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[COVER INGLESE PER CLAUDIO BAGLIONI]

Il 16 maggio celebra due compleanni musicali, qui in Italia: Laura Pausini (1974) e Claudio Baglioni (1951). Entrambi iconici, sono due interpreti che si ascoltano comunque, perché passano dalle fessure della vita: la radio del vicino, un revival in TV, l’autoradio appena accesa prima di recarsi a un appuntamento.

Il cantante romano (più anziano) occupa la scena musicale da oltre mezzo secolo, scandendo il tempo di tanti: feste, vacanze, amori. La “maglietta fina” o il “passerotto che se ne va” fanno parte della memoria di molti, anche se i maschietti (coetanei di chi scrive) preferivano dell’altro; questo negli anni ’70.

Claudio Baglioni ha registrato un album in Inghilterra, “Strada facendo”; una svolta musicale, soprattutto per quanto attiene gli arrangiamenti. La fotografia dell’album porta la firma di David Bailey, il che offre al prodotto una veste internazionale. Rimane il valore dell’artista, che va celebrato almeno per quantità e numeri, con anche qualche apice: “Mille giorni di me e di te” (1990, album “Oltre”) rimane un capolavoro.

[Le fotografie]

Claudio Baglioni, LP “Strada Facendo”. Retro

Claudio Baglioni, LP “Strada facendo”. Copertina

Fotografie, David Bailey

[Claudio Baglioni, la vita]

Claudio Baglioni nasce a Roma il 16 maggio 1951, nel quartiere di Centocelle. Gli esordi sono giovanili, già a 14 anni, ma anticipano una carriera ricca di successi.

Nel 1972 compone la colonna sonora del film "Fratello Sole e Sorella Luna" di Franco Zeffirelli e fa uscire una delle sue canzoni iconiche: “Questo piccolo grande amore”; seguito due anni dopo dall’album “E tu”, anche questo nella memoria di molti.

Nel 1981 ecco un altro album memorabile: "Strada facendo". Nello stesso anno parte il suo tour "Alé-oo" che raccoglierà un milione di spettatori e due concerti speciali all'Arsenale di Venezia, su una piattaforma galleggiante, e a piazza di Siena a Roma con 150.000 persone.

Nel 1990 esce "Oltre", un album di venti canzoni con molti grandi ospiti tra cui Pino Daniele, Paco De Lucia, Mia Martini, Oreste Lionello, Phil Palmer, Tony Levin.

Nel 1997 Baglioni raccoglie un grande successo come personaggio tv, affiancando il conduttore Fabio Fazio nella trasmissione "Anima mia", su Raidue.

Il 6 giugno 1998 canta allo Stadio Olimpico di Roma, in un concerto di tre ore davanti a 90.000 spettatori e un pubblico televisivo di 4.700.000 persone, che lo seguono in diretta su Raidue. A febbraio del 2014 è ospite della edizione N. 64 del Festival di Sanremo. Nel 2015 collabora con Gianni Morandi per un progetto live intitolato Capitani coraggiosi, titolo ispirato al romanzo di Rudyard Kipling. Il progetto diventa poi anche una trasmissione tv, radiofonica e un disco live.

Per il Festival di Sanremo 2018, Claudio Baglioni viene scelto quale conduttore e direttore artistico della manifestazione canora.

[David Bailey, l’interprete della Swinging London]

“Se nascevi nell’East End londinese degli anni trenta non avevi molta scelta”. “Potevi diventare un pugile, un ladro d’auto o al limite un musicista”.

A dirlo è stato David Bailey, quasi a giustificare le sue origini modeste. Quel ragazzo si è poi fatto da solo e i suoi scatti hanno animato il mondo della moda, contribuendo alla nascita di quella che è stata definita Swinging London, un insieme di tendenze che si svilupparono a Londra negli anni ’60. Musica, moda, fotografia e cinema subirono le sue influenze, ecco quindi: i Beatles, la minigonna di Mary Quant e modelle come Twiggy e Jean Shrimpton (poi moglie del fotografo). Bailey divenne famoso come i soggetti che ritrasse, perché interprete e autore del loro lancio.

