Skip to main content

CARLO RICCARDI, L’ITALIA CHE SPERA

Conosciamo tardi Carlo Riccardi, almeno nell’ambito della nostra passione fotografica. Ce ne rammarichiamo, soprattutto per l’occasione perduta, quella che ci avrebbe fatto vedere, riflettere, conservare nella memoria. “L’Italia che spera” è il titolo che abbiamo dedicato alle poche righe che seguono, questo perché nelle immagini che abbiamo cercato e trovato siamo sempre riusciti a scorgere un ottimismo palese. Non è stata solo la Dolce Vita a stimolarci e nemmeno il clima del boom economico. Le fotografie di Riccardo vivono di una visione al futuro, perché come ogni autore esprimeva uno sguardo “più lungo”.

Ci siamo così accorti che è necessario conoscere Carlo Riccardi, per il suo lavoro, l’impegno, la passione profusa quotidianamente nella sua attività. Il patrimonio fotografico che ha lasciato conta oltre tre milioni di negativi.

Si dice che il termine “paparazzo” lo si deva a lui, ma la sua fotografia si allargava in molti ambiti: ritratti di divi e personaggi del mondo politico, eventi come il Festival di Sanremo, la elezione dei Papi (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, e Francesco), sessioni fotografiche con i Presidenti della Repubblica, da De Nicola a Mattarella. Parallelamente alla fotografia, coltivava anche la pittura, passione giovanile; il che gli ha concesso una certa notorietà, paritetica a quella legata all’arte dello scatto.

Ennio Flaiano era suo amico, così come lo divenne Federico Fellini; li ha fotografati tutti, Carlo Riccardi, che ritrasse anche Rossellini, Visconti, Vittorio De Sica, Giulietta Masina, Anna Magnani, Sophia Loren, Carlo Ponti, Gina Lollobrigida, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Totò, De Filippo, Sean Connery, Sylva Koscina, Virna Lisi, Nino Manfredi, un giovane Bernardo Bertolucci, e Adriana Asti, Claudia Cardinale, Alain Delon, Belmondo, Alida Valli, Anita Ekberg e un archivio enorme di altri personaggi.

Carlo Riccardi, note di vita

Carlo Riccardi, nasce a Olevano Romano il 3 ottobre 1926. Terzo di otto figli, si trasferisce nel 1932 con la famiglia a Roma, dove inizia a formarsi nel campo fotografico: negli anni ’40 fu foto ritoccatore quando ancora non esisteva photoshop, ma tutto si faceva a mano, con aniline, colori, bianchetto e pennini.
Il pittore Saro Mirabella gli fece frequentare il suo studio ed è in quell’ambiente che iniziò a fotografare; e lui divenne bravo.
Nel '44 segue le truppe americane a Napoli nel ’45 torna a Roma e inizia a vendere i ritratti dei militari americani nella Capitale; e fotografava e sistemava, pure ritoccando a mano, gli scatti alle opere di molti artisti; alcuni divennero suoi amici: Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Monachesi e altri.
Roma era un palcoscenico particolarmente ricco di occasioni, e gli offrirà gli spunti per la sua fotografia. Siamo nei primi anni della Repubblica, del boom economico, del neorealismo, delle grandi produzioni hollywoodiane, della “Dolce Vita”.

La sua carriera fotografica è durata oltre settant’anni, documentando la vita sociale, l'economia, il sindacato, la vita dei campi. Ha immortalato celebrità come Greta Garbo, i Beatles e politici come Giorgio Napolitano. Nel 1960 fondò la rivista "Vip Very Important Person" e negli anni '80 l'Accademia del Risorgimento e l'Accademia Nuova Aurora.

E' deceduto a Roma il 13 dicembre 2022 a 96 anni.

(Fonte: Vivere a Roma)

Le fotografie

Burt Lancaster, Paolo Stoppa, Claudia Cardinale, Alain Delon. Ph. Carlo Riccardi
Anna Magnani. Ph. Carlo Riccardi

Like what you see?

Hit the buttons below to follow us, you won't regret it...