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TANTI AUGURI PAOLA

Abbiamo usato un titolo confidenziale, perché Paola Cortellesi ci è sempre apparsa vicina, alla portata. Ricordiamo, ad esempio, il film “Tu la conosci Claudia”, al fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo: lì, nonostante la leggerezza della trama, è emersa con forza tutta la sua duttilità.

Oggi, Paola Cortellesi è diventata Dalia in C'è ancora domani, il film che ha segnato il suo debutto come regista. La pellicola, alla Festa del Cinema di Roma 2023, si è aggiudicata il Premio del pubblico, una menzione speciale e premio speciale della giuria; dalla sua uscita nelle sale dello scorso 26 ottobre è risultata come il Film Italiano più visto del 2023.
Ciò che Paola Cortellesi ha proposto sul grande schermo è una storia - girata in bianco e nero - ambientata nell'Italia del secondo dopoguerra, ma che affronta la nazione di oggi: sottolineando l'importanza di tutte quelle battaglie che le donne hanno combattuto per non essere solo mogli o solo madri.

Se lo aspettava Paola Cortellesi di festeggiare i suoi cinquant’anni guardando dall'alto in basso tutto il cinema italiano? Immaginava, sempre lei, di diventare l'interprete più amata ed evocata d'Italia? La sua carriera è partita da lontano, supportata da tenacia, passione e duttilità: già a tredici anni cantava "Cacao meravigliao" nella sigletta sponsor (inventata) di "Indietro tutta", il programma condotto da Renzo Arbore.
Definita da Mina "una delle più belle voci della sua generazione", Paola Cortellesi si è sempre dimostrata un’attrice versatile e spumeggiante, pronta per il successo popolare.

Il suo ultimo film? Non lo abbiamo ancora visto, ma la voglia di vederne scorrere le immagini sul grande schermo è tanta. Abbiamo letto delle anticipazioni, quasi tutte positive. Siamo riusciti a intravedere, sul web, delle ispirazioni tratte dal vecchio cinema italiano, sin dalla sceneggiatura. Un passato che torna attuale? Chi può dirlo? Ma uno sguardo a ritroso è sempre utile, soprattutto quando i temi trattati sono importanti.

Paola Cortellesi, note biografiche

Paola Cortellesi nasce a Roma il 24 novembre 1973. Definirla è impegnativo, si tratta di un’attrice, ma anche autrice, sceneggiatrice e cantante. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, a diciannove anni comincia a studiare recitazione presso la scuola al "Teatro Blu", diretta da Beatrice Bracco. Debutta nel teatro nel 1995, poi passa alla radio. Nel 1998 approda alla trasmissione televisiva "Macao" di G. Boncompagni.
In televisione spazia dai varietà classici ai programmi satirici, per i quali è anche autrice principale dei suoi testi: "Mai dire gol", "Mai dire Grande fratello", "Mai dire Sanremo" e via dicendo. Affianca anche Simona Ventura come conduttrice del 54° Festival di Sanremo. In campo musicale, ha cantato il brano "Cacao Meravigliao" per il programma di Renzo Arbore "Indietro tutta" a tredici anni. Famosi sono stati i suoi duetti con: Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Jovanotti, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Giorgia, Enzo Jannacci, Negramaro.

Sul grande schermo ha lavorato per numerosi registi italiani tra cui Carlo Verdone, Carlo Mazzacurati, Paolo e Vittorio Taviani, Riccardo Milani, Cristina Comencini, Luca Miniero, Massimiliano Bruno, Fausto Brizzi, Aldo Giovanni e Giacomo, Gianluca Maria Tavarelli, Enzo Monteleone.
Nel 2008 ha partecipato al programma di Serena Dandini su Rai 3 "Parla con me".
Nel 2009 Paola Cortellesi è tra le protagoniste del film "Due Partite" diretto da Enzo Monteleone. Nell'ottobre 2010 è uscito nelle sale cinematografiche il film "Maschi contro Femmine" (regia di Fausto Brizzi).
Affianca Claudio Bisio sul palco del varietà “Zelig” nelle edizioni 2011 e 2012. Sempre nel 2011 ha offerto la sua voce nel film Disney Pixar “Cars 2”.
Nel maggio 2014 ha fatto parte del cast dell'ultimo film dei fratelli Taviani: "Maraviglioso Boccaccio". Nel novembre 2014 è protagonista e sceneggiatrice del film "Scusate se esisto" diretto da Riccardo Milani.
Nell'autunno del 2015 è stata protagonista e sceneggiatrice del film di Massimiliano Bruno “Gli ultimi saranno ultimi”, per il quale a settembre 2016 ha ricevuto il Premio Kinèo 2016 come Miglior Attrice in occasione della 73a Mostra del Cinema di Venezia.
Nell'ottobre 2016 torna sul grande schermo come protagonista e co-sceneggiatrice del nuovo film di Cristina Comencini, "Qualcosa di nuovo". Nel febbraio 2017 è uscito il film "Mamma o papà?", di Riccardo Milani, in cui Paola Cortellesi - anche coautrice - recita insieme ad Antonio Albanese.
Nel dicembre 2017 torna al cinema con Antonio Albanese, nel nuovo film "Come un gatto in tangenziale", diretto da Riccardo Milani, di cui è stata anche co-sceneggiatrice, campione d'incassi della stagione.
A dicembre 2018 è stata protagonista dell'ultimo film di Michele Soavi, "La Befana vien di notte", film fantasioso nel quale interpretava la Befana. Nell'aprile 2019 è uscito nelle sale il suo ultimo film "Ma cosa ci dice il cervello", diretto da Riccardo Milani, di cui è stata anche co-sceneggiatrice, per il quale ha ricevuto Il Nastro d'Argento come migliore attrice comica. A gennaio 2020 è uscito nelle sale il film "Figli", film di Mattia Torre portato sul set da Giuseppe Bonito in cui recita accanto a Valerio Mastandrea. Per la sua interpretazione nel film, Paola Cortellesi ha ricevuto il Nastro d'Argento 2020, aggiudicandosi il premio per il terzo anno consecutivo.

