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FOTOGRAFIA DA LEGGERE …

Consueto appuntamento del lunedì con “Fotografia da leggere”. Anche questa volta ci rivolgiamo a un manuale, dal titolo: “Fotografia, conoscere e praticare la fotografia, dai metodi tradizionali a quelli digitali”, di Maurizio Capobussi (DeAgostini, Guide Compact). La nostra edizione è stata stampata nel 2004.
Parliamo volentieri di questo libro, per più motivi e cercheremo di spiegarli tutti. La copia in nostro possesso ci è stata regalata dall’autore, il 14 ottobre del 2005; e porta una dedica: «Per immagini sempre più belle». Si tratta di una guida completa per addentrarsi nel mondo della fotografia tradizionale e digitale. 125 schede che consentono di apprendere la tecnica fotografica e di esaltare gli aspetti estetici delle immagini; 400 fotografie a colori, 100 disegni a colori e in bianco e nero. Le immagini a corredo, nella maggioranza dei casi, portano la firma dell’autore.
Come dicevamo, è stato piacevole riscoprire in biblioteca il libro di Capobussi. Leggendo qua e là, riconosciamo il suo stile: diretto, cordiale, addirittura confidenziale; lo stesso che mostrava nel mensili per i quali ha lavorato. Nel volume lui non detta regole dall’alto, ma suggerisce consigli, quelli dell’esperienza e della pratica continua.
Dalla prima pubblicazione della guida sono passati più di vent’anni e i tempi ci fanno incontrare una realtà diversa. Si leggeva di più, allora, anche per imparare; oggi i tutorial consentono un apprendimento rapido e sempre disponibile, alla bisogna. Nulla di male, per carità: forse è meglio così. Viene a mancare l’atmosfera, l’impronta autoriale del docente scrittore, il filo logico che lega tra loro gli argomenti.
In copertina, nella nostra edizione, compaiono un negativo e una compatta digitale da tre milioni di pixel o poco più. Oggi nessuno strumento propone una risoluzione così bassa. Questo per dire che allora digitale e analogico proseguivano quasi a braccetto ed è bello riconoscerne il confronto.

La presentazione del libro

Leggiamo. «Una buona fotografia è caratterizzata da un pregio: il fotografo ha saputo cogliere i particolari che contano. Non è importante il mezzo che è stato usato, quello digitale o quello tradizionale basato su pellicola».
E poi: «Una sezione generale passa in rassegna differenti aspetti di ripresa, racconta frammenti di esperienza, fornisce consigli che scaturiscono “dal mestiere” dei professionisti. Una seconda sezione è strutturata a schede, quasi in forma di enciclopedia pratica.
Strumentazioni, tecniche e occasioni specifiche di ripresa vengono esaminate nei dettagli». Consigli e schede ci dicono che il volume può essere consultato, come un ricettario, magari lasciandolo sul comodino e approfittando per la lettura degli istanti prima del sonno. La presentazione continua così: «La terza parte del volume è quella più moderna. Tratta della fotografia digitale, la tecnica che ormai ha raggiunto quella classica e che intende sopravanzarla. E’ una lotta tra giganti».
Sappiamo com’è andata a finire, ma è bello respirare quei momenti e il periodo storico. La crisi del 2008 era ancora lontana e si percepiva una maggiore serenità.

Dal libro: "La fotografia, oggi"

Leggiamo. «Sapere scattare immagini efficaci significa essere in grado di scegliere l’ora del giorno nelle quali sono più adatte, significa essere capaci di disporre eventuali sistemi di illuminazione, significa scegliere l’obiettivo giusto, evitare errori. La tecnica di ripresa è frutto di esperienza e i consigli possono avere grande efficacia. E’ quanto abbiamo fatto in questo libro, preparando specifiche schede operative, centrate sulle più diverse occasioniin cui possono trovarsi a operare i fotografi».

Conclusioni

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Anche guardando solo le figure si provano buone sensazioni. Le immagini sono buone, didatticamente efficaci, i prodotti rappresentati sono quelli giusti. Le argomentazioni trattate sono esaustive e complete: non manca nulla. Nella sezione digitale si parla addirittura di videoproiezione.
Riponiamo il libro nella biblioteca, consapevoli di poterne gustare la ricchezza anche in futuro. Un manuale ha la sua utilità: per i consigli, ma soprattutto per l’atmosfera che riesce a restituire.

Maurizio Capobussi, note

Giornalista appassionato di montagna, è autore di numerosi libri, guide escursionistiche, articoli su riviste. È tra i più noti giornalisti europei specializzati in fotografia: oggi digitale e ieri analogica.

Buona lettura

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La fotografia

Copertina del libro: “Fotografia, conoscere e praticare la fotografia, dai metodi tradizionali a quelli digitali”, di Maurizio Capobussi (DeAgostini, Guide Compact). Edizione 2004.

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