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[LOUIS DUCOS DU HAURON, E LA FOTOGRAFIA A COLORI]

Quest’anno, per l’8 dicembre, ci riprendiamo la storia della fotografia. Andrebbe ricordato l’omicidio di John Lennon (1980), l’anima dei Beatles; ma già lo abbiamo fatto due anni addietro, quando ci occupammo della fotografia di Annie Liebovitz, quella che lo ritraeva nudo, sdraiato sul letto, a fianco di Yoko Ono vestita. Sempre riguardo all’8 dicembre, ma 1943 questa volta, nasceva Jim Morrison, cantautore e poeta statunitense, leader carismatico dei “The Doors”. Morto a soli 27 anni, diventò un simbolo della ribellione e della inquietudine giovanile. Se ne è già parlato. Andiamo oltre. L’8 dicembre 1953 nasceva Kim Basinger. Le sue settimane sono state 9 e mezza, titolo del film che ha lanciato l’attrice nell’olimpo dell’eros “patinato”, quello buono per intenderci, elegante. Abbiamo visto l'attrice nel 2020. Non ci resta che tornare alla fotografia.

Louis Ducos du Hauron nasce l'8 dicembre 1837 a Langon, in Francia. Fisico e inventore, ma anche valente musicista figlio di un esattore delle tasse, nel 1869 sviluppò il cosiddetto processo tricromico, fornendo un contributo chiave alla fotografia del XIX secolo.

Non possiamo considerarlo proprio un fotografo, anche perché non aveva mai maneggiato una fotocamera. Era però interessato alla scoperta dei due Nièpce (padre e figlio), che avevano trovato una tecnica per riprodurre un paesaggio senza l’uso di tela, tavolozza dei colori, pennello. La riproduzione era però unicamente in bianco e nero e anche piuttosto seppiata.

Quello è stato il punto di partenza di una ricerca approfondita che è durata sette anni prima di avere successo. Si è immerso nei suoi libri di fisica per familiarizzare con la luce e le sue interazioni con i colori, e con l'ottica; così come nei suoi libri di chimica per scoprire l'emulsione capace di fissare anche i colori. Il suo obiettivo era chiaro: catturare nella camera oscura gli arcobaleni che a volte disegnano i loro archi nelle nuvole di pioggia con la complicità di un sole appena apparso.

Ducos du Hauron ha iniziato a sperimentare a vent'anni e il 1° marzo 1864 brevettò (ma non costruì) un dispositivo per riprendere e proiettare immagini in movimento. Quattro anni dopo, il 23 novembre 1868, gli fu concesso un brevetto su un procedimento per realizzare fotografie a colori. Ha fotografato ogni scena attraverso filtri verdi, arancioni e viola, quindi ha stampato i suoi tre negativi su sottili fogli di gelatina bicromata contenente pigmenti carboniosi di rosso, blu e giallo, i colori complementari dei negativi. Quando i tre positivi, solitamente sotto forma di lucidi, venivano sovrapposti, ne risultava una fotografia a colori.

Un altro sperimentatore francese, Charles Cros, aveva scoperto il medesimo processo, ma pubblicò le sue scoperte 48 ore dopo che a Ducos du Hauron fosse assegnato il brevetto. Ducos du Hauron descrisse i suoi risultati in Les Couleurs en photographie: Solution du problème (1869); e in Les Couleurs en photographie et en particulier l'héliochromie au charbon (1870).

Continuando la sua ricerca, Ducos du Hauron ha ideato miglioramenti e riduzioni dei costi circa le riproduzioni di stampe a colori. Nel 1891 brevettò un dispositivo per la fotografia tridimensionale chiamato anaglifo. Sebbene realizzasse scarsi profitti dalle sue invenzioni, ricevette una pensione dal governo e nel 1912 fu nominato cavaliere della Legione d'Onore francese.

Louis Ducos du Hauron muore il 31 agosto 1920 ad Agen

La fotografia.

La prima, vera, fotografia a colori 1872 o 1877. Louis Ducos du Hauron.

John Lennon, Annie Liebovitz, 8 dicembre 1953, Louis Ducos du Hauron

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