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THE YOUNG LION

L’8 dicembre ci riporta alla memoria l’omicidio di John Lennon (1980), ma anche la nascita di Jim Morrison, il leader dei “The Doors”. Parlammo di quest’ultimo due anni addietro, riferendoci anche al fotografo, che durante la carriera ha indirizzato la propria attività nella produzione di copertine fotografiche. E qui le idee vagano ai tempi nei quali la musica si ascoltava con attenzione, osservando anche l’immagine della cover. I vinili giravano sul piatto, allora, e quella grande custodia aumentava l’emozione. Oggi la playlist dello smartphone ci propone “Roadhouse Blues”, ma manca il disturbo del microsolco a restituirgli umanità. I tempi cambiano.

“Young Lion” è la fotografia più conosciuta di Jim Morrison. Al solo nominare il cantante, viene in mente la sua immagine a torso nudo, mentre guarda direttamente l’obiettivo della macchina fotografica con uno sguardo cupo e misterioso. Nel 1967, un giovane fotografo di Brooklyn, Joel Brodsky, era sotto contratto con la Elektra Records per fotografare una band emergente di Los Angeles, i The Doors. Due memorabili servizi fotografici, produssero le immagini più iconiche della band e del suo leader. La serie di foto in bianco e nero di Jim Morrison in seguito sarebbe stata conosciuta come la sessione fotografica “The Young Lion”, usata anche per copertine di album, compilation e libri.

Jim Morrison, note biografiche

James Douglas "Jim" Morrison era un poeta, cantante e cantautore americano della Florida. È stato la voce del gruppo rock "The Doors" (1965-1973), citato come "uno dei front man più influenti nella storia del rock".
Morrison è nato a Melbourne, in Florida, l’8 dicembre 1943. In tenera età ha vissuto la tipica esistenza nomade del figlio di un militare in carriera e la sua famiglia non si è mai stabilita in modo permanente in nessun luogo. Ha terminato i suoi studi superiori alla George Washington High School nel giugno 1961. Nel 1965, Morrison si è laureato presso la scuola di cinema dell'UCLA. Si è rifiutato di partecipare alla cerimonia di laurea e l'Università ha spedito il diploma a sua madre.

Dopo la laurea, Morrison ha vissuto da bohémien a Venice Beach, in California. Abitava nel sottotetto di un edificio e scriveva i testi delle canzoni senza avere la possibilità di eseguirli. Nell'estate del 1965, Morrison e Ray Manzarek, appena conosciuto, decisero di formare un gruppo rock. Reclutarono il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore. Nacquero così "The Doors".
Morrison è presto emerso come il paroliere principale della band, sebbene Krieger abbia scritto o co-scritto molte delle loro canzoni di successo. Morrison in genere evitava di usare strumenti musicali nelle esibizioni dal vivo, sebbene avesse imparato a usare sia le maracas che il tamburello.

Nel 1967, la band firmò un contratto con la casa discografica Elektra Records, che avrebbe promosso le loro canzoni a livello nazionale. I Doors raggiunsero il successo nell'estate del 1967, con il singolo "Light My Fire”. Nel settembre 1968 suonarono per la prima volta in Europa, con quattro spettacoli al Roundhouse di Londra. Mentre la band stava guadagnando popolarità internazionale, i membri del gruppo prendevano atto del comportamento autodistruttivo di Morrison. Sapevano che era un forte bevitore, ma si resero conto che iniziava ad apparire regolarmente ubriaco durante le sessioni di registrazione.

All'inizio del 1969, Morrison aveva messo su peso. Decise non indossare più i pantaloni di pelle e di vestirsi in modo casual. Ha anche abbandonato il suo aspetto tipicamente ben rasato, facendosi crescere la barba. Il 1 marzo 1969, Morrison aumentò la propria reputazione di comportamento ribelle. Mentre si esibiva al Dinner Key Auditorium di Miami, ha incoraggiato il pubblico a scatenare una rivolta e ha minacciato di esporre il suo pene sul palco. In pochi giorni, furono emessi sei mandati di arresto, con l'accusa di atti osceni.
L'ultimo album di Morrison con "The Doors" è stato "LA Woman". Fu registrato tra il dicembre 1970 e il gennaio 1971, e infine pubblicato nell'aprile 1971. L'album fu fortemente influenzato dal genere blues, ancor più dei precedenti.
Dopo aver terminato la registrazione, Morrison annunciò ai suoi compagni che intendeva trasferirsi a Parigi, in Francia. Non avevano obiezioni alla sua decisione. Nel marzo 1971, Morrison andò a convivere con la sua fidanzata di lunga data Pamela Courson nel suo appartamento in affitto in Rue Beautreillis. Quella strada parigina era nota come l'ex residenza del poeta Charles Baudelaire (1821-1867). Durante il soggiorno a Parigi, Morrison si è rasato la barba e ha perso peso.

