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COMICO E SOGNATORE

Ben Stiller è un comico nato, fatto a proposito si potrebbe dire. Lo dimostra nell’espressività, prima ancora che nei dialoghi. Molti suoi ruoli, però, hanno incarnato personaggi al limite del reale, se non addirittura fantasiosi. E’ il caso di “Notte al museo 1 e 2”, dove il suo imbarazzo dava vita alla scena. Possiamo definirlo un sognatore, quindi? Forse no, sarebbe troppo; ma nei panni di Walter Mitty l’appellativo calza.

“I sogni segreti di Walter Mitty” (2013) è un film per sognatori: quelli che, come l’interprete della pellicola (W. Mitty, Ben Stiller), rimangono incantati a pensare, immaginandosi altrove: magari a compiere un gesto eroico per conquistare la ragazza del cuore (Kristen Wiig, nella trama).

Walter Mitty, lavora presso la rivista LIFE nel comparto fotografico e, come abbiamo detto, sogna di compiere grandi imprese. Nella vita reale, però, gli manca la determinazione anche solo per affrontare i colleghi e la ragazza dei suoi sogni. L’occasione per cambiare gli arriva quando scopre che manca il negativo (il numero 25) della foto di un importante reporter (Sean Penn) che dovrebbe finire sulla rivista. Peraltro LIFE sta chiudendo, almeno nella versione cartacea, e la foto perduta sarebbe servita per l’ultima copertina. Walter incontrerà il reporter sul campo, mentre aspetta che una tigre bianca esca dalla sua tana. Quando l’animale viene fuori, il fotografo non scatta la fotografia, perché certi momenti vanno solo ricordati.

Il film riporta tante copertine di LIFE, anche se molte di queste sono state appositamente create per girare le scene, spesso utilizzando le foto più famose e iconiche pubblicate dalla rivista. La pellicola è bella da vedere, ricca di scenari aperti e meravigliosi, con un finale strappa lacrime.

Ben Stiller, note biografiche

Benjamin Edward Meara Stiller è nato il 30 novembre 1965 a New York City, figlio di due comici famosi, Jerry Stiller e Anne Meara. Lui è cresciuto tra le stelle. In giovane età, con la sorella Amy Stiller si esibiva in spettacoli teatrali a casa. Ben ha iniziato presto a interessarsi alla recitazione filmica e all'età di 10 anni, ha cominciato a girare film con la sua cinepresa Super 8, sempre insieme alla sorella.

Prima di arrivare a Hollywood, ha trascorso diversi anni a teatro. Stiller ha fatto il suo debutto sul grande schermo in “L'impero del sole” di Steven Spielberg, nel 1987. Dimostrando fin dall'inizio come si sarebbe sviluppata la sua carriera, si è subito messo dietro la macchina da presa per dirigere “Ritorno a Brooklyn per MTV”. I dirigenti della rete ne sono rimasti stupiti e hanno dato a Stiller un suo spettacolo, The Ben Stiller Show (1992). Ben ha reclutato altri comici insoliti creando uno spettacolo pungente e satirico, poi ripreso dalla Fox. Sfortunatamente, con gli ascolti lo spettacolo ha tradito le aspettative e Stiller è rimasto presto senza lavoro, anche se ha avuto la soddisfazione di raccogliere un Emmy per lo spettacolo dopo la sua cancellazione.

Per un po', Stiller ha dovuto accontentarsi di apparire come ospite, ma è stato in grado di raccogliere le risorse per realizzare, da regista, “Giovani, carini e disoccupati” (1994), ora un classico guardato favorevolmente dalla generazione che ha rappresentato. Il suo primo lavoro alla regia con un budget considerevole è stato “Il rompiscatole” (1996) di Jim Carrey. Sebbene molti critici siano rimasti colpiti, i fan di Jim Carrey no. Nel 1998, “Tutti pazzi per Mary” (a fianco di Cameron Diaz) aveva spinto Stiller sotto i riflettori, consacrandone la fama. Ha anche recitato in film di successo come “Tentazioni d'amore” (2000), “Ti presento i miei” (2000) e “Mi presenti i tuoi?” (2004), questi ultimi due a fianco di Robert De Niro.

La fotografa e i suoi ritratti

Annie Leibovitz ci stupisce sempre, per la sceneggiatura che riesce a costruire nei suoi ritratti. La prima immagine è anche una parodia (forse) dedicata a un celebre scatto di Helmut Newton. Per questa ragione riproponiamo, come già abbiamo fatto, un suo libro importante, dedicato a oltre un decennio di celebrità portate su fotografia. Le parole contano poco: basta guardare.

