[29 SETTEMBRE, UNA CANZONE DELLE TANTE]
Riprendiamo una notizia di due anni addietro (2019), per allargarla, arricchendola anche di qualche curiosità. “29 settembre” è il titolo di una canzone, a firma Mogol-Battisti, una coppia che negli anni ‘60 spopolava nel panorama musicale. Sembra peraltro che il 29 Settembre fosse il compleanno della moglie del paroliere. Il brano venne pubblicato nel Marzo del 1967. Il 45 giri vendette 550.000 copie: non poche (allora la musica si vendeva così, con un vinile piccolo e due facciate, per ognuna delle quali vi era una canzone: una sul lato A e un’altra sul lato B, quello che oggi indica un’altra cosa). Il brano parla di un tradimento, tra un lui che, seduto al caffè, non pensa più a lei; sullo sfondo sonoro, parla una voce del radio – giornale (originale peraltro). Lì la singolarità del pezzo.
Settembre, però, è un mese molto cantato. Forse a stimolare gli autori c’è la nostalgia di un’estate che volge al termine, o anche lo slancio per una stagione nuova, ricca di promesse da mantenere, soprattutto verso se stessi. Di certo, settembre conta trenta giorni riflessivi, durante i quali ripensare “sugli anni e sull'età” (F. Guccini, La Canzone del Dodici Mesi, Album Radici, 1972).
Un po’ tutti hanno cantato settembre, artisti di generazioni e stili differenti. Partiamo col più “debole” (non ce ne voglia il cantante). Peppino Gagliardi con “Settembre” vede esplodere la sua carriera. Il disco vende molto. Andiamo però oltre oceano. Siamo nel 1978 e gli Earth, Wind & Fire spopolano con “September”, che noi ascoltiamo spesso dall’album The Best of Earth Wind and Fire. Professori di matematica poco indulgenti la canticchiavano in classe a maggio, dedicandola agli studenti meno studiosi, a indicare che avrebbero dovuto affrontare gli esami di riparazione, a settembre appunto.
Negli USA un altro grande si è cimentato cantando il mese che chiude l’estate. Parliamo di Barry White, il “Re Nero”, artista orchestrale ed espressivo. September (When I First Met You) è una delle sue canzoni più famose, inclusa nell’album "The Man", del 1978.
Arriviamo ai melodici. “September morn” è una canzone di Neil Diamond, pubblicata all'interno dell'omonimo album nel dicembre del 1979. Va ascoltato in auto, in compagnia della fidanzata, quando i vetri appannati, e le circostanze favorevoli, permettono qualche dolcezza. Il ritornello, ripetuto più volte, è da applausi.
Torniamo in Italia. Alberto Fortis arriva al successo grazie al suo album "La grande grotta", uscito nel 1981, che contiene appunto "Settembre". Antonello Venditti dice la sua sul terzo mese estivo nell’LP “Venditti e Segreti” (1986). Anche Luca Carboni si cimenta nello stesso tema, nel 2003, così come Ivano Fossati che inserisce “Settembre” nel suo progetto musicale assieme a Mina. Alla fine, non possiamo dimenticare “Impressioni di Settembre”, brano storico della PFM, datato 1972 e contenuto nell’album “Storie di un Minuto”.
Tornando all’estero, Chet Baker, trombettista e cantante, un principe della musica jazz, con “September Song” ci offre uno dei suoi brani migliori (1993). E poi, ecco i The Cure, che raggiungono il successo con “The Last Day Of Summer” (2000). Finiamo con "Wake Me Up When September Ends", un singolo dei Green Day, uscito nel giugno 2005. Il brano è stato scritto dal cantante del gruppo, Billie Joe Armstrong, con una dedica al padre deceduto nel settembre del 1982.
Che dire a questo punto? Occorre guardare al futuro, aspettando altri mesi tardo estivi. Ascolteremo altri brani, che supporteranno a dovere il ricordo delle nostra fotografie. Proponiamo due immagini: la copertina del 45 giri “29 Settembre” e un ritratto di Lucio Battisti a firma Norman Seeff.
Il fotografo.
Norman Seeff è nato il 5 marzo 1939 a Johannesburg, in Sud Africa. Seeff si è laureato con lode in scienze e arte presso la King Edward VII School di Johannesburg. All'età di 17 anni, è stato scelto come il più giovane giocatore del campionato nazionale di calcio sudafricano. Nel 1969 è immigrato negli Stati Uniti per perseguire le sue passioni creative e capacità artistiche. Circa “l’arte dello scatto” diceva sempre: “Non si tratta di fotografia, ma di comunicazione ". Conosciuto per i suoi ritratti intimi delle icone degli anni '70, da Janis Joplin e Rolling Stones a Tina Turner, Patti Smith e Ray Charles, Norman Seeff è diverso da qualsiasi altro fotografo di celebrità. Il lavoro di Norman Seeff si concentra sull'esplorazione della creatività dei suoi soggetti.
Per oltre quattro decenni, l'acclamato fotografo Norman Seeff ha prodotto alcune delle immagini più durature delle più grandi icone culturali del mondo, dai musicisti ai magnati, dagli attori agli atleti.
Abbiamo incontrato Norman Seef con la fotografia che ritrae Robert Mapplethorpe e Patti Smith nel periodo che li vedeva assieme (1969).
Le fotografie.
La copertina di “29 Settembre”
Lucio Battisti, Los Angeles 1976 Norman Seeff, Wall of Sound Gallery.