A ottobre 2023 è al cinema con la sua opera prima C'è ancora domani, film di apertura della 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma.

Il fotografo Daniele Venturelli: per molti, per tutti

Incontriamo Daniele Venturelli al telefono, come molti anni prima. I tempi sono cambiati, ma lo scatto degli eventi aveva già preso una direzione precisa: in quantità e qualità. Ritroviamo un Daniele maturo, deciso, preparato e cosciente della sua missione. Deve documentare tutto e meglio, velocemente, senza indugi o preferenze. La sua attività si compone di tanti istanti decisivi, che non possono (né devono) essere vissuti emotivamente. E’ vera fotografia? Crediamo di sì, forse anche di più: perché c’è chi scatta e colui che guarda, diventato peraltro maggiormente esigente. Troppe sono, oggi, le fonti d’informazione e la fotografia ha dovuto adeguarsi, prontamente. Diciamo che è cambiato il mondo, la vita, il senso di appartenenza. Decine di occhi ci guardano e fili sottilissimi si scambiano i numeri del nostro esistere. Meglio avere un avamposto, un delegato che sappia osservare per noi, al posto e nel momento giusto. Daniele è un po’ questo: scatta per tutti coloro che guarderanno, al di là dei gusti, con l’intento di non tralasciare nulla.
Viaggia molto, Daniele: nelle capitali delle celebrità. Lo muove un’energia atavica, dirompente, fortemente motivata. Si fermerà un giorno? Forse, chissà. Probabilmente, quel giorno, ripenserà a quel bambino che diceva alla madre: “Voglio fare il fotografo”. Ricorderà gli scatti, i momenti, gli eventi e le curiosità, convinto di avercela fatta: per molti, per tutti.

Daniele Venturelli, note biografiche

Daniele Venturelli, fotografo autodidatta, nasce nel 1967 a Reggio Emilia, e mostra, fin da bambino, interesse e acuta curiosità verso “l’oggetto fotocamera” e lo sviluppo in camera oscura che ha modo di sperimentare, fin dai sette anni di età, presso la camera oscura “pubblica” del centro culturale della sua città.
Ha iniziato a fotografare da autodidatta scoprendo subito la sua passione per il ritratto in bianco e nero e poi verso la fotografia sportiva. Si è sempre aggiornato nella tecnica e nella conoscenza delle attrezzature, ottiche e fotocamere. Nel suo percorso di ricerca ha sperimentato prima la pellicola in bianco e nero per arrivare tra i primi in Italia al digitale. Dopo una prima fase professionale che lo vedeva impegnato nell’immortalare le sfide sportive nazionali ed internazionali della Formula uno, dello sci, calcio, ciclismo ed equitazione, si è poi specializzato nella ritrattistica e nella fotografia editoriale dei grandi eventi culturali internazionali. Ha lavorato a stretto contatto con gradi personalità di fame internazionale, uno fra tutti, il Maestro Luciano Pavarotti, che ha seguito in concerti, tour e percorsi privati e professionali. Venturelli lavora curando direttamente ogni dettaglio: relazione con la committenza, composizione, luce, e mantiene personale contatto con le personalità da ritrarre, elementi peculiari che lo rendono unico non solo nello stile ma soprattutto nel processo creativo e nella dinamica di relazione e creazione.
Ogni scatto è una vera e propria sfida creativa, contro il tempo di messa in rete degli scatti e della successiva pubblicazione.

La fotografia è diventata parte integrante della sua vita che lo porta a viaggi e trasferte lavorative continue in ogni parte del mondo, ma alle sfide professionali alterna anche passioni personali sportive che lo appassionano, prima il nuoto ed ora il ciclismo.
Numerose sono le pubblicazioni sulle pagine e sulle cover di prestigiosi Magazine nazionali ed internazionali. Sempre presente nei più importanti e prestigiosi eventi nazionali ed internazionali della moda, dello spettacolo, della cultura, dell’arte e dello sport.
Dal 2002 collabora con la prestigiosa agenzia fotografica Getty Image, portando attraverso la loro distribuzione capillare e internazionale, i suoi scatti a pubblicazioni in tutto il mondo. Grazie al suo curriculum e alla qualità del suo lavoro i suoi scatti sono molto ricercati e apprezzati.

Le fotografie

Paola Cortellesi 2018, Ph. Daniele Venturelli.
Paola Cortellesi al Festival del Cinema di Roma. Ph. Daniele Venturelli.

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