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L’ETERNA PRINCIPESSA

Compie 41 anni, Anne Hathaway, l’eterna principessa. Ha debuttato sul grande schermo con il film Pretty Princess. Lì, nella trama, lei è una quindicenne che si scopre improvvisamente principessa, costretta ad affrontare responsabilità e fama. Nella vita, quella vera, le è accaduta la stessa cosa, col suo volto da fiaba è diventata celebre in tutto il mondo.
Il ruolo che l’ha consacrata come attrice internazionale rimane senza dubbio quello di Andrea Sachs in Il diavolo veste Prada. Lì ha recitato al fianco di Meryl Streep, dimostrando a tutti di esserne assolutamente all’altezza.

Il diavolo veste Prada, il film

Nel favoloso sfavillante mondo della moda, Miranda Priestly è una divinità e dirige la rivista più prestigiosa al mondo. Quando Andrea Sachs (Anne Hathaway), con una laurea appena conseguita e nel cuore il sogno di diventare giornalista, accetta di lavorare per lei, non sospetta di aver stretto un patto con il diavolo, capace di trasformare la sua vita in un vero e proprio inferno. Andrea impara a camminare sui tacchi a spillo, a soddisfare i mille capricci del suo capo e fino a scoprire che la sua vita privata, troppo a lungo trascurata, sta naufragando. Forse è a quel punto che diventa importante il volto da principessa o anche quello delle fiabe, per contrapporsi a un altro mondo, quello per il quale, forse, non era tagliata.

Purtroppo per Anne la sua vita privata ha incontrato qualche difficoltà. E’ stata travolta dallo scandalo che vedeva coinvolto il suo fidanzato, Raffaello Follieri. Anne lo frequenta a partire dal 2004 e lo aiuta per lo sviluppo della sua Follieri Foundation, che si occupa di programmi di aiuto come le vaccinazioni per i bambini del terzo mondo. Nel 2008 la fondazione è accusata di frode ed evasione fiscale. Anne ne uscirà bene, come nelle fiabe del resto.

Anne Hathaway, note biografiche

Anne Hathaway è nata il 12 novembre 1982 a Brooklyn, New York. Suo padre, Gerald, era un avvocato e sua madre, Kate McCauley, un'attrice teatrale. A soli sei anni si trasferisce con la famiglia a Milburn, un sobborgo del New Jersey, dove frequenta la Milburn High School. Quando era giovane, Hathaway andò in tournée con sua madre, il che la spinse a intraprendere una carriera in teatro. Ancora adolescente, viene ammessa nel programma "The Barrow group theater's company", prima a quell’età a far parte della compagnia.

Anne si diploma al liceo nel 2000 e l’anno successivo debutta sul grande schermo con Pretty Princess (2001), in cui interpretava Mia Thermopolis, un'adolescente goffa che scopre di essere l'erede al trono reale. Nel 2004 ha recitato nel sequel di quel film, Principe azzurro cercasi, interpretando poi un altro ruolo fiabesco in Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella. L’attrice ha poi cercato di cambiare genere, eccola quindi in I segreti di Brokeback Mountain (2005), di Ang Lee.
Il grande successo di pubblico arriva l'anno successivo con la partecipazione come protagonista nel film "Il diavolo veste Prada" (2006) di David Frankel, in cui Anne recita al fianco a una superlativa Meryl Streep.
Altre interpretazioni degne di nota includono il ruolo principale in Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro (2007), e la sua interpretazione di Kym, una tossicodipendente in via di guarigione, in Rachel sta per sposarsi (2008), per il quale ha ottenuto la prima nomination all'Oscar.
Hathaway è poi tornata alle commedie romantiche con Bride Wars - La mia migliore nemica (2009) e Appuntamento con l'amore (2010). Nello stesso anno è tornata al genere fiabesco nei panni della Regina Bianca in Alice in Wonderland, di Tim Burton. Ha poi interpretato una donna affetta dal morbo di Parkinson nel love movie Amore & altri rimedi. L’anno successivo è stata la volta del dramma romantico One Day.

Per Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012), il capitolo finale della trilogia di Batman di Christopher Nolan, Hathaway ha interpretato il ruolo dell'astuta Catwoman. In seguito, è apparsa in un adattamento cinematografico del 2012 di Les Misérables nei panni della derelitta Fantine - lo stesso ruolo che aveva visto recitare sua madre sul palco quando era bambina - e ha vinto un Academy Award come migliore attrice non protagonista. Hathaway si è poi unita al cast del dramma spaziale di Nolan Interstellar (2014), interpretando uno scienziato che tenta di localizzare un pianeta abitabile dopo che la Terra è stata resa invivibile dalla guerra e dalla carestia. È tornata alla commedia con Lo stagista inaspettato (2015), in cui interpretava un'imprenditrice di moda che assume un pensionato (Robert De Niro).

