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LAUREN BACALL, L’ANTAGONISTA

Dotata di una bellezza unica e irresistibile, Lauren Bacall incarnò per molti anni personaggi in antagonismo con quelli maschili, in un ruolo predominante e sempre molto sicuro di sé. Pare che la tensione provata durante le riprese le facesse tremare il mento, così lei escogitò lo stratagemma di abbassare la testa, osservando il suo interlocutore dal basso.

La sua carriera è stata lunga e ricca di successi. La ricordiamo nel ruolo di una benestante signora americana dalla dialettica tagliente in Assassinio sull'Orient Express (di Sidney Lumet), tratto dall’omonimo romanzo di Agatha Christie, accanto a Ingrid Bergman e Sean Connery. Occorre menzionare anche Prêt-à-Porter, di Robert Altman, Misery non deve morire, di Rob Reiner (1990), L'amore ha due facce, di Barbra Streisand e Dogville, di Lars von Trier. Nel 2010 arriva l’Oscar alla carriera.

Per comprendere la personalità dell’attrice è bene ricordare la scena di un film. In How to Marry a Millionaire (Come sposare un milionario), del 1953, recitato insieme a Marilyn Monroe and Betty Grable, Lauren Bacall interpreta il ruolo di una modella in cerca di un milionario da sposare. Dalle sue labbra esce una battuta destinata ad essere ricordata e ripetuta migliaia di volte. "Non credi che sia un po' vecchio?", le chiede Marilyn Monroe. E lei, nei panni di Schatze Page, risponde: "Oh, ma gli uomini ricchi non sono mai vecchi".

Lauren Bacall ci permette di incontrare due autori importanti: Alfred Eisenstaedt e Ruth Orkin; entrambi capaci di decifrare una bellezza difficile, perché misteriosa, decisa, competitiva.

Lauren Bacall, note biografiche

Lauren Bacall nasce il 16 settembre 1924, a New York; da madre polacca e da padre russo, entrambe di religione ebraica, immigrati negli USA. Era nota per i suoi ritratti di donne provocanti che nascondevano la loro dolcezza sotto uno strato di concreto pragmatismo.
Lauren Bacall iniziò a fare la modella nel 1941 e integrò le sue entrate con lavori occasionali, tipo usciere teatrale La foto di Bacall sulla copertina di Harper's Bazaar nel 1943 attirò l'attenzione della moglie del regista Howard Hawks. Scelta in Acque del sud (1944) di Hawks nei panni della bellezza sardonica e dalle gambe lunghe, fece coppia con Humphrey Bogart. I due si innamorarono durante le riprese e si sposarono nel 1945, nonostante lui fosse più anziano di 25 anni; successivamente hanno recitato nei thriller di successo Il grande sonno (1946), La fuga (1947) e L’isola di corallo (1948). Gli altri film di successo di Bacall includono Chimere (1950), Come sposare un milionario (1953) e La donna del destino (1957).

Dopo la morte di Bogart nel 1957, Bacall lavorò sporadicamente, apparendo in un flop di Broadway (Goodbye Charlie, 1959) e in un successo (Cactus Flower, 1965) e in film come Donne, v'insegno come si seduce un uomo (1964) e Detective's Story (1966). Nel 1961 sposò l'attore Jason Robards (col quale divorzia 1969). Bacall ha fatto uno straordinario ritorno nel musical di Broadway Applause (1970), per il quale ha vinto un Tony Award come migliore attrice. Rivitalizzata la sua carriera, ha continuato a interpretare ruoli memorabili in film come Assassinio sull'Orient Express (1974), Il tiratore (1976) e Il ventaglio (1981). Tornò a Broadway nel 1981 e vinse un secondo Tony Award come Donna dell'anno.

Le performance di Bacall degli anni '90, la maggior parte delle quali sfruttavano la sua personalità sfacciata ma accattivante, sono state tra le più apprezzate. Ha ricevuto buone critiche per ruoli secondari in Misery non deve morire (1990), Fuga dalla Casa Bianca (1996) e Diamonds (1999). Per la sua interpretazione in Lo specchio ha due facce (1996), Bacall ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar, come migliore attrice non protagonista. I suoi film successivi includono Dogville (2003), Birth - Io sono Sean (2004), entrambi con Nicole Kidman, e The Walker (2007). Nel 1999 ha ottenuto un altro trionfo a Broadway nel revival di Waiting in the Wings di Noël Coward. Bacall ha scritto tre autobiografie: By Myself (1978), Now (1994) e And Then Some (2005).

