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CHARLIZE THERON E IL FILO DELLA GONNA

La scena è ambientata nel lusso. Tre personaggi vivono nelle inquadrature: un anziano, probabilmente facoltoso; un ragazzo di bell’aspetto e lei, Charlize Theron. Il piano sequenza si anima di sguardi e ammiccamenti tra i tre, poi la donna si allontana, forse indispettita. Il filo della gonna s’impiglia alla seggiola, che smaglia l’indumento mentre Charlize cammina, mettendo in mostra il lato “b” dell’attrice. La fortuna aiuta i belli, lo sappiamo; ma poi occorre districarsi nel mondo. Chi incontriamo oggi è riuscita a farlo. Bene così, ma si tratta di un modello che è meglio non imitare. C’è dell’altro.

Charlize Theron nasce il 7 agosto 1975 a Benoni, in Sudafrica. I suoi genitori sono ricchi proprietari terrieri ed è nella loro fattoria che trascorre l’infanzia. A sei anni inizia a prendere lezioni di danza, pratica che continua nel collegio di Johannesburg. Ha ballato sia il "Lago dei cigni" che "Lo schiaccianoci". Rimasta orfana di padre nel 1991, dopo aver vinto un concorso locale per aspiranti modelle, si vede offrire la possibilità di cominciare a sfilare. E’ a Milano che conosce la passerella e vive lì per un anno, anche se vuole di più.

Nel 1994, sua madre le comprò un biglietto di sola andata per Los Angeles e Charlize iniziò a visitare tutti gli agenti sull'Hollywood Boulevard, ma senza fortuna. È andata in banca per incassare un assegno di 500 dollari che aveva ricevuto da sua madre e si è arrabbiata quando ha saputo che la banca non l'avrebbe pagato, perché era un documento compilato fuori dallo stato. Lì un agente l’ha notata, convocandola poi nei suoi studi. Otto mesi dopo, Charlize reciterà in "Due giorni senza respiro", un film caduto nel dimenticatoio. Arriverà anche "Music Graffiti", per la regia di Tom Hanks, un'altra pellicola non proprio memorabile. La svolta arriverà con "L'avvocato del diavolo", accanto ad Al Pacino e Keanu Reeves. Nel 1998 appare poi in "Celebrity" di Woody Allen e ne "Il grande Joe".

Nel 1999 Charlize Theron è stata la protagonista nel film "The Astronaut's Wife", in cui è la moglie di Johnny Depp, e ha preso parte a "Le regole della casa del sidro", (pluri-nominato all'Oscar 2002). Charlize inizia poi ad affrontare il cinema a livello imprenditoriale, producendo film come "Tutta colpa dell'amore" e "Monster". Per quest'ultima pellicola ha vinto l’Oscar come 'Miglior attrice protagonista' nell'edizione 2004.

Dalla fine del 2013 Charlize Theron è legata sentimentalmente a Sean Penn.

I fotografi e le fotografie

Con Charlize Theron scendono in campo i grandi calibri. Peter Lindbergh ha raccontato la modella attrice con delle modalità cinematografiche, aggiungendo nei suoi editoriali qualche riga che significasse il soggetto ritratto. Patrick Demarchelier si è concentrato sulla bellezza, come sempre del resto. Il suo è un “non stile”, fatto essenzialmente di tecnica. Nella carriera è risultato poco riconoscibile, ma alla fine il suo operato risulterà durevole e consistente, come l’immagine che vediamo.

Il fotografo, Peter Lindbergh

Peter Lindbergh viene considerato ancora oggi, dopo la sua dipartita, uno dei migliori fotografi di moda al mondo. È nato a Lissa, in Germania, il 23 novembre 1944. S’innamora dell'arte attraverso Van Gogh ed entra nel mondo della pittura. All'inizio degli anni '60 lavora come vetrinista in un piccolo centro commerciale, mentre inizia gli studi all'Accademia di Belle Arti di Berlino. Per un po’ lascia Berlino e intraprende un viaggio (zaino in spalla e autostop) attraverso la Spagna e il Nord Africa. Di ritorno in Germania, riprende gli studi.

Nel 1971, dopo alcuni successi in ambito pittorico, la sua vita cambia. E’ a Düsseldorf e scopre la fotografia. Lavora per due anni come assistente, poi nel 1973 fonda il proprio studio. Nel 1978, già noto come fotografo di moda, si trasferisce a Parigi per intraprendere una carriera che lo renderà un riferimento mondiale e contemporaneo nel mondo della fotografia.

In un'epoca nella quale la bellezza è associata alla giovinezza e alla perfezione, Peter Lindbergh propone esattamente l'opposto, si presenta come un fotografo umanista che cerca la vera bellezza, emotiva, umana, personale; ama la naturalezza e la fotografia in bianco e nero. Ha pubblicato ovunque: dal Calendario Pirelli alle copertine di Vogue, Vanity Fair o Harper's Bazaar, ritraendo Linda Evangelista, Naomi Campbell o Cindy Crawford. Le sue opere sono state esposte nei più importanti musei d'arte moderna del mondo.

Peter Lindbergh ci lascia il 3 settembre 2019.

Il fotografo Patrick Demarchelier

Patrick Demarchelier è uno dei fotografi di moda più importanti al mondo. Nel 2003 disse: "Non ho qualifiche formali, solo la scuola della vita”. “Ho imparato di più semplicemente fotografando molte foto”. “Ho commesso tanti errori, ma è spesso da lì che impari di più. “Essere un fotografo è come essere un atleta; devi esercitarti ogni giorno."

Nato nel 1943, Demarchelier è cresciuto nella piccola città di Le Havre. Il suo amore per la fotografia è iniziato a 17 anni, quando il patrigno gli ha regalato la sua prima macchina fotografica. Si è trasferito a Parigi all'età di 20 anni per lavorare presso un laboratorio di fotografia. In seguito è diventato l'assistente di un fotografo e poi quello di Hans Feurer, un fotografo che ha lavorato per Vogue.

Ha lavorato con Grace Coddington (ex modella e giornalista di moda) durante il suo mandato presso British Vogue, il che ha contribuito a lanciare la sua carriera.

Nel 1975, ormai riconosciuto come fotografo di moda in Francia, Demarchelier decise di seguire la sua ragazza a New York, nonostante non parlasse una parola d’inglese. Nella grande mela lavorato come fotografo freelance, comparendo su numerose pubblicazioni. Ha realizzato campagne per Calvin Klein, Ralph Lauren, Chanel, Elizabeth Arden, Dior, Giorgio Armani e Louis Vuitton, solo per citarne alcune.

Nel 1989 diventa il fotografo personale di Diana, Principessa del Galles, che lo contatta dopo aver visto una delle sue fotografie sulla copertina di Vogue. "Ricordo quando mi ha chiamato per la prima volta”. “Avevo scattato una foto per Vogue in cui una modella si stava aprendo il cappotto per mostrare l'immagine di un ragazzino che rideva infilato nella tasca interna”. “Il ragazzo era mio figlio, e Diana, forse a causa dei suoi bambini, finì per amare quell’immagine, decidendo così di mettersi in contatto con me”. “Siamo diventati amici”. “Lei era divertente e gentile, ma anche una donna molto semplice”. È stato il primo fotografo ufficiale non britannico della famiglia reale inglese.

Patrick Demarchelier muore il 31 marzo 2022

Le fotografie

Charlize Theron fotografata da Peter Lindbergh

Charlize Theron per Vogue, maggio 2012. Ph. Patrick Demarchelier

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