Nel 2016 Hathaway ha ripreso il ruolo della Regina Bianca in Alice attraverso lo specchio, ottenendo poi recensioni entusiastiche per Ocean's 8 (2018). Tra i film degni di nota degli anni successivi ci sono: "Attenti a quelle due" (2019), "Le streghe" (2020, di Robert Zemeckis), "Locked Down" (2021, di Doug Liman).
Oltre alla recitazione, Hathaway divenne nota per il suo talento nel canto. Nel 1999 si è esibita alla Carnegie Hall di New York come parte di un coro d'onore. Ha fatto il suo debutto sul palcoscenico di New York nel musical Carnival nel 2002.

Daniele Venturelli, per molti, per tutti

Incontriamo Daniele Venturelli al telefono, come molti anni prima. I tempi sono cambiati, ma lo scatto degli eventi aveva già preso una direzione precisa: in quantità e qualità. Ritroviamo un Daniele maturo, deciso, preparato e cosciente della sua missione. Deve documentare tutto e meglio, velocemente, senza indugi o preferenze. La sua attività si compone di tanti istanti decisivi, che non possono (né devono) essere vissuti emotivamente. E’ vera fotografia? Crediamo di sì, forse anche di più: perché c’è chi scatta e colui che guarda, diventato peraltro maggiormente esigente. Troppe sono, oggi, le fonti d’informazione e la fotografia ha dovuto adeguarsi, prontamente. Diciamo che è cambiato il mondo, la vita, il senso di appartenenza. Decine di occhi ci guardano e fili sottilissimi si scambiano i numeri del nostro esistere. Meglio avere un avamposto, un delegato che sappia osservare per noi, al posto e nel momento giusto. Daniele è un po’ questo: scatta per tutti coloro che guarderanno, al di là dei gusti, con l’intento di non tralasciare nulla.
Viaggia molto, Daniele: nelle capitali delle celebrità. Lo muove un’energia atavica, dirompente, fortemente motivata. Si fermerà un giorno? Forse, chissà. Probabilmente, quel giorno, ripenserà a quel bambino che diceva alla madre: “Voglio fare il fotografo”. Ricorderà gli scatti, i momenti, gli eventi e le curiosità, convinto di avercela fatta: per molti, per tutti.

Daniele Venturelli, note biografiche

Daniele Venturelli, fotografo autodidatta, nasce nel 1967 a Reggio Emilia, e mostra, fin da bambino, interesse e acuta curiosità verso “l’oggetto fotocamera” e lo sviluppo in camera oscura che ha modo di sperimentare, fin dai sette anni di età, presso la camera oscura “pubblica” del centro culturale della sua città.
Ha iniziato a fotografare da autodidatta scoprendo subito la sua passione per il ritratto in bianco e nero e poi verso la fotografia sportiva. Si è sempre aggiornato nella tecnica e nella conoscenza delle attrezzature, ottiche e fotocamere. Nel suo percorso di ricerca ha sperimentato prima la pellicola in bianco e nero per arrivare tra i primi in Italia al digitale. Dopo una prima fase professionale che lo vedeva impegnato nell’immortalare le sfide sportive nazionali ed internazionali della Formula uno, dello sci, calcio, ciclismo ed equitazione, si è poi specializzato nella ritrattistica e nella fotografia editoriale dei grandi eventi culturali internazionali. Ha lavorato a stretto contatto con gradi personalità di fame internazionale, uno fra tutti, il Maestro Luciano Pavarotti, che ha seguito in concerti, tour e percorsi privati e professionali. Venturelli lavora curando direttamente ogni dettaglio: relazione con la committenza, composizione, luce, e mantiene personale contatto con le personalità da ritrarre, elementi peculiari che lo rendono unico non solo nello stile ma soprattutto nel processo creativo e nella dinamica di relazione e creazione.
Ogni scatto è una vera e propria sfida creativa, contro il tempo di messa in rete degli scatti e della successiva pubblicazione.
La fotografia è diventata parte integrante della sua vita che lo porta a viaggi e trasferte lavorative continue in ogni parte del mondo, ma alle sfide professionali alterna anche passioni personali sportive che lo appassionano, prima il nuoto ed ora il ciclismo.
Numerose sono le pubblicazioni sulle pagine e sulle cover di prestigiosi Magazine nazionali ed internazionali. Sempre presente nei più importanti e prestigiosi eventi nazionali ed internazionali della moda, dello spettacolo, della cultura, dell’arte e dello sport.
Dal 2002 collabora con la prestigiosa agenzia fotografica Getty Image, portando attraverso la loro distribuzione capillare e internazionale, i suoi scatti a pubblicazioni in tutto il mondo. Grazie al suo curriculum e alla qualità del suo lavoro i suoi scatti sono molto ricercati e apprezzati.

Le fotografie

Anne Hathaway nel film Il diavolo veste Prada.
Anne Hathaway a Cannes 2022. Ph. Daniele Venturelli

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