BALTERMANTS, L’OCCHIO DELLA NAZIONE
Lo avevamo detto: la metà di maggio è ricca di avvenimenti e personaggi interessanti. Oggi incontreremo un fotografo polacco, Dmitri Baltermants, nato il 13 maggio del 1912. Lui è stato uno dei fotografi le cui opere hanno ricevuto il più alto livello di riconoscimento in URSS e senza dubbio rimane uno dei grandi riferimenti nell'arte della fotografia. Era chiamato "l'occhio della nazione" per il suo status di cronista visivo della società sovietica.
Possiamo dividere la carriera di Dmitri in due ambiti precisi: la guerra e il periodo post bellico. Il conflitto contro la Germania nazista ha consacrato definitivamente Dmitry Baltermants come un grande reporter. Lavorando su diversi fronti, è riuscito a costruire una vera e propria storia visiva della resistenza del popolo sovietico contro l’invasore. Le sue immagini sono diventate un simbolo della tragedia, grazie soprattutto alle sue capacità artistiche.
Dopo la guerra, il lavoro di Baltermants ha documentato tutti gli aspetti della vita politica, culturale, economica e sociale dell'URSS. Ha avuto l'opportunità di viaggiare in tutta l'URSS, ma anche di documentare alcune visite di leader sovietici all'estero, come il famoso viaggio di Krusciov in Cina o il suo viaggio in India. Nella sua carriera professionale ha fotografato tutti i leader sovietici, da Stalin a Gorbaciov, ma anche le visite di leader stranieri in Urss, come quella di Fidel Castro.
Del lavoro postbellico di Baltermants sono apprezzabili le sue fotografie della vita quotidiana, di persone sconosciute e persino quelle del paesaggio urbano. L'estetica di Baltermants manifesta un profondo senso umanistico, con un forte accento sociale, senza smettere di mostrare la volontà di sperimentare ed esplorare come artista.
Dmitri Baltermants, note di vita
Dmitri Baltermants è nato il 13 maggio 1912 a Varsavia, in Polonia, che a quel tempo faceva parte dell'Impero Russo. I genitori di Dmitri divorziarono quando lui aveva tre anni. Poco dopo il divorzio, la madre ha sposato un avvocato, Nikolai Baltermants, che ha adottato Dmitri e gli diede il nome Baltermants. Durante la prima guerra mondiale la famiglia Baltermants si trasferì a Mosca (1915). Dmitri ha trascorso la sua infanzia in mezzo alla guerra civile.
Dopo aver lasciato la scuola secondaria, e dopo alcuni lavori occasionali, Dmitri diventa apprendista presso il Izvestia Printing House, dove ha sviluppato interesse per la fotografia. La tipografia lo mandò a studiare matematica presso l'Università Statale di Mosca. Una volta raggiunta la laurea nel 1939, Dmitri venne invitato ad insegnare matematica presso l'Accademia Militare, dove ha ricevuto un grado di capitano. Pochi mesi dopo, Izvestia (il giornale del partito comunista) lo mandò in Ucraina occidentale per documentare l'invasione sovietica della Polonia. Anche se nessun materiale fotografico è sopravvissuto, il futuro di Baltermants era tracciato verso una lunga carriera nel foto giornalismo.
Durante la seconda guerra mondiale, ha combattuto e fotografato in Ucraina, Polonia, e Germania, raggiungendo Berlino nel 1945. Fu ferito due volte. Molte delle sue immagini più famose sono state pubblicate solo dopo la guerra (nel 1960). Nel dopoguerra il fotografo ha viaggiato in tutta l'Unione Sovietica e all'estero. Ha fotografato Mao durante la visita di Kruscev in Cina e Fidel Castro, quando si recò a Cuba (e negli Stati Uniti) con Breznev. Nel corso della sua carriera, Baltermants ha ritratto ogni leader sovietico, da Stalin a Gorbaciov.
La prima mostra personale di Baltermants all'estero si è a Londra nel 1964 (lo stesso anno è diventato editor d’immagini di Ogonyok) ed a New York nel 1965. Nel giugno 1990, Baltermants si ammalò di una infezione renale. Morì di lì a poco, l’11 giugno 1990, a Mosca.
Le fotografie
Attacco sul fronte orientale, Seconda Guerra mondiale, 1941. Ph. Dmitri Baltermants.
Fuochi d'artificio durante la celebrazione della vittoria dell'Armata Rossa. Piazza Rossa, Mosca, 9 maggio 1945. Ph. Dmitri Baltermants.