[FOR A MILLION REASONS]
Abbiamo preso in prestito il titolo di una canzone (Million Reasons) per cercare di comprendere le ragioni del successo di Lady Gaga. Forse sono tante, troppe; tutte iniziate lontano, quando lei era ancora bambina, paffuta e presa in giro. Da allora non si è mai posta dei limiti, arrivando anche a ballare seminuda nei bar dei perditempo, di coloro che cercano il sollazzo serale. Intanto scrive e suona, Lady Gaga, e viene scritturata. La strada inizia a diventare in discesa e porta la cantante anche al cinema. E allora? Le ragioni del successo? Sono sempre tante: sicuramente consapevolezza, da un lato; e riconoscibilità, dall’altro. Lady Gaga si fa percepire per ciò che desidera essere, sin da bambina. Le million reasons iniziano da lì.
Lady Gaga, è un personaggio poliedrico: cantautrice, cantante, attrice, filantropa, ballerina e stilista. Nasce il 28 marzo 1986 a Manhattan, New York City. Suo padre è di origine italiana e sua madre, che viene dal West Virginia, ha radici italiane, francesi, inglesi, tedesche e scozzesi. Gaga sin dalla giovane età canta e suona il pianoforte. Ha frequentato il Convento del Sacro Cuore dall'età di 11 anni, dove è stata vittima di bullismo per il suo aspetto: era piccola e grassoccia, con grandi denti anteriori.
All'età di 14 anni, Gaga si esibiva in club e bar. All'età di 17 anni, si iscrive, in anticipo, alla Tisch School of the Arts della New York University. All'età di 19 anni si ritira dagli studi, decisa a intraprendere la carriera musicale.
I primi contatti con le etichette discografiche sono un insuccesso. Lady Gaga torna a casa, delusa. Si esibisce in spettacoli neo burlesque, ballando nei bar vestita con poco più di un bikini. In quel periodo conosce la droga.
I tempi cambiano, le doti di Lady Gaga vengono a galla. Viene assunta dall’etichetta Sony/ATV per scrivere canzoni per Britney Spears e altri. Viene riconosciuta anche la sua capacità vocale e nel 2008 Gaga pubblica il suo primo album "The Fame", ma raggiungerà il successo con il singolo "Just Dance"(tratto dall’album precedente). Siamo nel 2009: Gaga esplode sulla scena musicale.
Da allora Gaga ha ottenuto numerosi premi e nomination. Nel 2011 pubblica il suo secondo album "Born this Way", accolto in modo critico per aver toccato temi di politica, sessualità e religione. Nonostante ciò, le canzoni sono state elogiate dalla critica. Nel 2012 è costretta a interrompere un tour mondiale per un problema all’anca, anche se l’incasso la colloca come sesta tra tutti gli artisti che si sono esibiti nel mondo in quell’anno.
Lady Gaga ha pubblicato il suo terzo album, ARTPOP, nel 2013. Gaga ha debuttato come attrice in Machete Kills (2013) di Robert Rodriguez, il sequel del suo film del 2010 Machete, ed è apparsa anche nel sequel di Rodriguez Sin City - Una donna per cui uccidere (2014). Nel 2018, ha recitato con Bradley Cooper in “A Star Is Born” e nel 2021 in House of Gucci, per la regia di Ridley Scott. Nella pellicola impersona Patrizia Reggiani, moglie di Maurizio Gucci.
[Le fotografie]
Lady Gaga by Annie Leibovitz Vanity Fair January, 2012
Lady Gaga by Annie Leibovitz for Vanity Fair, 2011
[La fotografa, Annie Leibovitz]
Annie Leibovitz nasce il 2 ottobre 1949 a Waterbury, nel Connecticut. Era uno dei sei figli di Sam, un tenente dell’aviazione, e Marilyn Leibovitz, un’istruttrice di danza moderna. Ha viaggiato gli USA in lungo e in largo e forse, al finestrino della Station Vagon paterna ha sviluppato quella sensibilità fotografica che oggi conosciamo. Grande appassionata di Avedon, nel 1967 si iscrive al San Francisco Art Institute, dove ha sviluppato l’amore per la fotografia .
