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FEMMES

di Jeanloup Sieff

Da oltre trent'anni, le donne più belle sono state catturate dall’obiettivo di Jeanloup Sieff. Così si legge nel retro della copertina. Non stentiamo a crederci, soprattutto scorrendo questo libro, dove le sue fotografie passano dai ritratti, alle fotografie di moda, per finire ai nudi. Ne esce una donna impertinente, sensuale, molto consapevole della sua attrattiva.

Settanta delle sue migliori fotografie, arricchite da commenti, sono quindi raccolti in questo libro: dimostrano il notevole lavoro di un maestro della luce, che ha continuato a esplorare tutti i campi offerti dal bianco e nero. Il piccolo formato consente un approccio alla pubblicazione come fosse un manuale. Al rigore del bianco e nero, si aggiunge la fantasia della narrazione, particolarmente nei nudi fotografati nelle varie stanze ricreate, spesso disadorne e riconoscibili. Lì il fascino dei nudi si esalta, perché colto e interpretato un attimo prima o dopo un accadimento. Forse ce ne sarebbe stato un altro, ma lì l’autore aspettava la nostra fantasia.



bio

Jeanloup Sieff Nato a Parigi da genitori polacchi, (1933 - 2000) ha iniziato a fotografare di moda nel 1956 e nel 1958 è entrato a far parte dell'Agenzia Magnum, che gli ha permesso di viaggiare molto. Stabilitosi a New York per gran parte degli anni Sessanta, ha lavorato per Esquire, Harper's Bazaar, Vogue ed Elle, fotografando celebrità come Jane Birkin, Yves Saint-Laurent, Rudolf Nureyev e Alfred Hitchcock, tra gli altri. Sieff ha vinto numerosi premi tra cui il Prix Niepce, il Chevalier des Arts et Lettres a Parigi nel 1981 e il Grand Prix National de la Photographie nel 1992, e il suo lavoro è ospitato in molte collezioni private e internazionali. Sieff è annunciato come uno dei grandi talenti fotografici internazionali dell'ultimo mezzo secolo e ha lasciato un'impronta innegabile nella sua generazione. Prolifico in molti campi, la varietà delle sue immagini mette in evidenza la sua vasta abilità artistica, che spazia dalla moda, ai nudi, al paesaggio e alla ritrattistica. Con grande tenacia, Sieff ha perseguito uno stile personale e altamente efficace, imbevuto di immaginazione giocosa con un tocco di ironia. Lavorando raramente a colori prediligeva la disciplina del bianco e nero, sfruttando spesso a suo vantaggio la distorsione spaziale degli obiettivi grandangolari, il potenziale drammatico dell'ombra e lo sfruttamento del tono. "Ho sempre sostenuto che l'arte non esiste. Ci sono solo artisti, che producono cose che danno loro piacere, lo fanno sotto una qualche costrizione, forse trovando anche doloroso il processo, ma traendone una gioia masochistica!"


Femmes. Ediz. frencese

di Jeanloup Sieff

Editions de La Martinière, 2011

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