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CESARE E LA 50 SPECIAL

E’ il 27 maggio 1999, nel panorama musicale italiano irrompe 50 Special. Il ritornello della canzone si compone di queste strofe: «Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi, Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi, Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi, Se hai una Vespa Special che i toglie i problemi».
Il successo è immediato, perché il brano è semplice, ritmato, reso coinvolgente dalle intro che esplodono nel ritornello. E poi c’è lei una Cinquanta Special, un modello degli anni ’70, quando i Beatles erano già apparsi da tempo e il boom economico iniziava a vacillare. La contestazione studentesca aveva già preso piede e non prevedeva atteggiamenti borghesi, ma la Vespa faceva la sua bella figura, con un conducente vestito del “poco politico” (senza brand) e animato dall’ideologia nei pensieri. Crediamo che molti studenti di allora abbiano vissuto attimi di spensieratezza a cavallo di quello scooter e che ancora oggi pensino a quei tempi, sognando di correre altrove sulla mai dimenticata 50 Special, con le ali sotto ai piedi.

Cesare è figlio di una professoressa di lettere e di un medico, ma le carriere dei genitori non hai mai influito sulle sue scelte nella vita. La sua passione è sempre stata la musica, riconosciuta in tenera età di fronte al pianoforte, prendendo la prima lezione addirittura a soli 6 anni.
L’amore per le note è andato a sommarsi a un talento raro, fatto di estro e creatività: una miscela che si è trasformata in canzoni, poesie, racconti, e molto altro ancora. C’è poi la personalità del Cesare ragazzo: a soli 15 anni, scriverà il suo primo pezzo originale, “Vorrei”, dal quale emerge quella consapevolezza che già promette una carriera luminosa.

Per dipingere Cesare Cremonini occorre considerare l’affetto che lui nutre per la terra dove è nato. Ama l’Emilia e anche Bologna, la città natale. Tifa poi rosso blu, con tutta la passione possibile. Quest’anno pare andargli bene.

Cesare Cremonini, note biografiche.

La fonte delle nostre note biografiche è il sito del cantante. Ci è piaciuto che ogni momento importante sia stato abbinato a un evento famoso del periodo. Cesare Cremonini nasce nell’anno in cui Umberto Eco pubblica “Il nome della Rosa”, il 1980. Vede la luce il 27 marzo nella Casa di cura Villa Erbosa di Bologna. Vivrà poi a Idice, un piccolo paese sulla via Emilia, vicino a Bologna. Nel 1986 inizia a studiare pianoforte, presso l’istituto Sacro Cuore di Gesù. Nel 1995 scrive la sua prima canzone “Vorrei” mentre è in vacanza a Maratea.
Nel 1996 la carriera di Cesare Cremonini inizia a prendere corpo, con la nascita dei Senza Filtro, il suo primo gruppo musicale. Nello stesso anno il cantante scrive “Qualcosa di Grande” quando ancora frequenta la scuola. Registrerò poi il suo primo demo, che conterrà “Un Giorno Migliore”, “Vorrei” e “Se ci sarai”.
Nel 1997 i Senza Filtro cambiano nome, diventando i Lùnapop. Il primo singolo del gruppo sarà “50 Special”, che uscirà il 22 maggio del 1999. Il 30 novembre dello stesso anno esce l'album “…Squérez?” prodotto da Walter Mameli. Venderà oltre 1.600.000 copie in un anno, risultando l'album di una band italiana più venduto di sempre.

Il terzo millennio inizierà consolidando il successo dei Lùnapop. Nel 2000 Cesare vince insieme ai Lùnapop il Festivalbar con la canzone “Qualcosa di grande” e il Telegatto come Rivelazione dell'anno e Miglior Album.
Nel 2001 Cesare debutta nel cinema, recitando come protagonista nel film “Un amore perfetto” al fianco di Martina Stella. Nel 2002 pubblica il suo primo album da solista, Bagus. Nicola "Ballo" Balestri (dei Lùnapop) è al suo fianco. Ne seguirà un tour.
Nel 2005 esce il disco Maggese, registrato e mixato tra gli altri anche agli Abbey Road Studios e agli Olympic Studio di Londra. Ne seguiranno 9 date di concerti teatrali con un’orchestra composta da 30 elementi.

L’anno successivo ecco il primo album dal vivo, intitolato “1+8+24”, cui seguirà nel 2008 “II primo bacio sulla luna”, registrato nei suoi nuovi studi Mille Galassie di Bologna, e mixato negli Air Studios di Londra.
Nel 2010 Cesare pubblica 1999/2010 The Greatest Hits, la sua prima raccolta di successi in cui collabora con Jovanotti e Malika Ayane. Nel 2011 recita come protagonista nel film di Pupi Avati, Il cuore grande delle ragazze, al fianco di Micaela Ramazzotti e Andrea Roncato.
Nel 2013 Cesare vince il Nastro D'argento come miglior canzone originale per il film Padroni di casa diretto da Edoardo Gabriellini. Cremonini ritira il premio al Teatro antico di Taormina il 6 luglio. Suona poi per la prima volta all'Arena di Verona, stracolma per lui. L’anno successivo pubblica “Logico” e durante l’estate il singolo “Logico#1”.

