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ARMA LETALE SEXY

Piace alle donne, Mel Gibson, almeno nelle sue pellicole più famose. Lui nelle parti tipo Arma Letale è spavaldo e umile al tempo stesso. Vive ai margini, pur essendo un poliziotto senza paure. Sempre nel poker di film con Danny Glover (Arma Letale), ha sempre un debito con la vita che lo rende immune al rischio. Le donne però lo avvicinano con facilità, un po’ come accade in What Women Want (di Nancy Meyers, 2000), dove addirittura, causa un corto circuito elettrico, riesce a comprendere cosa loro stiano pensando. Nel film c’è anche un riferimento fotografico, con le immagini di Margaret Bourke-White. Durante la trama Mel Gibson le riconosce nell’ufficio del proprio capo, una donna attraente (Helen Hunt). In realtà era stata proprio lei dargli il suggerimento, solo pensando alle immagini; ma Mel, come dicevamo, era in grado di percepire le riflessioni delle donne.

In What Women Want la fotografia non è protagonista, diciamo che compare; un po’ come accade in “I tre giorni del condor”, il film con Robert Redford. Ben altre sono le pellicole dove l’arte del click assume un ruolo importante, ci stiamo riferendo a Blow Up e La Finestra sul cortile; questo per dire che la fotografia è entrata, nel tempo, nella coscienza di tutti e anche nella consapevolezze di registi e sceneggiatori. Provare (su Google) per credere: Apocalypse now, I Ponti di Madison Country, Gli occhi di Laura Mars, Gorilla nelle nebbie, City of God, Un anno vissuto pericolosamente, Sotto tiro, Il padrino parte seconda, ma anche molti altri. Torneremo sull’argomento.

Mel Gibson, note biografiche

Mel Columcille Gerard Gibson è nato il 3 gennaio 1956 a Peekskill, New York, USA, sesto di undici figli, da Hutton Gibson, un frenatore ferroviario, e Anne Patricia (Reilly) Gibson (morta nel dicembre del 1990). Sua madre era irlandese, della contea di Longford, mentre suo padre, nato in America, è per lo più di origini irlandesi.

Mel e la sua famiglia si sono trasferiti in Australia alla fine degli anni '60, stabilendosi nel New South Wales, dove nacque la nonna paterna di Mel, la cantante lirica Eva Mylott. Dopo il liceo, Mel ha studiato all'Università del New South Wales a Sydney, esibendosi al National Institute of Dramatic Arts insieme ai futuri attori cinematografici Judy Davis e Geoffrey Rush.

Dopo il college, Mel ha trascorso alcuni periodi sul palco e ha recitato in alcuni programmi TV. Alla fine, è stato scelto per recitare nei film Interceptor (1979) e Tim - Un uomo da odiare (1979), con Piper Laurie. Tim gli è valso un premio come miglior attore dall'Australian Film Institute (equivalente all'Oscar).
Tempo dopo, ha recitato in Gli anni spezzati (1981), che gli è valso un secondo premio come miglior attore dall'AFI. Nel 1980 si sposa con Robyn Moore, dalla quale ha avuto sette figli. Nel 1984, Mel ha fatto il suo debutto americano in Il Bounty (1984), con Anthony Hopkins.

Nel 1987, Mel ha recitato in quella che sarebbe diventata la serie che lo avrebbe caratterizzato, Arma letale (1987), in cui interpretava "Martin Riggs". Nel 1990 ha assunto il ruolo da protagonista in Amleto (1990), che gli è valso alcune lodi della critica. Ha anche realizzato il più tenero Amore per sempre (1992) e l'inquietante L'uomo senza volto (1993). Il 1995 ha impersonato il suo ruolo più famoso come "Sir William Wallace" in Braveheart - Cuore impavido (1995), per il quale ha vinto due Oscar per il miglior film e regista.
Da lì, ha realizzato successi al botteghino come Il patriota (2000), Ransom - Il riscatto (1996) e Payback - La rivincita di Porter (1999). La sua ultima fatica è stata "La passione di Cristo" (2004), mentre Il suo ultimo film come regista è stato "Apocalypto" (2006).

