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COME I TRENI A VAPORE

Il titolo è quello di una canzone di Ivano Fossati, ma crediamo che ben si adatti per parlare di O. Winston Link, fotografo commerciale, conosciuto soprattutto per le sue immagini di locomotive a vapore. Nato il 16 dicembre 1914 a Brooklyn, New York, Winston ha conseguito la laurea in ingegneria civile presso il Politecnico di Brooklyn nel 1937.
Lui amava vedere le locomotive irrompere nel paesaggio, facendo da sfondo a scene di vita familiare, a drive-in, a cene all’aperto. Così ha scattato ben 2400 immagini di grande formato, dal 1955 al 1959, operando di notte in una delle ultime grandi linee ferroviarie di treni a vapore negli USA, la Norfolk and Western Railway. Di lì a poco, la trazione diesel avrebbe avuto il sopravvento. Si recherà venti volte in cinque anni nello stato della Virginia per portare a compimento il lavoro, diventato per lui una necessità urgente, non appena seppe che il mondo degli stantuffi stava scomparendo.
Aveva ragione, Winston Link, perché è riuscito a ritrarre la fine di un era. A tale proposito, il suo nome è diventato un punto di riferimento nella storia della fotografia: per capacità tecniche e creatività. E poi, il treno è “a vapore”, almeno nell’idea. Passa con fatica e segna il tempo, sbuffando come una fiera mitologica. Il suo incedere è ritmico, quasi musicale, con i biellismi che s’intrecciano tra le ruote. Lascia il segno, quando passa: quel vapore bianco che si dissolve come i pensieri lontani, quelli che vanno e vengono, come i convogli ferroviari. Ha ragione anche Fossati: « Se l'amore che avevo non sa più il mio nome, E se l'amore che avevo non sa più il mio nome, Come i treni a vapore, Come i treni a vapore, Di stazione in stazione, E di porta in porta, E di pioggia in pioggia, E di dolore in dolore, Il dolore passerà».

O. Winston Link, La locomotiva Hot Shot

2 Agosto 1956. Iaeger, West Virginia. I due ragazzi fotografati di spalle sulla 1952 Buick convertibile di Link erano Dorothy Christian e Willie Allen, caporale ventitreenne in servizio a Fort Campbell, Kentucky. Link offrì 10 dollari perché posassero per lo scatto. Il film proiettato è "Battle Taxi", 1955. Lo schermo risultò scuro nello scatto notturno e Link ritornò il giorno dopo per fotografarlo durante la proiezione serale. L'immagine finale è pertanto esito di un montaggio.
Furono usate 43 lampade: 42 Sylvania No. 2 ed una Sylvania No. 0
(Fonte: Gabriele Chiesa)

Il treno è sullo sfondo, quasi fosse un complemento della vita di chi sta guardando un film in un drive-in. Nella fotografia che vediamo pulsa la fervida complessità di un racconto; ci sono i buoni sentimenti, le automobili, il cinema e i treni. Ogle Winston Link sa bene di operare al limitare di un’epoca ormai al crepuscolo e lui fotografa i treni come fossero un’apparizione nella quotidianità americana. “Hotshot Eastbound”, scattata a Iager, West Virginia, nel 1956 è comunque un capolavoro di tecnica e di luci, che spesso non bastano. Così Link chiede a due giovani avventori di stringersi in un atteggiamento romantico. Il risultato? Questa fotografia è pervasa da un sentimento profondo che arriva intatto da ben oltre mezzo secolo agli occhi di ogni osservatore. E al cuore.

O. Winston Link, una mostra

Abbiamo visionato le fotografie di O. Winston Link nell'ambito della biennale di fotografia industriale "Foto/Industria 2015", organizzata dalla Fondazione MAST - Manifattura di Arte, Sperimentazione e Tecnologia, che si è tenuta a Bologna dal 3 ottobre al 1° novembre 2015. La mostra monografica "O. Winston Link - Norfolk and Western Railways" era esposta presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Casa Saraceni), via Farini 15.

La rassegna presentava al pubblico una selezione di stampe originali tratte dai circa 2400 negativi impressionati da Ogle Winston Link (1914 - 2001), ingegnere, fotografo di professione e grande appassionato di ferrovie e in particolare di locomotive a vapore, durante una lunga e vasta campagna di documentazione negli Stati Uniti della realtà ferroviaria della Norfolk and Western Railway nel periodo della transizione dal vapore al Diesel.
Il lavoro, frutto di una ventina di viaggi in Virginia in un arco temporale di circa 5 anni, fra il 1955 e il 1960, non ritrae solamente le macchine a vapore ma tutto il mondo che vive e ruota intorno ai binari: i ferrovieri, le officine, le comunità insediate lungo la ferrovia. Famosi e singolari gli scatti notturni, realizzati grazie all'impiego di potenti fonti d’illuminazione artificiali.

Le fotografie

Winston Link, George Thom and night flash Equipment. New York, March 16, 1956.
O. Winston Link: La locomotiva Hot Shot in direzione est, Iaeger, West Virginia, 1956

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