Nel 2015 esce il secondo album dal vivo del cantante bolognese, “Più che logico (Live)”; al quale segue un tour che passa dal Forum di Assago e dall’Unipol Arena di Bologna, con due date in entrambe le sedi.
Nel 2018 Cesare annuncia il primo Soldout nella sua carriera negli stadi italiani, al Renato Dall'Ara di Bologna.

Daniele Venturelli, per molti, per tutti

Incontriamo Daniele Venturelli al telefono, come molti anni prima. I tempi sono cambiati, ma lo scatto degli eventi aveva già preso una direzione precisa: in quantità e qualità. Ritroviamo un Daniele maturo, deciso, preparato e cosciente della sua missione. Deve documentare tutto e meglio, velocemente, senza indugi o preferenze. La sua attività si compone di tanti istanti decisivi, che non possono (né devono) essere vissuti emotivamente. E’ vera fotografia? Crediamo di sì, forse anche di più: perché c’è chi scatta e colui che guarda, diventato peraltro maggiormente esigente. Troppe sono, oggi, le fonti d’informazione e la fotografia ha dovuto adeguarsi, prontamente. Diciamo che è cambiato il mondo, la vita, il senso di appartenenza. Decine di occhi ci guardano e fili sottilissimi si scambiano i numeri del nostro esistere. Meglio avere un avamposto, un delegato che sappia osservare per noi, al posto e nel momento giusto. Daniele è un po’ questo: scatta per tutti coloro che guarderanno, al di là dei gusti, con l’intento di non tralasciare nulla.
Viaggia molto, Daniele: nelle capitali delle celebrità. Lo muove un’energia atavica, dirompente, fortemente motivata. Si fermerà un giorno? Forse, chissà. Probabilmente, quel giorno, ripenserà a quel bambino che diceva alla madre: “Voglio fare il fotografo”. Ricorderà gli scatti, i momenti, gli eventi e le curiosità, convinto di avercela fatta: per molti, per tutti.

Daniele Venturelli, note biografiche

Daniele Venturelli, fotografo autodidatta, nasce nel 1967 a Reggio Emilia, e mostra, fin da bambino, interesse e acuta curiosità verso “l’oggetto fotocamera” e lo sviluppo in camera oscura che ha modo di sperimentare, fin dai sette anni di età, presso la camera oscura “pubblica” del centro culturale della sua città.

Ha iniziato a fotografare da autodidatta scoprendo subito la sua passione per il ritratto in bianco e nero e poi verso la fotografia sportiva. Si è sempre aggiornato nella tecnica e nella conoscenza delle attrezzature, ottiche e fotocamere. Nel suo percorso di ricerca ha sperimentato prima la pellicola in bianco e nero per arrivare tra i primi in Italia al digitale.
Dopo una prima fase professionale che lo vedeva impegnato nell’immortalare le sfide sportive nazionali ed internazionali della Formula uno, dello sci, calcio, ciclismo ed equitazione, si è poi specializzato nella ritrattistica e nella fotografia editoriale dei grandi eventi culturali internazionali. Ha lavorato a stretto contatto con gradi personalità di fame internazionale, uno fra tutti, il Maestro Luciano Pavarotti, che ha seguito in concerti, tour e percorsi privati e professionali. Venturelli lavora curando direttamente ogni dettaglio: relazione con la committenza, composizione, luce, e mantiene personale contatto con le personalità da ritrarre, elementi peculiari che lo rendono unico non solo nello stile ma soprattutto nel processo creativo e nella dinamica di relazione e creazione.
Ogni scatto è una vera e propria sfida creativa, contro il tempo di messa in rete degli scatti e della successiva pubblicazione.
La fotografia è diventata parte integrante della sua vita che lo porta a viaggi e trasferte lavorative continue in ogni parte del mondo, ma alle sfide professionali alterna anche passioni personali sportive che lo appassionano, prima il nuoto ed ora il ciclismo.

Numerose sono le pubblicazioni sulle pagine e sulle cover di prestigiosi Magazine nazionali ed internazionali. Sempre presente nei più importanti e prestigiosi eventi nazionali ed internazionali della moda, dello spettacolo, della cultura, dell’arte e dello sport.
Dal 2002 collabora con la prestigiosa agenzia fotografica Getty Image, portando attraverso la loro distribuzione capillare e internazionale, i suoi scatti a pubblicazioni in tutto il mondo. Grazie al suo curriculum e alla qualità del suo lavoro i suoi scatti sono molto ricercati e apprezzati.

Le fotografie

Copertina del disco “50 Special”.
Cesare Cremonini ospite al Festival di San Remo, 3 febbraio 2022. Ph. Daniele Venturelli.

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