Il fotografo, Terry O’Neill

Terry O’Neill è nato il 30 luglio 1938 da genitori irlandesi a Romford, nell'East London. Dopo aver rinunciato alla sua ambizione di diventare un batterista jazz, iniziò a dedicarsi alla fotografia, con un particolare interesse nei confronti del fotogiornalismo. O'Neill si è affacciato alla professione durante i primi anni '60. Mentre altri fotografi si concentravano su terremoti, guerre e politica, lui si rese conto come la cultura giovanile potesse trasformarsi in notizia su scala globale, così iniziò a raccontare i volti emergenti del cinema, della moda e della musica, che avrebbero poi definito gli Swinging Sixties.

Nel 1959, O'Neill scattò una fotografia al ministro degli Interni, Rab Butler, mentre dormiva all'aeroporto di Heathrow. L'immagine è stata utilizzata sulla copertina del Sunday Dispatch e l'editore ha offerto a O'Neill un lavoro part-time. Successivamente avrebbe trovato un ulteriore impiego presso il principale tabloid nazionale britannico, The Daily Sketch.

Dopo il successo iniziale, O'Neill è passato a lavorare come freelance. Ha fotografato i Beatles e i Rolling Stones, presentando i musicisti in un modo rilassato e naturale. Molte celebrità si sono presentate davanti il suo obiettivo, tra queste: Winston Churchill, Nelson Mandela, Frank Sinatra, Elvis, Amy Winehouse, Audrey Hepburn e tutti gli attori di James Bond. Definito il pioniere della fotografia di backstage, le immagini di O'Neill sono apparse su album rock, poster di film e copertine di riviste internazionali. Il suo lavoro è apparso su Look, Life, Vogue, Paris Match, Rolling Stone, consolidando la sua eredità come uno dei fotografi più pubblicati degli anni '60 e '70.

Durante gli anni '80 Terry O'Neill divenne il fotografo preferito di Hollywood. Ha esposto numerose volte nel Regno Unito e a livello internazionale. Il suo lavoro è conservato esclusivamente nella collezione della National Portrait Gallery di Londra, dove si prendono cura di 77 delle sue stampe.

O'Neill ci ha lasciato nel novembre 2019.

Matteo Chinellato, note biografiche

Matteo Chinellato nasce a Venezia il 24 luglio 1974. La sua passione per la fotografia prende vita attraverso il padre, restauratore d'arte, per il quale usa macchine fotografiche analogiche, documentando i restauri su dipinti e altri oggetti artistici che arrivano presso il laboratorio. A circa 10 anni riceve in regalo una Mupi M6, con la quale inizia a scattare le prime fotografie. Verso il 1985, con la visita di Papa Giovanni Paolo II a Venezia, usa per la prima volta una Pentax MX con zoom e produce i primi lavori di "cronaca". Da quel momento la passione per la fotografia sarà totale.
Dopo essersi diplomato come Maestro d'Arte d'Oreficeria presso l'Istituto d'Arte di Venezia, s’iscrive all'Università in Beni Culturali, ma dopo soli due anni abbandona gli studi a causa del servizio di leva. In questi due anni di Università incontrerà un personaggio chiave della fotografia, quel prof. Italo Zannier che gli farà conoscere la Storia della Fotografia. Con lui resta ancora una solida amicizia.
Verso il 1997 inizia ad aiutare i suoi genitori fotografando quelle opere che arrivano continuamente presso il laboratorio di restauro, come documentazione fotografica del proseguimento dei lavori. Sarà anche il fotografo ufficiale durante l'allestimento delle mostre presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Nel 2009 passa dalla fotografia amatoriale a quella professionale, specializzandosi in micro-macro fotografia mineralogica-gemmologica, natura, aeronautica, cinema e cronaca. Accreditato a diversi eventi importanti di Venezia (Mostre del Cinema, America's Cup, Visita Pontificia etc.) diventa collaboratore di Getty Images, CorbisImages e PhotoShot, oltre che di varie testate come il Corriere della Sera - Veneto.
Nel 2014, con la collaborazione del prof. Zannier, espone la prima personale dedicata a Venezia, con un ottimo successo di pubblico. Diverse sue fotografie si trovano nelle collezioni private di vari famosi fotografi italiani. Nel settembre 2014 ha esposto la sua seconda personale dedicata alla Mostra del Cinema di Venezia e nel novembre 2014 una terza dedicata alla Grande Guerra.

www.chinellatophoto.it

Le fotografie

L’attore Mel Gibson fotografato da Terry O’Neill, 1985.
Mel Gibson fotografato da Matteo Chinellato, Venezia 2016

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