La fotografa, un libro

RITRATTI 2005-2016, di Annie Leibovitz. Edizioni White Star

Annie Leibovitz è una delle fotografe più influenti del nostro tempo e la sua carriera si snoda su quasi cinque decenni, a partire dagli anni '70 quando si è dedicata a immortalare il mondo del rock-and-roll. Per questa nuova raccolta Annie Leibovitz ha selezionato 150 ritratti di figure celebri e di grande influenza sulla scena mondiale. Le sue immagini documentano la cultura contemporanea attraverso l'occhio e l'intuizione dell'artista, facendo leva su una sorprendente capacità di mettere a nudo i tratti più intimi anche di personaggi la cui notorietà sembrerebbe aver già svelato ogni segreto.

Annie Leibovitz, note biografiche

Annie Leibovitz nasce il 2 ottobre 1949 a Waterbury, nel Connecticut. Era uno dei sei figli di Sam, un tenente dell’aviazione, e Marilyn Leibovitz, un’istruttrice di danza moderna. Ha viaggiato gli USA in lungo e in largo e forse, al finestrino della Station Vagon paterna ha sviluppato quella sensibilità fotografica che oggi conosciamo. Grande appassionata di Avedon, nel 1967 si iscrive al San Francisco Art Institute, dove ha sviluppato l’amore per la fotografia . Nel 1970 si presenta alla rivista rivista Rolling Stone. Impressionato dal suo portfolio, l’editore non esita ad assumerla. Nel giro di due anni, Annie ne ha 23, è capo fotografo. Nel 1975 la rivista le ha offerto l'opportunità di accompagnare la band dei Rolling Stones nel loro tour internazionale.
Nel 1983 la Leibovitz lascia Rolling Stone per la rivista Vanity Fair, dove diventerà autrice di molte copertine di personaggi celebri; ricordiamo, tra questi, Demi Moore in dolce attesa e Whoopi Goldberg semisommersa in una vasca da bagno piena di latte.
Durante la fine degli anni 1980, la Leibovitz ha iniziato a lavorare su una serie di campagne pubblicitarie di alto profilo. Tra queste quella per l’American Express "Abbonamento", per la quale ha ritratto celebrità del calibro di Tom Selleck e Luciano Pavarotti.
Annie è considerata una delle migliori fotografe americane, particolarmente per quanto attiene al ritratto. Nel 1999 ha pubblicato il libro Women, che è stata accompagnato da un saggio dell’amica Susan Sontag. Nella pubblicazione Leibovitz ha presentato una serie d’immagini femminili: dai Giudici della Corte Suprema, fino alle showgirl dello spettacolo.
Di Annie ricordiamo la fotografia dove John Lennon (completamente nudo) è avvinghiato a sua moglie Yoko Ono. Si tratta dell'ultimo ritratto dedicato all’ex Beatles. E’ L'8 dicembre 1981. Poche ore dopo la posa per questa fotografia, Lennon fece due passi fuori dalla sua residenza a New York. Lì è stato colpito a morte da Stalker Mark David Chapman.
Nel gennaio del 1981 (22 gennaio), l'immagine è apparsa sulla copertina della rivista Rolling Stone. Anni dopo la Leibovitz ha raccontato che quando Lennon ha visto il primo test Polaroid delle riprese, si era espresso così: "Hai catturato esattamente il nostro rapporto". Anche Lavazza ha affidato un lavoro importante alla fotografa statunitense, la campagna pubblicitaria che il brand italiano del caffè ha lanciato, nel 2009, in 15 paesi. Si trattava di fotografare cinque top model italiane per il calendario The Italian Espresso Experience 2009. Eva Riccobono, Elettra Rossellini Wiedemann, Alessia Piovan, Gilda Sansone e Kate Ballo, sono diventate le protagoniste del viaggio paradossale che la fotografa americana ha intrapreso sfruttando i “luoghi comuni” dell’italianità: quelli che hanno reso famoso il Made in Italy in tutto il mondo. Annie ha mescolato, con ironia e classe, i luoghi famosi, la moda, i set cinematografici, le belle donne, gli spaghetti e le immancabili tazzine di caffè. La Leibovitz ha messo in scena la nostra Italia, ben consapevole che gli stessi italiani amano la teatralità, il divertimento e la bella vita.
Un’altra campagna famosa portata avanti da Annie è quella relativa alle fiabe Disney. La stessa doveva reclamizzare i parchi divertimenti. Lei ha usato la sua capacità di ritrarre le celebrità. Annie Leibovitz continua a essere richiesta come fotografa ritrattista, per ritrarre le celebrità di oggi.

Le fotografie

Ben Stiller e Penelope Cruz fotografati da Annie Leibovitz. Vogue, febbraio 2016.

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