[CAMMINAVA SULLA LUNA]
Il 29 agosto 1958 nasce Michael Joseph Jackson a Gary, nell'Indiana. Lui ha intrattenuto il suo pubblico per quasi tutta la vita. Ci ha lasciato presto, a soli cinquant’anni, il 25 giugno 2009. Autore di alcune delle canzoni più belle e importanti degli ultimi anni, Jackson rappresenta un mito e al tempo stesso forte interrogativo: venne accusato di pedofilia, ma i suoi fans non lo abbandonarono. Il suo Album Thriller del 1982 rimane il disco più venduto di tutti i tempi. Suo è il famoso passo “Moonwalker”: leggendario e inimitabile. Di lui ci rimane la musica, che oggi ci proponiamo da soli nelle cuffie: sempre attuale, ha scandito gli accadimenti della nostra vita.
Gli stimoli artistici li trova in famiglia. Suo padre era stato un chitarrista, ma fu costretto a rinunciare alle ambizioni musicali dopo il matrimonio con la madre di Michael, Katherine Jackson. Insieme, hanno coltivato gli interessi musicali della loro famiglia. All'inizio degli anni '60, i ragazzi più grandi, Jackie, Tito e Jermaine, avevano iniziato a esibirsi in giro per la città; a loro, nel 1964, si unirono Michael e Marlon.
Il talento di Michael nel canto e nel ballo era sorprendente e presto divenne la voce dominante e il fulcro dei Jackson 5. Il successo da solista per Michael era inevitabile e negli anni '80 divenne infinitamente più popolare del suo gruppo familiare. Le vendite dei dischi hanno occupato sempre le vette delle classifiche, culminando nell'album più venduto di tutti i tempi, "Thriller" nel 1982. Nato in TV, si è avventurato nei film manifestando disagio, ma ha avuto più fortuna con i video musicali. Il celebre videoclip Thriller fu diretto da John Landis.
Negli anni '90 iniziò a manifestarsi qualche lato negativo. Michael era come un bambino introverso, pur nella sua impareggiabile celebrità. Il suo aspetto fisico ha cominciato a cambiare drasticamente e il suo comportamento è diventato allarmante e bizzarro, rendendolo un obiettivo costante per lo scandalo, nonostante i suoi numerosi atti di beneficenza. Michael Jackson è morto il 25 giugno 2009 a Los Angeles, in California. La sua abilità artistica come cantante e ballerino non aveva eguali e sono questi aspetti prodigiosi che alla fine prevarranno sugli altri: quelli negativi di una vita adulta travagliata.
Molti autori hanno fotografato la pop star: Annie Leibovitz e Herb Ritts sono tra questi. Un altro è stato Bruce Weber, che l’ha ritratto per un servizio di Uomo Vogue (2007). Si è anche espresso su quell’incontro, sentiamo cosa disse.
Le parole di Bruce Weber
Ho incontrato Michael Jackson nel fine degli anni '70. Andy Warhol mi chiese di fotografare un gruppo di ragazzi che si chiamavano Jackson Five, per Interview Magazine Quando ho iniziato a scattare le fotografie, Michael e i suoi fratelli stavano giocando con i cuscini. Michael non era in posa. Era molto interessato al giornale e alle recensioni che lo riguardavano.
Questo è accaduto quasi 30 anni fa. Da allora più di una volta abbiamo discusso se scattare fotografie. Non è mai accaduto, perché le nostre vite occupate ci hanno trattenuto in diverse estremità del globo. Per fortuna un giorno ci siamo ritrovati a New York City nello stesso periodo. Ho voluto fotografare Micheal invece di ringraziarlo per tutte le gioie che ho ricevuto ascoltandolo cantare. Molti dei miei momenti importanti sono stati contrassegnati da un suo brano: l'innamoramento, la guida della mia auto da sogno, l’arrivo di un nuovo cane, gli attimi in famiglia (anche fotografici), o le uscite con un amico per un paio di birre. Se dovessi contare quante volte la musica di Michael ha dato vita alle mie fotografie, arriverei al migliaio. Così Michael, accetta la mia gratitudine per avere un grande posto nei cuori della gente e anche nel mio.
I nostri cuori Anche nei nostri cuori c’è uno spazio per i brani di Michael Jackson, perché ci riportano all’immagine di lui e anche a quella del nostro tempo. Ogni tanto in famiglia tentiamo di imitare il “Moonwalker”, ma finisce in ridere. Era bravo solo Michael.
Le fotografie.
Michael Jackson fotografato da Annie Leibovitz, 1989.
Michael Jackson, Magazine “l’Uomo Vogue” Ottobre 2007, Bruce Weber.