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2 FOTOGRAFI A TIENAMMEN

3 Giugno 1989. Il governo cinese invia le truppe per cacciare i manifestanti raccoltisi a Piazza Tienammen dopo quasi due mesi di occupazione.
Un manifestante cinese ferma una fila di carri armati a Chang’an Avenue, vicino a Piazza Tiananmen a Pechino. E’ il 5 giugno del 1989, un giorno dopo l’inizio della violenta repressione del governo cinese contro i manifestanti a Tiananmen. I carri armati cercarono di aggirarlo ma il ragazzo li bloccò più vote e alla fine salì su uno di questi per parlare brevemente con i soldati. Il ragazzo scese dal carro armato e venne allontanato da due persone che secondo alcuni erano manifestanti e secondo altri i servizi segreti cinesi. Non si è saputo più nulla di lui. Sono circolate voci mai verificate della sua esecuzione o del suo ricovero in un ospedale psichiatrico. Nel 1998 la rivista Time l’ha inserito nella lista delle 100 persone più importanti del secolo. La foto è stata scattata da Jeff Widener che, insieme a quella scattata da Stuart Franklin della Magnum, è una delle versioni più diffuse dell’episodio, divenuto il simbolo della lotta del singolo contro le dittature.

Esistono cinque versioni diverse di fotografie che documentano l'evento e che non sono state distrutte dai servizi segreti cinesi. Come dicevamo, la versione più diffusa è quella scattata dal fotografo Jeff Widener della Associated Press dal sesto piano dell'hotel di Pechino, lontano all'incirca 800 metri, con una macchina fotografica dotata di un obiettivo da 400 mm e di un moltiplicatore di focale. Un'altra versione è quella del fotografo Stuart Franklin della Magnum. La sua fotografia è più ampia rispetto a quella di Widener, e mostra un numero maggiore di carri armati di fronte al ragazzo.

Jeff Widener, note di vita

Jeff Widener è un fotoreporter americano conosciuto per la famosa immagine di un uomo solo che affronta una colonna di carri armati durante la rivolta di Piazza Tiananmen del 1989, per la quale ha ricevuto una nomination alla giuria del Premio Pulitzer. L'immagine di "Tank Man" ha ripetutamente fatto il giro del mondo ed è ora ampiamente considerata una delle fotografie più riconosciute della storia.

Jeff nasce l’11 agosto 1956 a Long Beach, in California. Già all’età di sette anni si era appassionato di fotografia solo osservando LIFE e in particolare un servizio di Leigh Wiener. Durante il suo ultimo anno alle superiori ha cambiato scuola per frequentare la Reseda High School di Los Angeles, San Fernando Valley. Era il 1974 e quell'anno Jeff vinse la borsa di studio Kodak/Scholastic National Photography. Il premio includeva un safari africano in Kenya e Tanzania. L'esperienza illuminante ha spinto Widener a una carriera nel fotogiornalismo.
All'età di 24 anni, Jeff ha accettato un incarico di corrispondente estero come fotografo presso la United Press International a Bruxelles, in Belgio. Nel 1989 Widener è stato nominato Picture Editor dell'Associated Press Southeast Asia a Bangkok, Tailandia.

Nel corso degli anni, Widener ha documentato le principali notizie in oltre 100 paesi, dalla Guerra del Golfo ai combattimenti etnici nel nord dello Sri Lanka. Altri incarichi includevano i combattimenti dei Khmer rossi in Cambogia, la visita di Papa Giovanni Paolo II in Papua Nuova Guinea e le Olimpiadi del 1988 e del 1996. Nel 1995, Widener è stato il primo fotoreporter ad archiviare immagini digitali del Polo Sud.

Stuart Franklin, note di vita

Stuart Franklin è nato a Londra il 16 giugno 1956. La sua carriera fotografica è iniziata quando ha iniziato a lavorare per Now Magazine, The Sunday Times e Sunday Telegraph Magazine a Londra e successivamente con Agence Presse Sygma a Parigi.

Dal sito ufficiale

Franklin ha studiato pittura e disegno con Leonard McComb a Oxford e Whitechapel, Londra, e dal 1976 al 1979 fotografia al West Surrey College of Art and Design, dove si è laureato. Inoltre, tra il 1995 e il 1997, ha studiato geografia all'Università di Oxford. Ha conseguito un dottorato in geografia presso l'Università di Oxford nel 2000, ricevendo una cattedra di fotografia documentaria nel 2016.

Dal 1980 al 1985, Franklin ha lavorato con Agence Presse Sygma a Parigi. Durante quel periodo ha fotografato la guerra civile in Libano, la disoccupazione in Gran Bretagna, la carestia in Sudan e il disastro dello stadio Heysel. Entrato a far parte di Magnum Photos nel 1985, ne è diventato membro a pieno titolo nel 1989. Nello stesso anno, Franklin ha fotografato la rivolta in piazza Tiananmen e ha scattato una delle fotografie di Tank Man, pubblicata per la prima volta su Time Magazine, oltre a documentare ampiamente la rivolta a Pechino , che gli è valso un World Press Photo Award.
Nel 1989 Franklin è stato in viagio con Greenpeace in Antartide. Ha lavorato a una ventina di storie per il National Geographic tra il 1991 e il 2009.
Nel 2009 Franklin ha curato una mostra su Gaza – “Point of No Return” per il Noorderlicht Photo Festival. Dal 2009 Franklin si è concentrato su un progetto paesaggistico a lungo termine in Norvegia, pubblicato come "Narcissus" nel 2013.
Franklin è stato presidente generale della giuria del World Press Photo 2017. Nel 2021 Franklin ha vinto il premio Feature of the Year della Medical Journalists' Association per la sua storia sul Covid in un ospedale londinese ("Eye of the Storm", The Sunday Times Magazine, maggio 3, 2020).

Le fotografie

Il rivoltoso sconosciuto di piazza Tienanmen, Jeff Widener.
Stuart Franklin fotografa "The Tank Man" che ferma la colonna di carri armati T59. Piazza Tiananmen. Pechino.

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