Nel 1970 si presenta alla rivista rivista Rolling Stone. Impressionato dal suo portfolio, l’editore non esita ad assumerla. Nel giro di due anni, Annie ne ha 23, è capo fotografo. Nel 1975 la rivista le ha offerto l'opportunità di accompagnare la band dei Rolling Stones nel loro tour internazionale. Nel 1983 la Leibovitz lascia Rolling Stone per la rivista Vanity Fair, dove diventerà autrice di molte copertine di personaggi celebri; ricordiamo, tra questi, Demi Moore in dolce attesa e Whoopi Goldberg semisommersa in una vasca da bagno piena di latte.
Durante la fine degli anni 1980, la Leibovitz ha iniziato a lavorare su una serie di campagne pubblicitarie di alto profilo. Tra queste quella per l’American Express "Abbonamento", per la quale ha ritratto celebrità del calibro di Tom Selleck e Luciano Pavarotti.
Annie è considerata una delle migliori fotografe americane, particolarmente per quanto attiene al ritratto. Nel 1999 ha pubblicato il libro Women, che è stata accompagnato da un saggio dell’amica Susan Sontag. Nella pubblicazione Leibovitz ha presentato una serie d’immagini femminili: dai Giudici della Corte Suprema, fino alle showgirl dello spettacolo.
Di Annie ricordiamo la fotografia dove John Lennon (completamente nudo) è avvinghiato a sua moglie Yoko Ono. Si tratta dell'ultimo ritratto dedicato all’ex Beatles. E’ L'8 dicembre 1981. Poche ore dopo la posa per questa fotografia, Lennon fece due passi fuori dalla sua residenza a New York. Lì è stato colpito a morte da Stalker Mark David Chapman.
Nel gennaio del 1981 (22 gennaio), l'immagine è apparsa sulla copertina della rivista Rolling Stone. Anni dopo la Leibovitz ha raccontato che quando Lennon ha visto il primo test Polaroid delle riprese, si era espresso così: "Hai catturato esattamente il nostro rapporto".
Anche Lavazza ha affidato un lavoro importante alla fotografa statunitense, la campagna pubblicitaria che il brand italiano del caffè ha lanciato, nel 2009, in 15 paesi. Si trattava di fotografare cinque top model italiane per il calendario The Italian Espresso Experience 2009. Eva Riccobono, Elettra Rossellini Wiedemann, Alessia Piovan, Gilda Sansone e Kate Ballo, sono diventate le protagoniste del viaggio paradossale che la fotografa americana ha intrapreso sfruttando i “luoghi comuni” dell’italianità: quelli che hanno reso famoso il Made in Italy in tutto il mondo. Annie ha mescolato, con ironia e classe, i luoghi famosi, la moda, i set cinematografici, le belle donne, gli spaghetti e le immancabili tazzine di caffè. La Leibovitz ha messo in scena la nostra Italia, ben consapevole che gli stessi italiani amano la teatralità, il divertimento e la bella vita.
Un’altra campagna famosa portata avanti da Annie è quella relativa alle fiabe Disney. La stessa doveva reclamizzare i parchi divertimenti. Lei ha usato la sua capacità di ritrarre le celebrità.
Annie Leibovitz continua a essere richiesta come fotografa ritrattista, per ritrarre le celebrità di oggi.
[Annie Leiovitz, un libro]
Della fotografa statunitense proponiamo un libro: “Ritratti 2005-2016”. Annie Leibovitz ha scelto 150 ritratti di celebrità. Ne è uscito un viaggio nella cultura contemporanea, dove vengono messi a nudo i dettagli più intimi dei personaggi famosi. La forza del lavoro emerge nei segreti svelati in ogni singolo ritratto, laddove si pensava di conoscere tutto. E’ interessante anche la varietà degli stilemi messi su carta: scatti stretti, larghi, contesti indagati con cura o totale assenza di dettaglio. Lady Gaga è stata ritratta nuda, nella doppia pagina 18-19, in un contesto inusuale per la cantante, maggiormente abituata ad abbigliamenti impegnati e sfarzosi; ma Annie è così, volta pagina quando tutto appare già svelato. In ogni caso, non è una Lady Gaga “diversa” quella che vediamo nel libro: forse la cantante avrebbe desiderato essere così, nella vita di tutti i giorni.
*