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SNAPS

Uno dei fotografi più importanti della sua generazione, Elliott Erwitt (1928) ha iniziato a scattare foto dalla fine degli anni 1940. Membro della prestigiosa agenzia Magnum dal 1954, ha fotografato in tutto il mondo e le sue immagini sono state oggetto di molti libri e mostre.

Contenente oltre 500 immagini, oltre la metà delle quali non sono mai stati pubblicati prima, Elliott Erwitt Snaps è un’indagine unica e completa della sua opera. Dalle celebri fotografie ritraenti l’incontro tra Nikita Krusciov e Richard Nixon (Mosca 1959) o Marilyn Monroe con il cast del film Gli spostati, per le sue molte immagini più personali di luoghi, cose, persone e animali, l’inconfondibile, e spesso spiritoso, stile di Erwitt offre a noi un’istantanea del famoso e dell’ordinario, dello strano e del mondano, per un periodo di più di mezzo secolo.



Elliott Erwitt, Nato a Parigi da genitori ebrei di origine russa, visse in Italia fino al 1938. La famiglia emigrò negli Stati Uniti d'America nel 1939 a causa del fascismo. Qui Erwitt studiò fotografia al Los Angeles City College dal 1942 al 1944 e cinema alla New School for Social Research dal 1948 al 1950.

All'inizio degli anni '50 servì l'Esercito americano in Francia e in Germania come assistente fotografo. Erwitt fu influenzato dall'incontro di fotografi famosi come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker. Quest'ultimo, allora direttore del dipartimento di fotografia della Farm Security Administration, assunse Erwitt per lavorare su un progetto fotografico per la Standard Oil. Dopo questo periodo iniziò la carriera di fotografo freelance, lavorando per riviste quali Collier's, Look, Life e Holiday o aziende come Air France e KLM. Nel 1953 entrò a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos, associazione che gli donò molta visibilità e che gli permise di intraprendere progetti fotografici in tutto il mondo.

Uno dei temi che Erwitt ha spesso fotografato nella sua carriera sono i cani, i quali sono stati oggetto di quattro dei suoi libri: Son of Bitch (1974), Dog Dogs (1998), Woof (2005) e Elliott Erwitt's Dogs (2008).

Dal 1970 ha dedicato gran parte delle sue energie nel mondo del cinema. I suoi lungometraggi, spot televisivi, documentari e film includono: Arthur Penn: the Director (1970), Beauty Knows No Pain (1971), Red, White and Bluegrass (1973) ed è stato il vincitore del premio Glassmakers di Herat (1977). Fu inoltre accreditato come operatore addetto alla camera per Gimme Shelter (1970), fotografo di scena per Bob Dylan: No Direction Home (2005) e fotografo aggiunto per Get Out Yer Ya Ya (2009).

Una collezione di film di Erwitt sono stati proiettati nel 2011 nell'evento speciale intitolato An Evening with Elliott Erwitt al DocNYC Festival. Erwitt ha inoltre interpretato se stesso in un film documentario di Douglas Sloan, proiettato durante lo stesso festival ed intitolato Elliott Erwitt: I Bark at Dogs.

Edizioni: Contrasto

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