Lauren Bacall muore il 12 agosto 2014.

Alfred Eisenstaedt, note biografiche

Alfred Eisenstaedt nasce a Dirshau, oggi in Polonia, il 6 dicembre 1898. Già all’età di tredici anni scattava le prime fotografie con una Eastman Kodak.
Nel 1935 migrò negli Stati Uniti, dove iniziò a lavorare come freelance per Harper's Bazaar, Vogue, Town and Country e altre pubblicazioni. Nel 1936, fu assunto, insieme a Margaret Bourke-White, Peter Stackpole e Thomas McAvoy, come fotografo per la neonata rivista LIFE. Eisenstaedt è rimasto a LIFE per i successivi quarant’anni, continuando a lavorare come fotoreporter fino a ottanta.
Eisenstaedt amava lavorare a luce naturale. E’ stato anche tra quegli europei che hanno aperto la strada all'uso della fotocamera 35 millimetri nel fotogiornalismo. A differenza di molti fotoreporter del dopoguerra, non preferiva un particolare tipo di evento: era un generalista. Per questo motivo, veniva preferito dagli editori.
Non faceva uso dell’esposimetro, almeno così diceva spesso. Consigliava di investire in pellicola: metri, chilometri; e di sperimentare. Secondo lui, l’esperienza avrebbe forgiato il fotografo, non la tecnica.
Le sue immagini vivevano di una composizione semplice e accurata; spesso risultante da tanti soggetti che si ripetono, in armonia; per questo sono diventate documenti preziosi della sua epoca: sia in ambito storico, che estetico.
Alfred Eisenstaedt ha continuato a scattare fotografie sino alla sua morte, avvenuta all'età di 97 anni, il 24 agosto 1995 nella città di Oak Bluffs, nel Massachusetts.

Ruth Orkin, note biografiche

Ruth Orkin nasce il 3 settembre 1921. Lei aveva molte passioni: la fotografia e il viaggio erano due di queste. Quando aveva diciassette anni, ha intrapreso un viaggio attraverso gli USA, da sola, usando la bicicletta e aiutandosi con l’autostop. E’ partita dalla sua casa di Los Angeles, per arrivare a New York. Lungo la strada ha scattato delle fotografie. In seguito si è trasferita nella Grande Mela, dove non ha perso il proprio spirito d’avventura. Ha fotografato i festival musicali estivi di Tanglewood, affinando la tecnica nei locali notturni. Col tempo è diventata "un fotoreporter a tutti gli effetti."

Nel 1951, LIFE l'ha mandata in Israele. Da lì è andata in Italia, ed è stato a Firenze che ha incontrato Jinx Allen (ora conosciuta come Ninalee Craig), una pittrice americana. Un giorno, le due amiche si sono messe a parlare delle loro esperienze comuni; di cosa volesse dire viaggiare da sole per l’Europa. "Andiamo," disse a un certo punto Ruth, "Ti scatto delle fotografie mentre passeggi per la città". Così è nata la famosa Ragazza Americana in Italia, del 22 agosto 1951,

Al suo ritorno a New York, Orkin sposa il fotografo e regista Morris Engel. Insieme hanno prodotto due film, tra cui il classico "piccolo fuggitivo", nominato per un Academy Award nel 1953. Dal suo appartamento di New York, con vista su Central Park, Orkin ha fotografato maratone, sfilate, concerti, manifestazioni, e la bellezza delle stagioni. Queste fotografie sono diventate oggetto di due libri di grande successo: "Un mondo attraverso la mia finestra" e "Tutte le foto dalla mia finestra". Dopo una lunga lotta contro la malattia, Orkin muore nel suo appartamento, circondata dalla meravigliosa eredità di fotografie che stava lasciando al mondo: la vista su Central Park dalla propria finestra.

Le fotografie

Lauren Bacall fotografata da Alfred Eisenstaedt, 1948
Lauren Bacall fotografata da Ruth Orkin, 1950

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