Il 3 luglio 1971, Courson trovò Morison morto nella vasca da bagno del loro appartamento verso le sei del mattino. Non fu eseguita alcuna autopsia, poiché non era richiesta dalla legge francese. La causa ufficiale parlava d’insufficienza cardiaca, anche se questa era solo un'ipotesi plausibile. C'erano voci di un'overdose accidentale di eroina, ma nessuna prova poteva confermarle. Morrison fu sepolto al "Père Lachaise Cemetery", il più grande cimitero di Parigi. Lui ha continuato a ispirare i musicisti per decenni.

Il fotografo Joel Brodsky

Joel Brodsky è nato il 7 ottobre 1939 a Brooklyn, New York ed è morto il 1° marzo 2007 a Stamford, nel Connecticut. Non era solo un leggendario fotografo rock ma anche una persona dotata di un grande senso dell'umorismo.
Joel ha sviluppato un interesse per la fotografia durante l’adolescenza. Dopo essersi laureato alla Syracuse University e aver prestato servizio nell'esercito degli Stati Uniti, ha aperto il proprio studio a New York nel 1966. Per fare un favore a uno degli amici di sua moglie, ha scattato la copertina di Bout Changes and Things, il secondo album del cantante folk Eric Andersen. Lui è famoso per le fotografie di "Young Lion", con Jim Morrison, una delle quali sarebbe poi apparsa sulla copertina dell'uscita dell'album Best of The Doors del 1985. La sessione da cui è stata prodotta quella fotografia è stata scattata nello studio di Joel e risulta essere l'immagine più utilizzata della collezione Doors. È sicuramente uno degli scatti iconici più riconosciuti di quell'epoca.
Altre fotografie famose di Brodsky includono le immagini di copertina di Small Change di Tom Waits, Black Moses di Isaac Hayes e dell’LP di debutto dei KISS, insieme a decine di copertine per alcuni dei migliori artisti della musica.
Joel Brodsky ha lasciato in eredità alcune delle fotografie più importanti nella storia della musica. Alcuni dei tanti altri artisti con cui ha lavorato includono Joan Baez, Judy Collins, Van Morrison, gli Stooges, gli MC5, Booker T & the MG's, James Brown, Aretha Franklin, Funkadelic e gli Ohio Players.
Complessivamente Joel ha prodotto oltre 400 cover in un periodo di otto anni, diventando anche il pubblicitario per sei diverse etichette. In seguito ha lavorato per molti clienti commerciali, tra cui: Revlon, Avon, Dupont, Saks Fifth Avenue.

Dischi, copertine, un libro

Abbiamo parlato delle copertine dei dischi, così consigliamo un libro: “Grandi Fotografi a 33 giri”, di Raffaella Perna - Ed. Postcard.
Stanno tornando di moda e molti li ricordano tra le nostalgie giovanili. Sono i 33 giri, gli LP per dirla tutta: lato A e lato B, la puntina che scende lentamente, il suono (caldo) che si diffonde, la copertina (grande) da tenere tra le mani. Ai tempi con la musica s’intratteneva anche un rapporto tattile e visuale. La custodia di cartone ha fatto la storia della musica, perfino come oggetto di culto. C’era chi, di un disco, ne comprava due copie: una per l’ascolto, l’altra per la conservazione. Grandi fotografi a 33 giri è stato pensato come una carrellata di cover che, dagli anni ‘50 fino a oggi, realizzate dai più grandi fotografi dell’epoca. Ne emerge una duplice valenza, culturale e commerciale, ma anche quello stimolo atto a costruire l’immaginazione visiva d’interpreti e musicisti.

Le fotografie

Un disco con Jim Morrison in copertina
Jim Morrison, New York 1967. Ph. Joel Brodsky

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