David Bailey è nato a Londra il 2 gennaio 1938 ed è ampiamente considerato uno dei più grandi fotografi, particolarmente per quanto attiene il ritratto di celebrità e la moda. Le origini di Bailey sono modeste e si dice abbia indossato scarpe di cartone durante l’infanzia.

L'interesse di Bailey per le arti potrebbe essere iniziato fin dalla tenera età, quando frequentava spesso le sale cinematografiche. Sua madre portava la famiglia al cinema quasi tutte le sere, perché costava meno che riscaldare la casa. Gli piaceva anche scattare foto usando una vecchia Brownie che aveva sua madre.

Bailey e la sua famiglia continuarono a vivere a Londra anche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Bailey era ben lungi dall'essere un allievo eccezionale. La sua frequenza scolastica, durante i suoi anni più formativi, fu continuamente interrotta dalla campagna di bombardamenti tedeschi. Inoltre, a lui venne successivamente diagnosticata la dislessia, una condizione sconosciuta all'epoca. I malati di quella patologia erano generalmente considerati studenti a bassa intelligenza e spesso venivano ignorati dai loro insegnanti.

Legalmente, sarebbe dovuto rimanere a scuola fino all'età di 15 anni, cosa che fece. Ha poi trascorso tre anni portando avanti lavori senza prospettive. Nel 1956 fu arruolato nella Royal Air Force in base alla legislazione obbligatoria sul servizio nazionale e nel 1957 fu inviato a Singapore. Durante questo periodo, ha ampliato il suo interesse per la fotografia, acquistando una fotocamera Rolleiflex e interessandosi a Henri Cartier Bresson.

Nel 1958, quando il suo incarico militare volse al termine, Bailey decise di diventare un fotografo professionista. Voleva iscriversi al London College of Printing, ma la sua domanda venne respinta a causa dei suoi scarsi risultati accademici.

Nel 1959, Bailey riuscì a ottenere un lavoro con John French, un importante fotografo di moda e ritrattista dell'epoca. L'anno successivo ha ottenuto un contratto con l'edizione britannica della rivista Vogue, iniziando a costruirsi una solida reputazione come libero professionista.

L'arrivo di Bailey sulla scena fotografica ha coinciso con la rivoluzione culturale che divenne nota come The Swinging Sixties. Crebbe l’interesse del pubblico per la moda e le celebrità. Il mondo della musica pop stava attraversando un profondo cambiamento e il mondo ha visto sorgere la prima top model in assoluto, Jean Shrimpton, la cui fama era in parte attribuibile alle immagini sorprendenti che Bailey aveva prodotto con lei.

Bailey è diventato famoso quanto le star e le celebrità che ha fotografato. Si muoveva negli stessi ambienti dei principali attori e attrici del periodo ed era amico personale di membri della famiglia reale e di molti dei nomi più importanti dello spettacolo e del cinema.

Nel corso degli anni '60 e '70, Bailey ha attirato l'attenzione della stampa dopo una serie di matrimoni di alto profilo con Jean Shrimpton, Catherine Deneuve e Marie Helvin.

La sua “Box of Pin-Ups”, una serie di stampe pubblicate nel 1964, mostra chiaramente il mondo in cui si era trasferito. Presentava ritratti di Mick Jagger, Shrimpton, The Beatles, Andy Warhol, i famigerati Kray Twins e molti altri volti famosi.

Bailey lavora ancora come fotografo e ha anche diretto documentari e spot pubblicitari. Ha sviluppato un interesse per la pittura, esponendo anche le sue opere.

Bailey ha ricevuto il titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II e nel 2016 un premio alla carriera dall'International Center of Photography di New York. Le fotografie dell'autore sono conservate nelle collezioni della National Portrait Gallery e del Victoria and Albert Museum di Londra. Bailey attualmente vive e lavora a Londra come fotografo. Ha anche diretto documentari e spot pubblicitari, indirizzando i suoi interessi persino verso la pittura.

Nel 1966 fu realizzato il film Blow up di Michelangelo Antonioni. Argomento del film erano il lavoro e gli amori di un fotografo di moda londinese, il cui personaggio era ampiamente basato su David Bailey.

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