IL CHITARRISTA DEI PINK FLOYD
David Gilmour è nato il 6 marzo 1946 a Cambridge, nel Regno Unito. Lui è chitarrista, cantante dei Pink Floyd, nonché autore di testi e musiche; famoso anche per il lavoro da solista: il suo acclamato album di platino del 2006 On An Island è stato il numero 1 nel Regno Unito e ha raggiunto la Top Ten in molti paesi.
Le qualità musicali di David Gilmour sono indiscutibili. La rivista Rolling Stone l’ha inserito al 14º posto nella lista dei migliori chitarristi di sempre, questo nel 2016. E’ bello, però, considerare la sua vita di fianco a un amico d’infanzia: Roger "Syd" Barrett. I due s’incontrarono da bambini a Cambridge e in seguito iniziarono a suonare la chitarra insieme. A un certo punto, però, le loro strade si dividono: “Syd” ha dei problemi, grossi. Si rivedranno in sala d’incisione, inaspettatamente; per l’ultima volta.
Nel 1975 i Pink Floyd entrano agli Abbey Road Studios di Londra per registrare il loro nono album, dopo lo straordinario successo di The Dark Side of The Moon. Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour continuano a essere ispirati dal ricordo di Syd Barrett, fondatore del gruppo, travolto dalla pazzia e dall’abuso di droghe. Il gruppo sta incidendo Wish You Were Here, una delle canzoni più belle e più famose nella storia della musica, nella quale il tema è proprio l’assenza di Syd.
Mentre i Pink Floyd stanno lavorando negli studi di Abbey Road, improvvisamente entra un uomo che si siede tra loro con lo sguardo assente. Questi dice qualche frase, poi chiede: «Dove entro con la chitarra?» È grasso, pelato, irriconoscibile, ma è Syd Barrett. La band all’inizio non lo riconosce, poi capiscono che è lui, gli chiedono cosa ne pensa del pezzo che stanno registrando e lui risponde: «E’ un po’ vecchio». La sera stessa viene organizzata una festa. Tutti chiedono a Syd di fermarsi, lui dice di sì; poi ad un certo punto sparisce. Da quel giorno, nessuno dei Pink Floyd l’ha più visto.
“Wish you were here” è dedicata a Syd Barrett. Leggiamone l’ultima strofa.
How I wish, how I wish you were here / We’re just two lost souls / Swimming in a fish bowl / Year after year / Running over the same old ground / And what have we found? / The same old fears / Wish you were here (Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui / Siamo solo due anime perse / Che nuotano in una boccia di pesci / Anno dopo anno / Correndo lungo lo stesso vecchio terreno / E cosa abbiamo trovato? / Le stesse vecchie paure/ Vorrei che tu fossi qui).
Davide Gilmour, piccole note di vita
David Gilmour e Roger "Syd" Barrett s’incontrarono da bambini a Cambridge, nel Regno Unito, e in seguito iniziarono a suonare la chitarra insieme. Nel 1965 Syd si unì a Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason per formare i Pink Floyd, mentre David continuò a suonare con altre band. Nel 1968 a David fu chiesto di partecipare alla formazione dei Pink Floyd come cantante e chitarrista. Durante l'incisione del disco "A saucerful of secrets", sostituisce lo stralunato Syd Barret, incapace a quanto pare di reggere il successo che aveva investito la band e alienato da seri problemi di natura mentale. Il modo di suonare la chitarra, il canto e la scrittura di canzoni di David sono diventati fattori importanti del successo mondiale dei Pink Floyd, inclusa la sua voce distintiva in The Dark Side Of The Moon, il terzo album di maggior successo di tutti i tempi.
Nel 1978, David pubblicò il suo primo album da solista, David Gilmour, che entrò nelle classifiche del Regno Unito e degli Stati Uniti. Il suo secondo album solista, About Face, fu pubblicato nel 1984, entrando nuovamente nella Top 20 del Regno Unito.
David assunse il controllo dei Pink Floyd nel 1985, dopo la partenza di Roger Waters, creando il nuovo album del gruppo A Momentary Lapse Of Reason con Richard Wright e Nick Mason. Fu seguito nel 1994 da The Division Bell, che conteneva la strumentale Marooned, composta da David e Richard Wright, per la quale i Pink Floyd vinsero il loro unico Grammy Award.
Nel 1996, i Pink Floyd furono inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame degli Stati Uniti, seguita dallo stesso onore nel Regno Unito nel novembre 2005.
David è uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, dal suono istintivo e distintivo; è stato votato "Miglior chitarrista Fender di sempre" in un sondaggio sulla rivista Guitarist, battendo grandi come Jimi Hendrix ed Eric Clapton. Nel luglio 2005, i Pink Floyd si riunirono con Roger Waters per un'esibizione unica al Live 8 nell'Hyde Park di Londra, considerata da molti come il momento clou di uno spettacolo sorprendente.
Il 6 marzo 2006, David ha pubblicato il suo terzo album solista, On An Island, che è entrato nelle classifiche del Regno Unito al numero 1, raggiungendo successivamente la prima posizione nelle classifiche paneuropee, oltre a ottenere diversi dischi di platino in tutto il mondo. On An Island è stato accompagnato da date di tour negli Stati Uniti e in Europa, inclusa un'esibizione una tantum negli storici cantieri navali di Danzica, in Polonia, con un'orchestra di 40 elementi.
Nel maggio 2008, David ha ricevuto un "Ivor" alla carriera dalla British Association of Composers and Songwriters. Nel settembre 2008, Fender Guitars ha reso disponibile il modello David Gilmour Signature Black Strat, nei modelli "Relic" e "New Old Stock".
Nel 2009, David ha ricevuto un dottorato onorario in arti dalla Ruskin University di Cambridge e Chelmsford nell'East Anglia per il suo eccezionale contributo alla musica come scrittore, interprete e innovatore.
Il fotografo Guido Harari, note biografiche
Guido Harari nasce al Cairo (Egitto) nel 1952. Nei primi anni Settanta avvia la duplice professione di fotografo e di critico musicale, contribuendo a porre le basi di un lavoro specialistico, sino ad allora senza precedenti in Italia. Dagli anni Novanta il suo raggio d’azione contempla anche l’immagine pubblicitaria, il ritratto istituzionale, il reportage a sfondo sociale. Dal 1994 sono membro dell’Agenzia Contrasto. Ha firmato copertine di dischi per Claudio Baglioni, Angelo Branduardi, Kate Bush, Vinicio Capossela, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Bob Dylan, Ivano Fossati, BB King, Ute Lemper, Ligabue, Gianna Nannini, Michael Nyman, Luciano Pavarotti, PFM, Lou Reed, Vasco Rossi, Simple Minds e Frank Zappa, fotografato in chiave semiseria per una storica copertina de «L’Uomo Vogue». È stato per vent’anni uno dei fotografi personali di Fabrizio De André. Ha al suo attivo numerose mostre e libri illustrati tra cui Fabrizio De André. E poi, il futuro (Mondadori, 2001), Strange Angels (2003), The Beat Goes On (con Fernanda Pivano, Mondadori, 2004), Vasco! (Edel, 2006), Wall Of Sound (2007), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (Rizzoli, 2007).
Di lui ha detto Lou Reed: “Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido”. “So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento”. “Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti vengono generalmente ignorate dagli altri fotografi”. “Considero Guido un amico, non un semplice fotografo”.
Le fotografie
Wish you were here, Digipack CD
David Gilmour, chitarrista e cantante dei Pink Floyd, durante un'esibizione a Londra nel 1977, fotografato da Guido Harari.