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[NASCE L’ATTRICE DI MARY POPPINS]

Lo scorso anno parlammo dello Yosemite National Park, che il Congresso degli Stati Uniti fondò proprio il 1° ottobre 1890; il che ci permise di ricordare Ansel Adams, che proprio lì iniziò a fotografare. Oggi parleremo di Julia Andrews. Attrice, cantante, ma anche regista e scrittrice britannica, ha conquistato generazioni di bambini nei panni della Tata più famosa al mondo, "Mary Poppins". Divenuta una sorta di leggenda vivente, ha vinto tutti i maggiori premi del mondo dello spettacolo, tra cui un Oscar, cinque Golden Globe, due Emmy, tre Grammy e molti altri.

Nata il giorno 1 ottobre 1935 a Walton-on-Thames, Julie Andrews mostra fin da piccola un talento innato per il canto e la recitazione. Il film che la rende famosa è "Mary Poppins" (1964), dove la Andrews recita da protagonista insieme a Dick Van Dyke, all'età di ventisette anni. La successiva pellicola, "Tutti insieme appassionatamente", la consacra come una delle attrici più richieste degli anni Sessanta. Per il film "Mary Poppins" riceve l'Oscar come migliore attrice protagonista. Nel 1966 viene chiamata dal regista Alfred Hitchcock per il film "Il sipario strappato", insieme a Paul Newman. Julie Andrews però si diletta anche nella scrittura: scrive storie per bambini e i suoi sono best-seller molto apprezzati.

Negli anni Novanta subisce un intervento alle corde vocali e per un po’ di tempo deve rinunciare a cantare. Nel 1969, sposa il regista americano Blake Edwards, con il quale condivide anche il lavoro. Nel film "Victor/Victoria" la Andrews interpreta il difficile ruolo di una donna che si esibisce come drag queen nei locali parigini degli anni Trenta. La pellicola è considerata uno dei capolavori realizzati da Blake Edwards.

Julie Andrews non è apprezzata solo per le sue qualità canore e recitative, ma rappresenta una vera e propria icona culturale. La sua immagine è spesso legata alle comunità gay inglesi, che forse vedono in lei un personaggio autosufficiente, anarchico, al di fuori di ogni schema omologato, particolarmente per quanto attiene alla sfera sessuale.

Un altro film su Mary Poppins

Visto che abbiamo parlato della tata più famosa del mondo, ci permettiamo una divagazione, suggerendo un altro film, nel quale peraltro non compare Julie Andrews. Stiamo parlando di “Saving Mr. Banks” (2013), con Emma Thompson e Tom Hanks. La pellicola, a firma John Lee Hancock, racconta come sia nato il film della Disney (Mary Poppins, appunto), dal romanzo di Pamela Lyndon Travers (Emma Thompson). Va comunque oltre, indagando sull’infanzia dell’autrice e, se vogliamo, di tutti. Mr. Banks è il padre della scrittrice, sognatore ma condannato a un destino infausto. Con Mary Poppins, la Travers ha voluto salvare la figura paterna, ma anche tutti i Mr. Banks del mondo.

Guardando il film, tutti noi riconosciamo la nostra eredità di figli, che forse poggia su quel poco che è sufficiente per renderci felici: magari un giorno particolare, che non dimenticheremo mai.

Il fotografo

Proponiamo due fotografie dell’attrice inglese, a firma Cecil Beaton, che abbiamo incontrato nel giorno del suo compleanno.

Sir Cecil Beaton (Cecil Walter Hardy Beaton) nasce a Londra il 14 gennaio 1904. E’ noto principalmente per i suoi ritratti di personaggi celebri, ma anche per aver lavorato come illustratore, diarista e costumista e scenografo vincitore di un Oscar.

L'interesse di Beaton circa la fotografia è iniziato quando, da ragazzo, ammirava i ritratti di donne e attrici della società che circolavano nei supplementi domenicali dei giornali. Quando ha ricevuto in dono la prima macchina fotografica, all'età di 11 anni, la sua bambinaia gli ha insegnato ad usarla e come elaborare negativi e stampe. Ha vestito e fatto posare le sue sorelle, nel tentativo di ricreare i ritratti popolari che amava.

Negli anni '20 Beaton divenne il fotografo delle riviste Vanity Fair e Vogue. Ha sviluppato uno stile di ritratto nel quale il soggetto diventava semplicemente un elemento decorativo generale, su sfondi realizzati con materiali insoliti, come un foglio di alluminio o la cartapesta. I risultati, erano alternativamente squisiti, esotici o bizzarri, ma sempre raffinati. Nelle immagini di Beaton, c’è quasi una somiglianza tra il fotografo e i suoi soggetti: non nelle fattezze, bensì per quanto appartiene allo stile e all’atmosfera; e questo avviene perché, come abbiamo detto, i personaggi ritratti non emergono dalle ambientazioni create, bensì ne rimangono integrati.

Nel 1937 viene nominato fotografo di corte dalla famiglia reale.

Durante la seconda guerra mondiale, Beaton prestò servizio nel Ministero dell'Informazione britannico, documentando i combattimenti in Africa e nell'Asia orientale. Dopo la guerra Beaton riprese la fotografia di ritratto, ma il suo stile era diventato molto meno appariscente. Ha inoltre ampliato la sua attività, disegnando costumi e scenografie per il teatro e il cinema. Ha vinto gli Academy Awards per i suoi costumi in Gigi (1958) e My Fair Lady (1964, dove curava anche la direzione artistica).

Nel 1974 a Beaton viene conferito il titolo di baronetto.

Nel 1979, fotografa le collezioni autunno di Parigi per Vogue francese.
 Beaton muore a Rossastro House, la sua casa in Broad Chalke in Wiltshire, il 18 gennaio 1980.

Le fotografie.

Julie Andrews, 1960. Cecil Beaton.

Julie Andrews, 1959. Cecil Beaton. (L’immagine con lo specchio).

Ansel Adams, Yosemite National Park, Julia Andrews, Mary Poppins, 1 ottobre 1935, Cecil Beaton

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