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ARISTOCRATICA E RIBELLE

Stella Tennant era sofisticata e ribelle. Il suo sguardo ha incantato il mondo, senza renderla davvero irraggiungibile, ma terribilmente affascinante. Lei aveva un look androgino e uno stile aristocratico. Di sangue blu, era la nipote dell'undicesimo duca del Devonshire, Andrew Cavendish, e di Deborah Mitford, la più giovane delle sei celebri sorelle Mitford che dominarono la buona società britannica a partire dagli anni Trenta. Il lavoro nella moda non l’ha mai convinta fino in fondo. Il suo amore era la scultura e l’arte in genere. Negli ultimi anni si era anche impegnata in cause ecologiche e contro il sistema del fashion. In un’intervista ha confessato di non comprare più di cinque capi di vestiario all'anno, cercando di riutilizzare quanto aveva accumulato negli anni ’90. «E’ una questione d’età», aveva aggiunto.

Già, l’età: di certo l’aveva cambiata. Pur essendo stata ribelle, con tanto di anello al naso nelle prime apparizioni sui giornali fashion, Stella a fine carriera è tornata alla sua terra, traferendosi con tutta la famiglia nella campagna scozzese. Disse di averlo fatto per i figli, ma forse sulla decisione aveva influito una consapevolezza antica: quella che ti fa comprendere chi sei e da dove vieni. Anche gli aristocratici tengono i piedi per terra.

Stella Tennant, note biografiche

Stella Tennant è nata il 17 dicembre 1970, a Londra; la più giovane dei tre figli dell'Onorevole Tobias Tennant e di sua moglie Lady Emma, figlia del Duca di Devonshire.
Stella ha frequentato la prestigiosa St Leonards School for Girls in Scozia, prima di andare al Marlborough College nel Wiltshire.

Un corso di formazione artistica al Kingston Polytechnic ha preceduto un corso di laurea alla Winchester School of Art, dove Stella ha intrapreso la sua carriera di scultrice, la parte della sua vita che ha descritto come "il mio primo amore"; e forse si sarebbe fatta un nome nel mondo dell'arte prima o poi se non fosse stato per un fotografo chiamato Steven Meisel. Steven, il creatore d’immagini per Vogue America, era a Londra per fare un servizio fotografico per la versione inglese della rivista, e aveva informato il dipartimento di moda che voleva delle “non modelle”. Quando Stella si è presentata al servizio fotografico con un anello incastonato nel naso, tutti sul set sono rimasti sorpresi. Le richieste di rimuovere il piercing sono cadute nel vuoto, e la seduta si è svolta con l’anello ostinatamente al suo posto.
Steven Meisel è rimasto colpito dallo sguardo aristocratico e senza sorriso della ragazza inglese, infatti il giorno dopo l'ha portata a Parigi per un servizio fotografico di Vogue Italia. All'inizio, Stella non era entusiasta di intraprendere una carriera nella moda e l’agenzia ha dovuto insistere a lungo per convincerla.

Nelle sue prime settimane come modella in erba, Stella si è esibita in sfilate a Parigi, Milano e Londra, oltre a intraprendere lavori editoriali per US Vogue ed Elle. Ha scattato una campagna per Versace la settimana dopo il suo servizio fotografico per Vogue Italia.
Meisel è stato il visionario nell’intuire il potenziale di Stella, insieme a Karl Lagerfeld, che in seguito l'ha resa il volto nuovo di Chanel, al posto di Claudia Schiffer. «Stella è più in sintonia con le tendenze della moda moderna rispetto a Claudia», ha detto Lagerfeld a un intervistatore. Nel corso della sua carriera, Stella non si è mai lasciata travolgere dall'industria della moda. Infatti, all'inizio del 1998, la bellezza britannica annunciò che si sarebbe ritirata dal mondo che l'aveva resa famosa, perché era in attesa del suo primo figlio. Nove mesi dopo la nascita di Marcel, ha sposato il suo fidanzato fotografo David Lasnet, che aveva conosciuto durante un servizio fotografico di Mario Testino.

Dopo aver dato il benvenuto alla figlia Cecily, nata nel 2000, Stella si è tuffata nuovamente nel mondo della moda. «Sembrava un lavoro incompatibile per me prima dell’arrivo dei figli, ma poi ho capito che era interessante da portare avanti», ha dichiarato nel 2002, un anno prima di dare alla luce il suo terzo figlio, Jasmine. «È part-time e non devo lavorare se non voglio. Le vacanze sono lunghe e non ho l’obbligo di orari»
Nel 2002, Stella è tornata alla corte di Chanel, posando per la campagna Primavera-Estate 2002 della casa di moda per Karl, nella dimora dello stilista a Biarritz. Si diceva che fosse grata per i suoi guadagni da modella, tuttavia due passioni erano al centro della sua attenzione: il giardinaggio e la scultura.
Nel 2004 nasce Iris, la più giovane dei quattro fratelli.

