durante la fine degli anni 1980, la Leibovitz ha iniziato a lavorare su una serie di campagne pubblicitarie di alto profilo. Tra queste quella per l’American Express "Abbonamento", per la quale ha ritratto celebrità del calibro di Tom Selleck e Luciano Pavarotti.

Annie è considerata una delle migliori fotografe americane, particolarmente per quanto attiene al ritratto. Nel 1999 ha pubblicato il libro Women, che è stata accompagnato da un saggio dell’amica Susan Sontag. Nella pubblicazione Leibovitz ha presentato una serie d’immagini femminili: dai Giudici della Corte Suprema, fino alle showgirl dello spettacolo.
Di Annie ricordiamo la fotografia dove John Lennon (completamente nudo) è avvinghiato a sua moglie Yoko Ono. Si tratta dell'ultimo ritratto dedicato all’ex Beatles. E’ L'8 dicembre 1981. Poche ore dopo la posa per questa fotografia, Lennon fece due passi fuori dalla sua residenza a New York. Lì è stato colpito a morte da Stalker Mark David Chapman.
Nel gennaio del 1981 (22 gennaio), l'immagine è apparsa sulla copertina della rivista Rolling Stone. Anni dopo la Leibovitz ha raccontato che quando Lennon ha visto il primo test Polaroid delle riprese, si era espresso così: "Hai catturato esattamente il nostro rapporto".

Anche Lavazza ha affidato un lavoro importante alla fotografa statunitense, la campagna pubblicitaria che il brand italiano del caffè ha lanciato, nel 2009, in 15 paesi. Si trattava di fotografare cinque top model italiane per il calendario The Italian Espresso Experience 2009. Eva Riccobono, Elettra Rossellini Wiedemann, Alessia Piovan, Gilda Sansone e Kate Ballo, sono diventate le protagoniste del viaggio paradossale che la fotografa americana ha intrapreso sfruttando i “luoghi comuni” dell’italianità: quelli che hanno reso famoso il Made in Italy in tutto il mondo. Annie ha mescolato, con ironia e classe, i luoghi famosi, la moda, i set cinematografici, le belle donne, gli spaghetti e le immancabili tazzine di caffè. La Leibovitz ha messo in scena la nostra Italia, ben consapevole che gli stessi italiani amano la teatralità, il divertimento e la bella vita.
Un’altra campagna famosa portata avanti da Annie è quella relativa alle fiabe Disney. La stessa doveva reclamizzare i parchi divertimenti. Lei ha usato la sua capacità di ritrarre le celebrità. Annie Leibovitz continua a essere richiesta come fotografa ritrattista, per ritrarre le celebrità di oggi.

Le fotografie

Biancaneve e i sette nani, il film
Biancaneve impersonata da Rachel Weisz, 2007. Ph. Annie Leibovitz

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