Stella in seguito è apparsa in varie campagne per Chanel, lavorando a stretto contatto con Karl Lagerfeld. Si è anche esibita alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra 2012 insieme a nomi importanti del settore come Kate Moss e Naomi Campbell. Ha poi attirato l'attenzione del pubblico alla settimana della moda di Parigi nel 2016. L'ultimo servizio fotografico che ha realizzato è stato per lo spettacolo Valentino haute couture primavera/estate 2020, nell'ambito della settimana della moda di Parigi nel gennaio 2020. Stella e la sua famiglia per molto tempo hanno abitato a New York e Londra, ma poi si sono trasferiti in una villa nella campagna scozzese. La modella aveva espresso più volte il desiderio di tornare alle sue radici contadine per il bene dei figli.

Stella, una delle modelle più d’élite della Gran Bretagna, è morta in modo scioccante il 22 dicembre 2020, quattro mesi dopo la sua separazione da David Lasnet.

Il fotografo, Peter Lindbergh

Peter Lindbergh viene considerato ancora oggi, dopo la sua dipartita, uno dei migliori fotografi di moda al mondo. È nato a Lissa, in Germania, il 23 novembre 1944. S’innamora dell'arte attraverso Van Gogh ed entra nel mondo della pittura. All'inizio degli anni '60 lavora come vetrinista in un piccolo centro commerciale, mentre inizia gli studi all'Accademia di Belle Arti di Berlino. Per un po’ lascia Berlino e intraprende un viaggio (zaino in spalla e autostop) attraverso la Spagna e il Nord Africa. Di ritorno in Germania, riprende gli studi.

Nel 1971, dopo alcuni successi in ambito pittorico, la sua vita cambia. E’ a Düsseldorf e scopre la fotografia. Lavora per due anni come assistente, poi nel 1973 fonda il proprio studio. Nel 1978, già noto come fotografo di moda, si trasferisce a Parigi per intraprendere una carriera che lo renderà un riferimento mondiale e contemporaneo nel mondo della fotografia. In un'epoca nella quale la bellezza è associata alla giovinezza e alla perfezione, Peter Lindbergh propone esattamente l'opposto, si presenta come un fotografo umanista che cerca la vera bellezza, emotiva, umana, personale; ama la naturalezza e la fotografia in bianco e nero. Ha pubblicato ovunque: dal Calendario Pirelli alle copertine di Vogue, Vanity Fair o Harper's Bazaar, ritraendo Linda Evangelista, Naomi Campbell o Cindy Crawford. Le sue opere sono state esposte nei più importanti musei d'arte moderna del mondo.

Peter Lindbergh ci ha lasciato il 3 settembre 2019, mentre era a Parigi.

Il fotografo Patrick Demarchelier

Patrick Demarchelier è uno dei fotografi di moda più importanti al mondo. Nel 2003 disse: "Non ho qualifiche formali, solo la scuola della vita”. “Ho imparato di più semplicemente fotografando molte foto”. “Ho commesso tanti errori, ma è spesso da lì che impari di più. “Essere un fotografo è come essere un atleta; devi esercitarti ogni giorno."

Nato nel 1943, Demarchelier è cresciuto nella piccola città di Le Havre. Il suo amore per la fotografia è iniziato a 17 anni, quando il patrigno gli ha regalato la sua prima macchina fotografica. Si è trasferito a Parigi all'età di 20 anni per lavorare presso un laboratorio di fotografia. In seguito è diventato l'assistente di un fotografo e poi quello di Hans Feurer, un fotografo che ha lavorato per Vogue.
Ha lavorato con Grace Coddington (ex modella e giornalista di moda) durante il suo mandato presso British Vogue, il che ha contribuito a lanciare la sua carriera.
Nel 1975, ormai riconosciuto come fotografo di moda in Francia, Demarchelier decise di seguire la sua ragazza a New York, nonostante non parlasse una parola d’inglese. Nella grande mela lavorato come fotografo freelance, comparendo su numerose pubblicazioni. Ha realizzato campagne per Calvin Klein, Ralph Lauren, Chanel, Elizabeth Arden, Dior, Giorgio Armani e Louis Vuitton, solo per citarne alcune.

Nel 1989 diventa il fotografo personale di Diana, Principessa del Galles, che lo contatta dopo aver visto una delle sue fotografie sulla copertina di Vogue. «Ricordo quando mi ha chiamato per la prima volta. Avevo scattato una foto per Vogue in cui una modella si stava aprendo il cappotto per mostrare l'immagine di un ragazzino che rideva infilato nella tasca interna. Il ragazzo era mio figlio, e Diana, forse a causa dei suoi bambini, finì per amare quell’immagine, decidendo così di mettersi in contatto con me». «Siamo diventati amici. Lei era divertente e gentile, ma anche una donna molto semplice». È stato il primo fotografo ufficiale non britannico della famiglia reale inglese.

Patrick Demarchelier ci ha lasciato il 31 marzo 2022

Le fotografie

Stella Tennant e le altre top model: Naomi Campbell, Karen Elson, Jayne Windsor, Shirley Mallmann, Missy Rayder, Shalom Harlow, Marie-Sophie Wilson, Kirsten Owen, Esther Cañadas, Rachel Roberts, & Natalia Semanova. Paris, 1997. Ph. Peter Lindbergh

Stella Tennant fotografata da Patrick Demarchelier per Vogue, 2006

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